Rassegna stampa del 19 maggio 2005 |
Da
"Il Messaggero" del 19 maggio 2005
La Stradale: "Sul Gra i reati sono in aumento" di DAVIDE DESARIO Centocinquantamila
veicoli al giorno. Praticamente una media di 250.000 persone che 24
ore su 24 entrano ed escono dai suoi 33 svincoli. Insomma, se il Grande
Raccordo Anulare, con i suoi 68 chilometri, fosse un Comune sarebbe
tra i primi venti d’Italia per densità d’abitanti.
Una strana città, senza banche, scuole, ospedali e negozi, dove
ci sono soltanto 12 benzinai, 8 punti ristoro, altrettanti bazar e tanti,
tanti incidenti. Eppure a far rispettare la legge ci sono 4-6 poliziotti
per turno che devono pensare a tutto. Sono quelli della sezione romana
della Polstrada. L’attuale responsabile è Emma Farano, 38
anni dei quali 11 passati alla Stradale.
Rapine, furti e vadalismo. Cosa sta succedendo al Grande Raccordo Anulare? "Bella domanda. Succede che il Gra è praticamente un’autostrada dentro la città e non più quell’anello esterno che correva lontano dal tessuto urbano. Roma è cresciuta a dismisura, le sue periferie non sono più racchiuse dal Gra ma è il Gra che è avvolto dalle sue periferie. Con tutte le conseguenze. Criminalità compresa". Si spieghi meglio. "Prima era meno trafficato e c’erano meno incidenti. Quindi era anche più facile da controllare. Oggi, ogni giorno, ci sono circa 8 incidenti che dobbiamo seguire e gestire". Ma voi quanti siete? "La sezione romana della Polstrada ha un organico di 700 elementi. Ma abbiamo ben 10 reparti minori: quattro sulle autostrade, più quelli di Settebagni, di Albano, di Civitavecchia e i distaccamenti di Tivoli, Velletri e Colleferro". Quindi quante pattuglie ci sono sul Gra? "Mediamente ci sono 2-3 pattuglie ogni turno di 6 ore". E devono fare tutto? Incidenti, viabilità, furti e rapine? "Praticamente sì". Un superlavoro del quale sta traendo vantaggio la malavita. "Questo lo dice lei". No, questo lo dicono quelli che lavorano giorno e notte sul Raccordo: benzinai, baristi e camionisti che ultimamente sono in balìa di balordi di ogni genere . "E’ vero, si è registrato un aumento di reati. Ma abbiamo già preso le contromisure. Non è un caso che domenica scorsa abbiamo arrestato cinque giovani che concludevano il loro sabato sera da sballo rubando e devastando l’autogrill sulla Prenestina". E le rapine sotto la minaccia di mitragliette Scorpion? "Stiamo indagando. E l’organico degli investigatori lo stiamo potenziando. Prima dell’estate le cose cambieranno". Come? "Il Raccordo è stato scelto per sperimentare le nuove pattuglie di motociclisti, i Rips. Ne arriveranno 60 che adesso stanno facendo l’ultimo corso a Cesena. Saranno in grado di intervenire più velocemente e al tempo stesso alleggeriranno il lavoro delle altre pattuglie". Nel frattempo i benzinai e ristoratori dovranno continuare a convivere con rapine e furti? "No. Ho già detto che abbiamo intensificato le indagini. Ora dobbiamo anche cercare di ricostruire il rapporto con le potenziali vittime". In che senso? "Le nostre pattuglie devono contattare più spesso i gestori della aree di servizio per conoscere meglio la situazione, le segnalazioni, le paure. Anche i cittadini, però, devono collaborare. E’ sbagliato fare da soli: ad esempio pensare solo a recuperare la merce o i soldi rubati senza poi denunciare l’episodio". A proposito, ma come è possibile che non vengano individuati quegli automobilisti che puntualmente fanno il pieno di benzina e poi scappano? "Non è vero. Alcuni sono stati fermati. Soprattutto grazie al Sort, il nuovo sistema operativo ricerca targhe che ormai è installato su quasi tutte le nostre volanti. E’ una telecamera che legge autonomamente tutte le targhe a 180 gradi e le controlla. Se c’è una macchina rubata o sospetta dà subito l’allarme". Da "Il Gazzettino" del 19 maggio 2005 La seconda C di Agordo domani sul pullman della polizia m.m. I ragazzi della seconda C della scuola media di Agordo (nella foto a destra) sono in fibrillazione. Domani saliranno sul pullman della polizia stradale e seguiranno interamente la tappa del Giro d’Italia da Alleghe a Rovereto. La classe della media Pertile, infatti, ha vinto il concorso indetto dalla Gazzetta dello Sport realizzando, con i suggerimenti della professoressa Concetta Rotilio, un originalissimo gioco da tavolo che, attraverso domande sul ciclismo, sull’alimentazione, il doping, l’ambiente e la salute, permette di raggiungere l’arrivo dopo aver percorso un itinerario che comprende tutte le località toccate dall’11. tappa del Giro d’Italia. I ragazzi saliranno pertanto sul Pullman Azzurro, autobus della Polizia di Stato dal suggestivo allestimento grafico, di cui uno adibito ad aula didattica multimediale sul quale sono installate