Foto da Repubblica.it/motori
La
notizia è una vera ciliegina nel cuore della settimana per la sicurezza
stradale. Secondo Repubblica infatti da
questo mese, prima sulle strade della Sardegna e poi in tutta Italia, potremmo
trovarci, in pieno traffico, fianco a fianco ad una specie di microbo al
volante: un kart o una minimoto. In città, sulle statali e perfino in
autostrada. E non si tratterà di un folle che è fuggito da una pista: ora
questi piccoli veicoli sono regolarmente omologati all’uso su strada. Gli
importatori affermano, assurdamente, che questi mezzi non sono
pericolosi perché "noi siamo abituati ai mezzi piccoli e quindi non
c’è il rischio di venire travolti. Tuttavia noi quando noleggiamo i kart li
facciamo uscire su strada in piccole carovane scortate da normali auto. E poi
su tutti monteremo anche bandierine ben visibili". Ricordiamo
che già il 10 maggio 2006 a Napoli perse la vita un bimbo di 7 anni su una mini
moto su strada, mentre era col cugino di 14 anni. Vennero travolti da un camion
che non li aveva visti. Il 29 luglio toccò la stessa sorte a una bimba su una
minimoto a Frosinone, mentre festeggiava i 10 anni col suo nuovo regalo. