Foto Coraggio (ASAPS) – Un’auto che sfreccia in autostrada, l’autovelox immortala la scena e
la Polizia Stradale di Pieveacquedotto (Forlì) notifica la multa, e la
conseguente decurtazione di due punti dalla patente di guida, alla proprietaria
del veicolo “incriminato”. Seguendo un copione ormai noto alla forze
dell’ordine, la donna dichiara che alla guida dell’autovettura al momento dello
scatto si trovava il suocero 66enne. Una scusa collaudata, se non fosse che il
presunto nonnino sprint era deceduto qualche mese prima dell’episodio. La
protagonista di questa storiella, dai risvolti anche un po’ tristi, è una donna
di 38 anni di Campobasso beccata a tutta velocità lungo l’autostrada A14 nell’ottobre
2006 e che al momento della contestazione da parte della Polizia Stradale
dichiarò che alla guida c’era il suocero. Alla Polizia è bastato fare pochi controlli
per apprendere che l’uomo fosse passato a “miglior vita” l’estate prima. Ormai
gli agenti sono abituati a sentire scuse simili a questa, però gli ignari
“nonnetti sprint” di solito sono vivi e vegeti. Evidentemente la signora era
ancora sconvolta per la grave perdita. Nei suoi confronti è scattata una
denuncia per falso. (ASAPS) |
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