quattro postazioni informatiche. Un altro autobus sarà destinato al trasporto degli studenti coinvolti nell’iniziativa. Questii ragazzi premiati: Juri Appamea, Andrea Bressan, Patrick Campedel, Luca Case, Shaila Chenet, Giulia Colcergnan, Giulia Conedera, Elisa De Cassan, Lorenzo Del Din, Anna Dell’Osbel, Dimitri Della Lucia, Alice Ferroni, Thomas Marcon, Yari Masoch, Stefano Miola, Fabiola Prompicai, Athos Raimondi, Laura Schena, Linjeta Shala, Christian Sommariva, Daniele Tomè, Federica Xaiz. L’altra scuola coinvolta è l’elementare di Vallada Agordina, i cui alunni sono stati scelti per partecipare alle attività educative e ricreative proposte dagli operatori di Polizia del Pullman Azzurro con i quali potranno utilizzare videogiochi e simulatori di guida, espedienti per sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole quale maggior garanzia di sicurezza e come prevenzione. Ci sono poi gli studenti dei poli scolastici di Falcade e Agordo che, utilizzando lo spazio dell’assemblea, hanno organizzato per domani una Giornata sportiva. Il ritrovo è a Falcade alle 9.30 per una sfida di calcio prima tra le rappresentative maschili, poi tra quelle femminili. Al termine, tutti a vedere il passaggio della carovana del giro d’Italia nella tappa che partirà da Alleghe alle 12.30. Da "Il Messaggero" del 19 maggio 2005 Di notte Polstrada chiusa AMANDOLA Da qualche giorno il Distaccamento della Polizia stradale è chiuso di notte. E’ una decisione presa dal comando provinciale, su disposizione del Ministero degli Interni, al fine di razionalizzare il personale in servizio. "E’ una decisione che tutto sommato può essere condivisa - ha detto il sindaco di Amandola, Riccardo Treggiari - sempreché questo personale venga poi reimpiegato sul territorio e non in altri posti. Nella zona della Comunità Montana dei Sibillini, soprattutto nel periodo estivo, è molto importante la presenza delle forze di polizia e non lasciarci senza nessuno. Togliere il personale a noi e poi impiegarlo lungo la costa non mi pare giusto", ha concluso il primo cittadino. A dire il vero anche in passato gli agenti della Polstrada a conclusione del turno pomeridiano chiudeva i battenti, così come fa la stazione dei Carabinieri. La preoccupazione del sindaco è quella di restare dalla sera alle 7 del mattino senza alcun punto di riferimento. Da "Il Messaggero" del 19 maggio 2005 FURTI Un numanese come Shevchenko: vittima dei ladri delle auto da vip di MARINA VERDENELL NUMANA I ladri del Bmw X5 del giocatore del Milan Andry Shevchenko sono gli stessi che hanno rubato a Milano la Porsche Cayenne di un noto imprenditore edile di Numana. E’ quanto scoperto nell’operazione "Top Car" condotta dalla squadra di Polizia Giudiziaria del compartimento Polizia Stradale delle Marche e di Perugia che ha portato all’arresto di 5 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio di supercar. Una banda di ladri vip, specializzata in furti di auto scelte, in particolare Bmw X5, serie 7 e Porsche per un totale di 14 veicoli sottratti tutti nel capoluogo lombardo e destinati probabilmente in Campania (tra queste anche la Porsche 996 del giornalista Maurizio Pistocchi). Il capo della gang sarebbe Valter Dicuonzo, 37 anni, residente a Rozzano (Mi). Lui organizzava i furti e la collocazione delle auto dopo la contraffazione di documenti e telaio. In manette altri quattro lombardi: Raffaele Pasqualino Dicuonzo, 44 anni, Massimiliano Dicuonzo, 38, Antonio Farina, 36, e Massimiliano Pala, 40. Da "Il Giornale di Brescia" del 19 maggio 2005 Banda dei Tir: si costituiscono due ricercati ALLA STRADALE Si sono consegnati nella caserma della Polizia stradale di via Montegrappa due dei tre ricercati che mancavano all’appello delle operazioni "Inox 1" e "Inox 2", che ai primi di maggio avevano consentito di sgominare una banda specializzata nei furti di Tir carichi di metalli pregiati non ferrosi e di arrestare 27 persone. Ieri si sono costituiti Ugo M., di cui non sono state rese note le generalità complete e Sheran Panizzi, 30 anni, di Vobarno . Ora all’appello manca solo un 42enne di Vobarno, tuttora ricercato, che si ritiene facesse parte dei gruppi che si occupavano dei furti dei Tir e nelle aziende. Da "Il Gazzettino" del 19 maggio 2005 Auto inseguita in autostrada, gli occupanti scappano, recuperata parte del bottino Blitz dei ladri: derubati nel sonno Nove abitazioni visitate da una banda nella notte a Flumignano e Castions Talmassons Raid ladresco nella notte: la banda, forse albanesi, ha preso di mira una frazione, quella di Flumignano e tre abitazioni a Castions di Strada. Complessivamente sono nove colpi di cui due senza bottino perchè gli sconosciuti nulla hanno trovato oppure si sono resi