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Gli europei sono favorevoli alle misure per contrastare l’abuso di bevande alcoliche con avviso anche sulle bottiglie
Presentato in Commissione lo studio di Eurobarometro


Foto dalla rete

(ASAPS) – Gli europei sono favorevoli all’introduzione di azioni per il contrasto dell’abuso di bevande alcoliche per evitare gli incidenti stradali. Lo rivela lo speciale di Eurobarometro sull’alcol, presentato in Commissione europea. In base allo studio, quasi otto europei su dieci, il 77%, sono d’accordo sull’introduzione di avvertenze sulle bottiglie per informare le donne in gravidanza e gli automobilisti sui pericoli dovuti al consumo di alcol. Un europeo su dieci beve abitualmente cinque o più bicchieri di fila, soglia convenzionalmente utilizzata per definire il “binge drinking”, ossia bere fino a ubriacarsi. Dal sondaggio, inoltre, si apprende che il 19% dei giovani, con un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, pratica il “binge drinking”. Nell’Ue l’abuso e il consumo improprio di bevande alcoliche uccide 195.000 persone ogni anno. L’abuso di alcol è causa di un decesso su quattro tra gli uomini di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Quasi tre quarti degli europei (73%) si dichiara d’accordo con l’abbassamento del livello consentito di alcol nel sangue per i giovani e i neopatentati e l’80% ritiene che esami a campione della polizia potrebbero costituire un deterrente efficace per limitare i consumi prima di mettersi alla guida. Sempre secondo l’indagine, l’84% degli intervistati di sesso maschile dichiara di essersi ubriacato nel corso dell’ultimo anno. Tra le donne, invece, la percentuale si attesta al 68%. Due terzi degli europei dichiarano di aver consumato alcolici nel corso dell’ultimo mese e il 35% degli uomini ammette di aver bevuto più di tre drink di fila. Tra gli europei il 34% degli irlandesi dichiara di ubriacarsi abitualmente. La percentuale si attesta al 27% in Finlandia, al 24% in Gran Bretagna e al 23% in Danimarca. Solo il 2% degli intervistati in Italia e Grecia dichiara di ubriacarsi. Anche il prezzo ha una notevole influenza sul consumo di alcolici. Il 44% dei soggetti coinvolti nello studio, infatti, dichiara che comprerebbe meno alcolici a fronte di un aumento dei prezzi del 25%. (ASAPS)

© asaps.it
Lunedì, 19 Marzo 2007
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