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Rassegna stampa 18/04/2005

Rassegna stampa del 17 aprile 2005

Rassegna stampa del 17 aprile 2005


Da "La Sicilia" del 17 aprile 2005
furgone contromano.
A forte velocità per 20 chilometri fino a quando è stato bloccato dalla Polstrada
Tragedia sfiorata sull’A19
NICOLÒ SACCULLO

Andava a forte velocità contromano sull’autostrada seminando il panico, per una ventina di chilometri, tra gli automobilisti allibiti diretti a Palermo. Venerdì sera intorno alle 21,30 sull’autostrada A19 Catania - Palermo è stata infatti evitata una tragedia grazie al tempestivo intervento di due pattuglie della polizia stradale di Catenanuova. Un ennese M. G. di 39 alla guida del suo furgone Ford Transit all’uscita dallo svincolo di Agira ha imboccato contromano l’autostrada in direzione di Catania percorrendo un lungo tratto autostradale. Dopo le segnalazioni alla polizia stradale di Catenanuova da parte di diversi automobilisti allarmati diretti a Palermo che si sono visti venire quasi addosso quel veicolo pirata che la Polstrada di Catenanuova è riuscita a bloccare sullo svincolo per Mulinello. Agli occhi dei poliziotti, M.G. è apparso subito fuori di sé. L’hanno trovato in un stato di grave ebbrezza alcolica riscontrata mediante test etilici. Il furgone è stato posto sotto fermo amministrativo per alcuni mesi e l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria e gli sono sottratti i 20 punti della patente che perciò gli è stata ritirata.
La Polstrada ha applicato l’art.186, 2° comma, del codice della strada che prevede, per guida in stato di ebbrezza alcolica, fino a un mese di arresto e pesanti sanzioni pecuniarie. L’anno scorso, il 10 gennaio, c’era stato un altro episodio di guida contromano sulla carreggiata opposta. Protagonista era stato un marocchino di 42 anni, anch’esso ubriaco che dopo aver fatto rifornimento di carburante nel distributore di Gelso Bianco con la sua Peugeot aveva imboccato contromano l’autostrada in direzione di Palermo riuscendo a percorrere ben 35 chilometri a 100 all’ora lasciando di sale gli automobilisti diretti a Catania. Un altro episodio analogo avvenne alcuni mesi, quando un giovane pare sotto effetto di cocaina percorse un lungo dell’A19 contromano, speronando più volte le pattuglie della Polstrada. Alla fine venne bloccato e arrestato.

Da "La Sicilia" del 17 aprile 2005
week end.
Previsto un esodo verso l’Etna e il mare.
La polizia stradale raccomanda prudenza
Domenica di traffico, vigilano 30 autovelox
AGATINO ZIZZO

Oggi, se il tempo dovesse tenere, le stime prevedono un traffico consistente sulle nostre strade che portano o sull’Etna e sui paesi collinari o verso le località di mare. Potrebbero essere all’incirca un milione in Sicilia i vacanzieri pronti a mettersi in auto per una gita fuori porta.
La polizia stradale isolana, per evitare gravi incidenti, raccomanda, come sempre a tutti gli automobilisti, la massima prudenza.
Anche il compartimento della polizia stradale di Catania ha allertato le sue pattuglie. I 14 reparti dipendenti impiegheranno 55 pattuglie che si avvarranno di almeno 30 misuratori della velocità, fissi e mobili.
Sulle autostrade la polstrada raccomanda di non impegnare senza motivo la corsia di emergenza e lo stesso discorso vale per la Tangenziale. I controlli saranno pure affidati alle apparecchiature "Provida", speciali telecamere in movimento che accertano moltissime infrazioni, come quelle riguardanti, oltre l’alta velocità, anche il mancato uso del casco ed i sorpassi azzardati.
Ma c’è un’altra infrazione, non sempre perseguibile, per così dire in diretta, che spesso è alla base di gravi sinistri. Si tratta del mancato rispetto della distanza di sicurezza.
In ogni caso la polizia si prepara anche al "ponte" del prossimo fine settimana, visto che il 25 aprile cade di lunedì. Se il tempo dovesse mettersi al bello sarà la prima prova di "fuoco" della prossima stagione estiva.

Da "Giornale di Brescia" del 17 aprile 2005
La Polizia stradale "intercetta" in A4, nei pressi di Calcinato, un bolide che sfreccia verso Brescia
In autostrada a 252 chilometri all’ora
L’autovelox "immortala" la targa dell’automobile tra lo stupore degli agenti
g.s.

