Immagine da rete (ASAPS) – Un po’ treno un po’ autobus, è la nuova
soluzione per collegare le aree scarsamente popolate del Giappone. DMV (Dual-Mode Vehicle), questo
è il nome del mezzo di trasporto pubblico che, a seconda dell’esigenza, passa
velocemente da strada alle rotaie. Il veicolo innovativo è appena entrato in
servizio su una linea sperimentale lunga 11 chilometri nel nord del paese e
vuole essere la risposta al problema di far coincidere le esigenze di bilancio
con quelle dei cittadini. Il Dual Mole Vehicle si basa sul principio di razionalizzare al massimo il trasporto pubblico
utilizzando le tratte più utili e redditizie, siano esse su strada o su rotaia.
Il veicolo si presenta come un qualsiasi mini-autobus per il trasporto passeggeri, con una capacità di 12 persone per volta, più due conducenti (un ferroviere e un autista, che si alternano alla guida). Il segreto è nascosto sotto la scocca: un sofisticato meccanismo retrattile permette di passare dalle tradizionali ruote di gomma a quelle di acciaio e viceversa, il tutto in una quindicina di secondi e senza alcun disagio per i passeggeri. Una volta sui binari il mini-treno prosegue il tragitto fermandosi nelle stazioni prestabilite, per poi eseguire un “deragliamento” controllato e riprendere la strada asfaltata. Altro particolare di non poco conto, la vettura non necessita di strade o binari speciali, ma si adatta alle infrastrutture già esistenti. La casa costruttrice sta ipotizzando il suo impiego in settori socialmente utili: un esempio potrebbe essere una navetta che raccoglie persone anziane o malate sotto casa per trasportarle all’ospedale. La messa in pratica di questo progetto è facilitata anche dal costo dell’intera operazione: 200 milioni di yen ca, pari a 1,2 milioni di euro. (ASAPS) |
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