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(ANSA) - ROMA – Sì pressoché unanime
dell’Aula della Camera alla mozione sulla sicurezza stradale. L’Assemblea di
Montecitorio ha approvato il testo di cui è primo firmatario Michele Meta
(Ulivo), presidente della commissione Trasporti della Camera, nell’ambito della
settimana mondiale per la sicurezza stradale proclamata dalle Nazioni unite. Il
testo passato a Montecitorio con 417 sì e quattro astenuti impegna il governo a
lavorare per dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime; “a definire le
azioni strutturali che possono incidere sulla sicurezza stradale a partire
dagli interventi sulle strade a maggior rischio e, nell’immediato, per
superare, anche in via legislativa, gli impedimenti all’attuazione degli
interventi in materia di sicurezza stradale; a dare piena attuazione
all’osservatorio sulla sicurezza stradale e a valutare l’opportunità di
prevedere possibili ulteriori strutture di coordinamento in materia, che
abbiano anche competenze sull’introduzione di divieti alla circolazione da
parte degli enti locali; a promuovere una serie di azioni ad efficacia rapida,
quali: l’incremento dei controlli, adeguandoli ai livelli europei, l’avvio
dell’educazione stradale nelle scuole, la revisione di alcune norme del codice
della strada e il miglioramento della formazione dei guidatori e degli stessi
formatori delle autoscuole”. Il governo viene poi impegnato sul campo della
lotta alle stragi del sabato sera: il dispositivo, infatti, impegna l’Esecutivo
“ad assumere iniziative per dettare ulteriori e specifiche disposizioni mirate
ai neopatentandi, ai neopatentati e alla messa in sicurezza della mobilità
sulle due ruote; a promuovere, anche attraverso il coinvolgimento degli
amministratori locali, delle associazioni delle famiglie delle vittime della
strada e delle associazioni dei gestori degli esercizi di ritrovo e di
intrattenimento, azioni di sensibilizzazione a favore dei giovani sui temi
della prevenzione e della sicurezza della circolazione stradale, anche
promuovendo l’impiego da mezzi di trasporto pubblico collettivo per il
trasferimento dei giovani presso i luoghi di divertimento”. Viene poi richiesto
un aumento dei controlli della Polizia stradale anche sui mezzi pesanti, “stabilendo
indici provinciali per determinare livelli minimi di controllo territoriali,
anche attraverso opportune forme d’incentivo”. (ANSA). FLB
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