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Comunicati stampa 11/02/2002

UNA ALLARMANTE INCOSCIENZA ALLA BASE DEGLI INCIDENTI NELLA NEBBIA

CASSETTO: COM-STAMP

FILE:  CS-2002.01.29
WEB:             CS020129

 

 Forl“, 29 gennaio 2002

 

 

UNA ALLARMANTE INCOSCIENZA ALLA BASE DEGLI INCIDENTI NELLA NEBBIA

 

Il gravissimo incidente stradale della A/14 a Rimini, è l’ennesima dimostrazione della grave superficialità che caratterizza la guida in condizioni di scarsa visibilità.
I conducenti faticano ad immagazzinare i dati di esperienza derivanti dalle visibili ripetute condizioni simili. Per l’incoscienza di alcuni si concretizzano situazioni drammatiche per tanti altri.
Tutti possono constatare le velocità sconsiderate tenute da alcuni veicoli in tratti autostradali con nebbia. In situazioni di questo tipo a fronte della assoluta pratica impossibilità di effettuare controlli di polizia e soprattutto contestare le violazioni (a nulla servono in questi casi i cartelli di limite dei 50 Km/h con visibilità inferiore ai 100 metri se non al cautelarsi delle concessionarie autostradali), l’unico elemento su cui poter e dover far conto è un serio senso di autodisciplina sulla velocità e le distanze di sicurezza, che invece latita.
Pochi sanno che viaggiando a soli 100 Km/h, tenuto conto del tempo di reazione, servono ben 85 metri per arrestare il veicolo. Con una visibilità di 30-40 metri in queste situazioni gli incidenti gravissimi sono inevitabili e le cinture come gli air-bag possono solo in qualche caso limitare i danni.
L’uomo si porta nel DNA l’atavica paura della velocità verticale, mentre fatica a comprendere gli stessi rischi di quella orizzontale, che è altrettanto pericolosa ove si consideri che uno scontro a 60-70 km/h può essere mortale.
Senza dover attendere una non prossima mutazione della specie, forse serve una maggiore informazione e educazione sulle conseguenze della velocità.

Giordano Biserni
Presidente ASAPS
tel.335 6811222

Lunedì, 11 Febbraio 2002
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