Un siluro su quattro ruote lanciato alla bellezza di 252 chilometri orari. Una potente auto che sfreccia sull’asfalto non di un circuito di Formula Uno bensì della traffica autostrada Milano-Venezia. Lasciando a dir poco allibiti gli agenti della Polizia stradale, che si sono visti quella sagoma macinare il rettilineo della A4 nei pressi di Calcinato in un pugno di secondi. A "memorizzare" il passaggio di quel veicolo "non identificato" - che si è poi perso all’orizzonte - è stato, ieri attorno alle 9.45, l’autovelox piazzato dalla Polizia stradale di Brescia lungo la carreggiata che corre verso la nostra città. Una velocità folle, tanto da impedire agli agenti di riconoscere, con certezza, marca e modello di quel bolide. Velocità? Lo strumento in dotazione alla Polstrada non mente: 252 chilometri orari, quasi il doppio del limite consentito. In mano ai poliziotti ora c’è una fotografia che immortala il posteriore di quell’auto (in evidenza la targa) e certifica la velocità. Elementi che permetteranno di risalire al proprietario di quel bolide e all’eventuale conducente. Il primo sarà infatti invitato a presentarsi nella caserma della Stradale di via Montegrappa, in città; ad attenderlo una multa salatissima e per il conducente il ritiro della patente di guida. Sarà poi la Prefettura a stabilire il periodo di sospensione della patente. Ma con quei 252 chilometri orari sfiorati l’altra mattina in A4, il misterioso automobilista ha inconsapevolmente battuto il record di Gilles Villeneuve, l’indimenticabile pilota della Ferrari. Già, perché anche lui, non in pista bensì in autostrada, alla guida di una potente Ferrari sportiva, era incappato in un controllo della Polizia mentre viaggiava sul filo dei 250 chilometri orari. Accadde molti anni fa sulla A1, vicino a Modena. Quel giorno il pilota canadese, partito da Montecarlo dove vantava residenza, si stava recando al circuito di Fiorano per la messa a punto della monoposto in vista di una gara di Formula Uno . All’epoca non era previsto il ritiro immediato della patente di guida quando si superava di 40 km orari il limite previsto dal Codice: per questo il pilota se la cavò con una multa salatissima.
Da "Il Gazzettino" del 17 aprile 2005
SICUREZZA STRADALE
In una notte le pattuglie della Polstrada hanno ritirato 16 documenti di guida
Troppo alcol, strage di patenti
C.B.

Rovigo
Troppa gente "alticcia" al volante nelle notti dei fine settimana. Sono ben 16 le patenti ritirate nella notte tra venerdì e sabato nel corso dei controlli preventivi messi in atto dalla Polstrada di Rovigo per eccesso di alcol nel sangue dei guidatori. Comprese quelle di due automobilisti, una ragazza di 32 anni e un uomo di 38, che intorno alle 2 di ieri notte, lungo la Statale 443 che collega Rovigo ad Adria, all’altezza di Villadose si sono schiantati mentre erano al volante, rispettivamente, di una Fiat "Punto" e di una Citroen. I due, fortunatamente, non hanno subito conseguenze gravi dallo schianto: è bastata una medicazione e hanno fatto ritorno a casa in nottata. La patente, però, non sono riusciti a salvarla, dato che entrambi, a conclusione del doppio controllo all’etilometro, sono risultati in possesso di un tasso alcolico ben superiore al limite di 0,5 mg/litro fissato dalla legge. La ragazza, in particolare, è risultata avere nel sangue un tasso alcolico praticamente doppio rispetto al consentito.
La "task force" messa in campo dalla Polstrada di Rovigo per l’attuazione dei controlli preventivi sulle strade del Polesine, concentrati soprattutto lungo la Statale 16, ha impegnato una dozzina di poliziotti in tutto, suddivisi in sei pattuglie. I veicoli controllati sono stati in tutto 97, 114 invece le persone sulle quali sono stati compiuti accertamenti. Tra le infrazioni più gravi registrate dai poliziotti figura il superamento dei limiti di velocità consentiti, accertato mediante l’utilizzo del telelaser, che ha messo nei guai 34 automobilisti, 16 dei quali beccati mentre premevano il piede sull’acceleratore al punto da superare di oltre 40 chilometri l’ora i limiti prefissati. Una sola contravvenzione è stata elevata per inosservanza dell’obbligo del casco da parte di un motociclista, 7 le contravvenzioni elevate invece per guida senza aver allacciato le cinture di sicurezza. Non sono mancati anche coloro che hanno dovuto fare rientro a piedi dopo che l’auto sulla quale viaggiavano è stata sottoposta a fermo amministrativo per il mancato pagamento dell’assicurazione. Sei le carte di circolazione ritirate ad altrettanti automobilisti che non hanno adempiuto all’obbligo di sottoporre il proprio veicoli alla revisione periodica.


Lunedì, 18 Aprile 2005
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