L’incidente di Seriate (Bergamo, dove
hanno perso la vita 4 fratellini (foto Eco di Bergamo)
(ASAPS), 23 aprile 2007 – È un altro bollettino terribile, con l’Emilia Romagna che sembra aver pagato il tributo più caro: nel primo pomeriggio di domenica, un bimbo di 15 mesi è rimasto ucciso in uno scontro avvenuto sulla A22, vicino a Carpi (Modena). La Fiat Punto su cui era trasportato, e sui cui viaggiavano anche i genitori, è rimasta coinvolta in un tamponamento, a seguito del quale è finita fuori strada. Le prime frammentarie notizie, parlano del corpicino del bambino sbalzato fuori dall’abitacolo: non è chiaro se viaggiasse senza essere assicurato ad alcun dispositivo di sicurezza o se l’intero sedile sia stato proiettato all’esterno del veicolo insieme a lui. Le condizioni dei genitori, ricoverati all’ospedale di Carpi, non sono gravi. Gravissimo anche il bilancio di un altro incidente, avvenuto tra una moto ed un’auto a Fiorentina di Medicina (Bologna), con una dinamica letteralmente assurda: la moto, condotta da un ragazzo di 26 anni, si è scontrata con una Mercedes, che si è incendiata e nel giro di pochi minuti è stata avvolta dalle fiamme. Il giovane centauro è deceduto sul colpo, mentre gli occupanti dell’auto sono morti carbonizzati. A Lama di Reno (Bologna), in un solo scontro tra auto sono rimaste ferite 7 persone, ma nessuna sarebbe in condizioni preoccupanti. Due ragazze, 16 e 17 anni, sono morte tra sabato e domenica a Ziano (Piacenza): le amiche viaggiavano in compagnia di un amico 20enne, a bordo di un’auto uscita di strada. La velocità eccessiva, dunque, è ancora il killer numero uno: a Velletri (Roma), un ragazzo di 17 anni è morto carbonizzato sulla strada provinciale che collega il centro collinare a Nettuno. I suoi tre giovani amici, rimasti feriti, se la caveranno. Anche a Lavello (Potenza), un rumeno è finito fuoristrada sulla SP 48, tra San Nicola di Melfi e Lavello. Al loro arrivo, i sanitari hanno potuto semplicemente constatarne la morte. È appesa ad un filo la vita di un 16enne, scontratosi con un auto mentre era in sella alla sua moto. L’incidente si è verificato a Quiliano (Savona). La moto è purtroppo una costante in molti eventi di questo tipo: a Bolzano un uomo di 40 anni aveva deciso di vendere la sua Honda CBR. All’appuntamento con l’acquirente, ha voluto fare un ultimo giro prima di consegnarla al nuovo proprietario. Alcuni testimoni lo avrebbero visto lanciarsi a velocità molto alta, prima di essere disarcionato. L’impatto contro un ostacolo fisso è stato terribile: la vittima ha subito l’amputazione di una gamba ed all’arrivo della Croce Bianca era già completamente dissanguato. Il fine settimana aveva avuto un tragico inizio a Bergamo, sull’autostrada A4. Qui, quattro giovanissimi fratelli pakistani residenti a Villaverla (Vicenza), erano morti carbonizzati dopo che l’auto sulla quale viaggiavano insieme al padre ed allo zio era stata tamponata con inusitata violenza da un’altra macchina. Le quattro vittime, tre maschi e una femmina. (ASAPS) |
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