conto che rischiavano troppo e hanno preferito abbandonare. L’incursione ha avuto un’appendice in autostrada dove un’auto è stata inseguita da una pattuglia della polstrada fino a San Donà e abbandonata. All’interno è stata ritrovata refurtiva in parte riconducibile al raid ladresco di Talmassons. I carabinieri di Mortegliano che stanno indagando, stanno verificando la proprietà della merce recuperata. La tecnica del furto è quella più volte utilizzata dai ladri: si servono di un trapano a batteria per forare gli infissi in prossimità della serratura, aprendosi un varco attraverso le finestre se sono al primo piano oppure analogo sistema è adoperato per le porte d’ingresso. Mentre i proprietari dormono portano via quanto è a portata di mano, prelevando borsette, portafogli e monili. Il raid ha avuto particolare efficacia a Flumignano in via XXIV maggio. C’è chi ha denunciato il furto di cellulari e monili, chi preziosi anche per un valore di mille euro e chi ancora somme di denaro. Complessivamente il contante assomma a poco più di 500 euro. In due casi il blitz non ha dato risultato. E in un caso, probabilmente in occasione dell’ultimo tentativo, i ladri sono stati disturbati durante l’azione e costretti a fuggire. Le indagini hanno avuto un primo riscontro grazie all’inseguimento in autostrada da parte di una pattuglia della polstrada. Che si trattasse dei ladri di Talmassons e Castions lo si è scoperto dopo il recupero della vettura a San Donà quando è stato recuperato parte del bottino, mentre gli occupanti hanno fatto perdere le tracce. Da "Corriere Adriatico" del 19 maggio 2005 Manette alla banda delle auto di lusso Tra le vittime anche il bomber rossonero Sheva e un imprenditore di Numana ANCONA Manette alla banda delle top car. I dettagli dell’operazione per sgominare la banda di ladri d’auto di grossa cilindrata sono stati illustrati dai dirigenti della Polizia stradale delle Marche e dell’Umbria, Italo D’Angelo e Piergiorgio De Corte, affiancati da Francesco Falciola, comandante del compartimento di Terni, che lungo il tronco autostradale di competenza ha effettuato varie intercettazioni delle auto rubate - in tutto 14 -, fra le quali la prima, nel 2004, da cui ha avuto origine l’operazione. Le indagini sui furti (riguardanti Bmw, Porsche, Range Rover del valore medio di 200-250 milioni di vecchie lire) hanno preso il via nel gennaio dello scorso anno, appunto con il blocco lungo la A1, nella zona di Orvieto, all’altezza di Fabbro, di un uomo, Franco Giuseppini, alla guida di una Porsche rubata. Da lì l’avvio degli accertamenti - coordinati dal pm Laura Colucci, di Milano - che si sono conclusi ieri con l’arresto di cinque delle dodici persone complessivamente denunciate per associazione per delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio. In carcere tra gli altri è finito Valter Dicuonzo, 37 anni, di Rozzano (Milano), detto “Lallo”, accusato di essere il promotore dell’associazione e l’organizzatore dei furti. All’irruzione dei poliziotti “Lallo” ha tentato di sfuggire all’arresto nascondendosi, senza successo, dietro un armadio. Le porte del carcere si sono spalancate inoltre per Raffaele Pasqualino Dicuonzo, 44 anni, di Milano; Massimiliano Dicuonzo, di 38, Antonio Farina, di 36, entrambi di Rozzano, e Massimiliano Pali, quarantenne di Sesto San Giovanni. Tutti i furti avvenivano nell’hinterland milanese. Gli accusati erano in grado di neutralizzare i sofisticati congegni elettronici antifurto di cui erano dotate le auto, destinate, sembra, al mercato campano. Le modalità delle sottrazioni erano davvero sorprendenti, e capaci di superare le normali barriere d’autotutela che chiunque solitamente applica verso i propri beni. Ad esempio, gli accusati di furto riuscivano a inserirsi nel dialogo a distanza tra il portiere di un grande albergo milanese e un cliente appena giunto all’ingresso dell’hotel a bordo della propria auto, riuscendo a farsi percepire dal cliente come un addetto della struttura e dal portiere come un conoscente del cliente, che poco dopo si presentava chiedendo per conto dell’amico, e ottenendo, le chiavi della lussuosa macchina. Altre volte i malviventi si spacciavano per parcheggiatori fuori da ristoranti e locali, il cliente gli lasciava l’auto con tanto di chiavi e all’uscita si trovavano a piedi. Tra le vittime, anche un giornalista, proprietario di una Porsche, Carlo Pistocchi, e il calciatore del Milan Shevchenko, cui sono state sottratte le chiavi della sua Bmw X5 dal giubbetto che aveva lasciato appeso all’attaccapanni di un bar. Vittima della banda anche un facoltoso imprenditore di Numana a cui a Milano è stata rubata la Porsche Cayenne. |
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