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Rassegna stampa 19/04/2005

Rassegna stampa del 18 aprile 2005

Rassegna stampa del 18 aprile 2005


Da "audionews" del 18 aprile 2005
Incidenti week-end: 37 morti

Ancora un fine settimana tragico su strade e autostrade italiane. 31 gli incidenti mortali nei quali hanno perso la vita 37 persone: nel weekend precedente erano stati 19 e le vittime 22. Secondo i dati rilevati da Polstrada e Carabinieri ad appesantire il bilancio ha contribuito il maltempo.

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 18 aprile 2005
Operazione
Cinque Reimmatricolate e rivendute a ignari acquirenti: gli imputati negano
Auto rubate e "taroccate"
In dieci a giudizio, prosciolto soltanto un foggiano


Dieci rinvii a giudizio e un proscioglimento al termine dell’udienza preliminare a 11 persone coinvolte nell’operazione "Cinque" della Polstrada su un presunto giro di auto rubate, contraffatte, fornite di nuovi documenti, reimmatricolate a Foggia e vendute a ignari acquirenti. L’ha deciso nei giorni scorsi il gup Rita Curci, fissando la prima data del processo per il prossimo 28 giugno davanti ai giudici della prima sezione penale. I 10 imputati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, riciclaggio di 18 auto, ricettazione e distruzione di documenti: si dichiarano innocenti. A giudizio Rinviati a giudizio i foggiani Salvatore Di Brita, 60 anni; il figlio Giovanni di 30 anni, titolari di un’agenzia di pratiche automobilistiche; Francesco Cinquepalmi (47); Vincenzo Nazzaro (44); Pietro Caranfa (32); Libero Colangelo (40) residente vicino Modena; il sammarchese Nazario Martino di 44 anni; il calabrese Luigi Spataro (52) di Locri; l’andriese Domenico Albano (40) e il potentino Michele Cuseo di 41 anni. Il prosciolto L’unico prosciolto è il foggiano Celestino Ricucci di 34 anni, accusato di ricettazione di un’auto "taroccata"; gli avvocati Cecilia D’Alessandro e Leonardo Panzano hanno sostenuto che il giovane acquistò l’auto in buona fede senza sapere che fosse rubata, tanto da pagarla a prezzo di mercato. Stralciata e cioè separata la posizione di un dodicesimo imputato, il foggiano Nicola Mendolicchio di 28 anni, che non aveva ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il blitz Il blitz "Cinque" scattò all’alba del 6 agosto del 2003 con 7 ordinanze del gip che dispose il carcere per tre persone (Spataro e i Di Brita), i domiciliari per altre tre (Martino, Nazzaro e Cinquepalmi) e l’obbligo di dimora per Mendolicchio. Il Tribunale della libertà accolse poi i ricorsi difensivi e scarcerò molti indagati. Nel corso delle indagini la Polstrada denunciò 16 persone e sequestrò numerose auto, una anche a Londra. Così l’accusa Secondo l’accusa il clan (l’accusa di associazione per delinquere viene contestata a Spataro, ai Di Brita, Cinqueplami e Nazzaro) "taroccava" auto rubate cambiando i numeri di telaio per poi immatricolarle alla Motorizzazione civile di Foggia facendo risultare che provenivano dal mercato tedesco. Il calabrese Spataro viene ritenuto al vertice dell’organizzazione; i Di Brita - ipotizza l’accusa, ma la difesa contesta - avrebbero usato la loro agenzia di pratiche automobilistiche per immatricolare le auto rubate e contraffatte. Altri presunti complici si sarebbero prestati per farsi intestare le macchine "taroccate" da mettere poi in commercio. La difesa ribatte Artciolate le posizioni degli imputati che negano. C’è chi sostiene d’essersi prestato a farsi intestare l’auto perchè aveva bisogno di soldi, ma senza sapere che fosse rubata; chi afferma d’aver acquistato la macchina in buona fede senza sapere della provenienza illecita; chi rimarca che sono stati utilizzati a sua insaputa documenti per ottenere la reimmatricolazione del veicolo; chi sottolinea (come i Di Brita) d’aver solo portato alla Motorizzazione la documentazione relativa ad auto da immatricolare, senza sapere nulla della provenienza.

Da "Il Gazzettino" del 18 aprile 2005
Polstrada, ritirate ventotto patenti
CASTELFRANCO


Ancora una notte di follie sulle strade castellane: ben 28 patenti ritirate in cinque ore. E’ stata una nottata di lavoro intenso per tre pattuglie della Polizia stradale di Castelfranco che hanno controllato a tappeto le strade da mezzanotte alle cinque di ieri mattina. Delle 28 patenti, 19 sono state ritirate per alta velocità e 9 per guida in stato di ebbrezza, ma ben sei automobilisti sono stati fermati sia per l’una che per l’altra gravissima infrazione. Le strade pattugliate sono state a Vallà, Riese, Castelfranco e poi la pedemontana. Gli automobilisti sanzionati sono fra i 20 e 43 anni: 27 sono della zona di Godego, Riese e Caerano mentre uno è un ragazzo romeno che, con un tasso alcolico di 1,76 mg per litro mentre il limite di legge è di 0,50, sfrecciava a 109 orari in via Kennedy a Vallà. Un trentacinquenne di Castello di Godego correva a 146 orari in centro sempre a Vallà.

Da "Corriere Adriatico" del 18 aprile 2005
Ubriachi al volante
FERMO


Un controllo a tappeto per tutta la notte sulle strade del litorale fermano in un servizio volto a prevenire le stragi del sabato sera. In strada l’altra notte tre pattuglie della polizia stradale di Fermo con i relativi agenti che hanno appunto controllato il traffico ed anche l’equilibrio fisico e mentale di chi di notte si mette alla guida, magari dopo essere uscito dai locali notturni. Il bilancio dell’operazione è di quelli pesanti. Poco meno di settanta i veicoli controllati e un centinaio le persone identificate. Per quindici persone è scattato il ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza, 33 verbali e 164 punti ritirati. Tre, infine, le carte di circolazione che sono state ritirate dalla polizia stradale.


Martedì, 19 Aprile 2005
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