Ho una piccola ditta di
movimento terra e sono regolarmente iscritto e in regola. Per riempire la
settimana faccio l’autista presso una ditta di trasporti in cui non sono
assicurato ma per il mio pagamento faccio fatture come se avessi eseguito un
lavoro o un servizio presso la stessa.Tutto ciò è regolare?Corro dei rischi?E’
capitato che mi sia stata chiesta la busta paga a un posto di blocco come devo
rispondere se è regolare tutto questo? Email
***
(Asaps). L’articolo 12
del D.M. 22 maggio 1998, n. 212 prescrive che
“Durante la guida di qualsiasi veicolo destinato al trasporto di cose per conto
di terzi, i conducenti devono recare con sé documentazione idonea a dimostrare
il titolo in base al quale prestano servizio presso l’impresa di trasporto”.
Qualora il
conducente risulti sprovvisto, a qualsiasi controllo su strada, di tale
documentazione, l’ufficio dell’agente che ha accertato il fatto, invita
l’impresa a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento a fornire all’ufficio
o comando competente per territorio cui l’agente appartiene, la prova del
corretto rapporto che lo legava all’azienda, entro 30 giorni dal ricevimento
dell’invito.
Trascorso
inutilmente tale termine, l’impresa viene segnalata all’Ispettorato del lavoro,
per le opportune verifiche.
Alla luce di
quanto esposto ed entrando nei contenuti del quesito, si rappresenta che
facendo l’autista presso una ditta di trasporti sia obbligatorio fornire agli
operatori della Polizia Stradale una idonea documentazione che provi il
corretto rapporto di lavoro che lega il conducente del veicolo all’impresa (si
ritiene che la modalità di pagamento e la conseguente fatturazione riguardino
l’aspetto fiscale, a prescindere dalla circolazione stradale per la quale è
applicabile pienamente il D.M. 212/98). (Asaps)
|