(ASAPS) KANO (NIGERIA), 6 aprile 2007 – È divenuto ormai
definitivo – 93 morti – il bilancio di una terrificante tragedia della strada e
della povertà avvenuta a Kono, un villaggio nigeriano situato ad un centinaio
di chilometri da Port Harcourt, capitale federale del paese africano,
nell’estremo sud del paese. L’incidente, forse avvenuto per una manovra
azzardata del conducente, ha provocato il ribaltamento del pesante veicoli, il
quale era stato appena rifornito in una raffineria situata a poca distanza. L’impatto
ha provocato la rottura dei rubinetti e la fuoriuscita del propellente, in
tutto 33mila litri, facendo accorrere centinaia di persone con secchi e
bottiglie. È uno dei drammi dell’Africa: ricca di petrolio, ma sempre più
povera. Ed il petrolio è roba da ricchi… In ogni caso, durante la ressa deve
essere successo qualcosa: una sigaretta o una scintilla hanno innescato
l’incendio che si è propagato in pochi secondi, uccidendo tutte le persone che
si trovavano accalcate per prelevare la propria razione di benzina, prima che
dalla falla si disperdesse a terra. Il bollettino definitivo di 93 vittime, tra
cui molte donne e bambini, è stato comunicato da Kasaba Musa Haruna, portavoce
del corpo federale della sicurezza stradale. la Nigeria è infatti una federazione
di 36 stati, nel quale opera da alcuni anni un’agenzia che si occupa
esclusivamente di sicurezza della circolazione. (ASAPS)
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