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Rassegna stampa 25/05/2005

Rassegna stampa del 24 maggio 2005

Rassegna stampa del 24 maggio 2005


Da "La Sicilia" del 24 maggio 2005
il poliziotto marco incorvaia
Salvò bambina dalla morte, premiato
Carmelo Vella

Nell’estate del 2001 era riuscito a salvare da morte sicura, per annegamento, una bambina che stava facendo il bagno nel lido Poliscia. Si tratta del licatese Marco Incorvaia agente della Polizia stradale in servizio al Comando provinciale di Enna.
Il suo nome adesso figura tra i migliori poliziotti d’Italia che hanno avuto assegnate, direttamente dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, le ricompense e le onorificenze. Per intenderci Marco Incorvaia è stato inserito nello stesso elenco in cui risulta la medaglia d’oro al valor militare assegnata, alla memoria, a Nicola Calipari, l’agente del Sismi ucciso nelle fasi della liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.
All’agente Marco Incorvaia, che ha 27 anni, il Presidente della Repubblica Ciampi ha assegnato una medaglia di bronzo al valor civile "per avere salvato da morte sicura una bambina che stava per annegare nel mare di Licata nell’agosto del 2001".
Quel giorno l’agente della Polstrada era libero dal servizio e si trovava in spiaggia quando aveva sentito urlare qualcuno, da lontano, che chiedeva aiuto. Era il padre di una bambina che stava per annegare. Sprezzante del pericolo il giovane agente si era buttato in acqua ed aveva riportato a riva padre e figlia.
Lo scorso anno la Giunta comunale di Licata, presieduta dal sindaco Angelo Biondi, aveva deliberato la proposta di assegnazione di una medaglia al poliziotto da inviare al prefetto di Agrigento.
Marco Incorvaia è stato premiato ieri sera a Piazza Armerina, dove la Polizia di Enna ha celebrato il 153esimo anniversario della fondazione.
A consegnare la medaglia di bronzo al valor civile al giovane poliziotto licatese è stato il governatore della Sicilia, Salvatore Cuffaro.

Da "Il Tempo" del 24 maggio 2005
La brillante operazione messa a segno dalla Polizia Stradale
Veicoli rubati, tre arresti sull’A1
Pie.Pag

Nuovo brillante successo conseguito dalla Sottosezione della Polizia Stradale di Frosinone A/1 al comando dell’ispettore Bruno Caponi, nell’ambito della continua attività di repressione del furto di veicoli. Nella notte tra domenica e lunedì scorso,sull’autostrada del Sole, nel tratto compreso tra Frosinone e Ceprano, sulla carreggiata sud, sono state arrestate tre persone mentre un’altra è stata denunciata a piede libero. Intorno alle 5.40 gli agenti della Stradale ponevano agli arresti D. I., di ventotto anni, originario di Pozzuoli, fermato a bordo di una autovettura "Golf" che aveva rubato poco prima a Roma. Un paio di ore più tardi, verso le 7.30, nell’ambito della medesima attività di controllo, i poliziotti intercettavano due autocarri Fiat "Iveco 35" che erano stati rubati durante la notte ad Acuapendente (VT) e a Monteroni d’Arbia (SI). I due conducenti, entrambi originari del napoletano, ovvero S. S., di ventinove anni, e L. M., di venticinque anni, sono stati arrestati per furto aggravato. Successivamente veniva fermata una "Yaris" con a bordo un uomo di Caserta, E. S., che trasportava 150 capi d’abbigliamento contraffatti delle migliori marche. L’uomo è stato denunciato a piede libero. Le varie operazioni sono state condotte dal sovrintendente Marcello Grande e dagli assistenti Marco Mazzocchi, Gianluca Stirpe, Maurizio Trulli, Mario Neri, Fabrizio Margiotti, Luca Zangrilli e Giuseppe D’Ambrosi.
Da "ANSA" del 24 maggio 2005
Arrestati 9 funzionari ex Motorizzazione
Accusa di associazione a delinquere e corruzione


PALERMO
La Polstrada di Agrigento ha arrestato 9 funzionari dell’ex Motorizzazione di Palermo, 2 titolari e un’impiegata di agenzie d’autoscuola. Tutti sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione aggravata e al falso in atto pubblico. Sei persone sono in carcere, altre 6 ai ’domiciliari’. L’organizzazione facilitava il conseguimento di patenti di guida rivelando le risposte ai quiz. Fino ad oggi sono stati denunciate in stato di libertà 105 persone.

