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Notizie brevi 14/04/2007

PASQUA: ASAPS, TROPPI MOTOCICLISTI MORTI DURANTE IL PONTE

 


Foto Blaco

(ANSA) - FORLI’, 10 APR - Ventisei incidenti mortali su 44, nel ponte di Pasqua, hanno riguardato veicoli a due ruote: “Ce lo aspettavamo, purtroppo, in quanto il bel tempo sicuramente ha  aumentato il numero dei ciclomotoristi in transito sulle strade.
Ma un tasso di mortalità di questo genere deve fare riflettere”, commenta Giordano Biserni, presidente dell’Asaps,  l’associazione sostenitori della Polstrada. “Ricordiamo, per esemplificare, che nel 2005, nonostante la diminuzione dell’1,1% dei morti rispetto al 2004, 1.535 ‘dueruotisti’ hanno perso la  vita sulle strade e 95.194 sono stati i feriti, con un aumento del 5,7%”.
“Quando si somma nel fine settimana o in un week-end il bel tempo con un grande aumento di motociclisti e ciclomotoristi  sulle strade, insieme ad un pubblico della mobilità del fine  settimana molto eterogeneo, si scatena una serie di fattori di  rischio”, spiega Biserni. “Il primo fattore è quello della  velocità dei mezzi, che riescono a raggiungere i 100 km/h in meno di tre secondi, e non dimentichiamo che spesso raggiungono  velocità di 260-270 km/h. Poi c’è il ‘sistema strada’ che non  perdona: qualsiasi errore fatto alla guida da un motociclista può essere fatale. Inoltre il fattore ‘fine settimana’ va ad incidere notevolmente, con la presenza di automobilisti che in  qualche caso non sono molto abituati alla guida, e non sono sufficientemente capaci di valutare la velocità di un veicolo in arrivo, per cui una mancata precedenza può produrre un  incidente grave o mortale”.
“Molti automobilisti - prosegue il presidente dell’Asaps - possono essere anziani, possono essere persone che non sono in grado di valutare bene l’effetto di un sorpasso o di una precedenza. In conclusione, giudichiamo 26 incidenti mortali nel primo vero ponte primaverile come un dato molto allarmante, che deve indurre i responsabili della sicurezza ad una maggiore vigilanza sulla strada e ad una riflessione sulla conduzione di mezzi di questo tipo. Una riflessione che da tempo invochiamo come Asaps, proprio perché il ‘fatturato’ di mortalità e di sangue sulle strade è ancora troppo elevato. Ce lo chiede anche l’Unione Europea”. (ANSA).

Da ANSA


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Sabato, 14 Aprile 2007
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