L’ottimismo è indiscutibilmente una qualità da apprezzare,
ma deve essere basato su elementi precisi altrimenti distorce la visione della
realtà con successive conseguenze negative. Quando leggiamo su alcuni portali notizie come quella che
segue, lanciate a metà febbraio, rimaniamo sinceramente un po’ perplessi:
Secondo l’Istat gli
incidenti che vedono coinvolti i ciclomotori
sono diminuiti del 20%. Per le grosse cilindrate i dati sono stabili Buoni segnali per le
due ruote
incidenti in diminuzione
Allora per capire abbiamo voluto analizzare i dati
dell’Istat sugli incidenti ai veicoli a due ruote finalmente distribuiti
(avulsi da quelli complessivi generali) a metà febbraio. Secondo l’Istituto di statistica nel 2005 sono
stati rilevati 93.320 incidenti
stradali (il 41% del totale dei
sinistri) in cui è presente almeno un veicolo a due ruote, intendendo nello
studio i velocipedi, i ciclomotori e i motocicli, che hanno causato il decesso
di 1.852 persone, mentre altre 107.670 hanno subito lesioni di diversa
gravità. Ne deriva quindi che nel 2005 i morti e i feriti per incidente stradale in cui
risulta presente almeno un veicolo a due ruote costituiscono il 34% dei 5.426 morti e dei 313.727 feriti complessivi. Andando a verificare quanti sono stati i morti e i feriti
nel segmento a due ruote dei velocipedi, abbiamo accertato che nel 2005 si sono
contati 317 decessi e 12.476 feriti
per incidenti con coinvolte le biciclette. Se ne ricava che nel complesso degli incidenti con
coinvolti veicoli a due ruote a motore (ciclomotori e moto) sono morte 1.535 persone (1.852 – 317 ciclisti)
fra conducenti, trasportati e terzi coinvolti come ad esempio i pedoni, mentre 95.194 sono le persone che hanno dovuto
ricorrere alle cure del pronto soccorso (107.670 – 12.476 ciclisti). Del dato complessivo dei decessi in incidenti con veicoli
a due ruote con motore si rileva che in quelli che hanno visto coinvolti
ciclomotoristi nel 2005 le persone che
hanno perso la vita sono state 325,
l’anno precedente secondo Istat furono
409 quindi la diminuzione è del 20,5%,
i feriti sono stati 37.725, in calo
dell’11,5% rispetto ai 42.634 del
2004. Sicuramente un buon risultato che però deve tenere conto del calo del
parco veicoli di questo tipo, in relazione alla contemporanea crescita del
parco moto. Negli incidenti con coinvolti motocicli nel 2005 hanno
perso la vita 1.156 persone con un
aumento dell’1,1% rispetto ai 1.143
lenzuoli bianchi del 2004. I feriti sono stati 50.293, in aumento del 6,1%
rispetto ai 47.401 del 2004. La differenza di 7.176 feriti rispetto al dato
complessivo è addebitabile a feriti terzi (pedoni e occupanti di altri veicoli)
rispetto ai coinvolti sui veicoli a due ruote. In sostanza nel 2005 negli incidenti con veicoli a due
ruote a motore hanno perso al vita 1.535
persone, 17 in meno rispetto al 2004
e 95.194 sono rimaste ferite, 5.159 in più rispetto all’anno
precedente. Come si osserva dai dati della tabella riportata sotto nel
periodo 1995 -2005 negli incidenti con motocicli e ciclomotori hanno perso la
vita quasi 15.000 persone e 882.000 sono rimaste ferite. Per questo non siamo poi così soddisfatti e riteniamo che
vadano adottate specifiche iniziative per la salvaguardia dell’incolumità di
questi protagonisti della strada.
Motociclisti e Ciclomotoristi
morti e feriti in incidenti stradali in 11 anni
1995-2005
|
ANNO
|
Morti
|
diff. %
|
Feriti
|
diff. %
|
1995
|
1.178
|
|
62.381
|
|
1996
|
1.198
|
1,7%
|
62.959
|
0,9%
|
1997
|
1.215
|
1,4%
|
70.172
|
10,3%
|
1998
|
1.213
|
-0,2%
|
72.086
|
2,7%
|
1999
|
1.259
|
3,7%
|
79.140
|
8,9%
|
2000
|
1.378
|
8,6%
|
79.949
|
1,0%
|
2001
|
1.456
|
5,4%
|
89.717
|
10,9%
|
2002
|
1.446
|
-0,7%
|
87.425
|
-2,6%
|
2003
|
1.534
|
5,7%
|
93.121
|
6,1%
|
2004
|
1.552
|
1,2%
|
90.035
|
-3,4%
|
2005
|
1.535
|
-1.1%
|
95.194
|
+5,7%
|
Totali
|
14.964
|
|
882.179
|
|
Elaborazione e percentualizzazione Il Centauro – ASAPS su
dati ISTAT
|