Da "La Provincia di Lecco" del 24 maggio 2005
Disagi ridotti al minimo: la comandante Elena Natale si è avvalsa di sette pattuglie per monitorare la statale "36"
Perfetta regia della Polstrada: "Traffico fermo un quarto d’ora"

a. mor

La safety-car e un Giro in versione Formula 1. Ha ottenuto un grosso successo l’idea lanciata da prefettura e forze dell’ordine per evitare la minimo gli inconvenienti connessi al passaggio della tappa sul territorio lecchese. La conferma è giunta ieri da Elena Natale, comandante della polstrada di Lecco, incaricata di monitorare con i suoi uomini la situazione sulla superstrada 36. "Abbiamo fermato il traffico a Colico in direzione sud – ci ha spiegato lei stessa – e solo per un quarto d’ora. Per questo i disagi sono stati minimi". Il comandante della polstrada si è avvalsa di sette pattuglie (un totale di quattordici uomini impegnati). Tra questi anche la stessa dottoressa Natale che, a bordo di una delle sette pattuglie, anticipava la corsa di due-tre chilometri. "Quando la corsa è giunta a Dervio – ci ha spiegato il comandante – ho dato l’ordine di sbloccare il traffico a Colico". A quel punto la safety-car ha “scortato” le auto sulla superstrada 36, da Colico fino ad Abbadia, con un disagio assolutamente contenuto per chi si è trovato a transitare su quel tratto della viabilità provinciale. "Ci hanno comunque dato una mano anche gli uomini dell’Anas – ha raccontato ancora la dottoressa Natale – che si sono occupati di provvedere alla direzione nord della superstrada. In particolar modo all’uscita per Chiavenna e a tutte le uscite dell’attraversamento". Durante la chiusura al traffico totale (tre quarti d’ora circa) per il passaggio del Giro, avvenuta per un’ordinanza prefettizia, era comunque garantito il passaggio dei mezzi di soccorso. "Erano gli unici – ci hanno spiegato dalla prefettura di Lecco – che potevano transitare erano i mezzi di soccorso come il 118 e vigili del fuoco. C’erano solo queste deroghe, in quanto in quel lasso di tempo la città era comunque tagliata fuori visto che tutti e tre i ponti erano chiusi". Insieme a polizia stradale e Anas, hanno collaborato alla buona riuscita della tappa lecchese anche i carabinieri di Lecco (impegnati a controllare il ponte Kennedy), quelli di Merate (per il tratto brianzolo del Giro). Con loro anche i vigili urbani (insieme agli ausiliari) che hanno piantonato tutti gli incroci in prossimità del tragitto cittadino del Giro. Sul lungolago, infine, si è anche visto Beppe Bonfanti, responsabile del settore strade del Comune. È toccato a lui verificare che davvero non ci fosse alcun intralcio al passaggio dei ciclisti sul suolo comunale.
Da "Corriere Romagna" del 24 maggio 2005
Ubriachi alla guida, ritirate due patenti

NOVAFELTRIA
Pochi centauri uguale poche multe. Domenica scorsa sulle strade del Montefeltro, infatti, gli amanti dei bolidi a due ruote hanno desistito dal lanciarsi in corse a tutto gas, come invece accade spesso nella zona. Vuoi per la concomitanza di due importanti eventi come la manifestazione ciclistica Nove Colli e la cerimonia di insediamento del nuovo vescovo a Pennabilli, il pattugliamento delle forze dell’ordine deve aver fatto desistere i motociclisti dal lanciarsi sui tornanti dell’alta Valmarecchia. Il risultato, messo a segno dagli uomini della Polstrada di Novafeltria è infatti di 4 infrazioni (che hanno comportato il conseguente ritiro di 3 carte di circolazione) e 2 patenti ritirate per stato di ebbrezza dei conducenti delle auto nella serata di domenica. E proprio nel corso del servizio d’ordine per la Nove Colli gli agenti di polizia non si sono risparmiati di rintracciare e riaccompagnare qualche turista straniero che si era perso. Attirati dalle trattorie della zona che sfornano ottime specialità romagnole, sembra infatti che qualche ciclista di Oltralpe abbia preferito fermarsi sulla lasagna piuttosto che proseguire, dopo il primo valico, per gli altri otto colli.

Da "La Sicilia" del 24 maggio 2005
traffico
La domenica della polizia stradale sulle arterie siciliane
Elevate 110 contravvenzioni, sottratti 269 punti dalle patenti
AGATINO ZIZZO


Oltre 600.000 persone, a bordo di circa 200.000 veicoli, sono stati accertati, domenica scorsa e dalla polizia stradale del compartimento di Catania, in movimento sui quasi tremila chilometri di arterie della Sicilia orientale.
Grande traffico, di conseguenza, in direzione del mare e delle spiagge, attraverso l’autostrada per Messina, la Tangenziale e l’Asse dei Servizi, nonchè sulla statale Catania-Siracusa.
La polstrada ha impiegato 56 pattuglie, anche a bordo di moto, elevando 110 contravvenzioni e rilevando 90 infrazioni per eccesso di velocità. Sul pallottoliere della repressione da segnalare, ancora, schede per la sottrazione complessiva di 269 punti dalle patenti di automobilisti imprudenti, colti in flagrante. A seguire 31 multe per omesso uso della cintura di sicurezza e 12 nei confronti di motociclisti in marcia senza casco. Più di 300 le informazioni telefoniche sulla transitabilità, richieste e fornite all’utenza da parte dei 15 reparti fissi della stradale e 13 i soccorsi prestati su strada agli utenti rimasti in panne. Rilevati, sono sempre dati che si riferiscono soltanto ai consuntivi domenicali della polstrada del compartimento etneo, 7 sinistri, con il bilancio di 1 ferito.


Mercoledì, 25 Maggio 2005
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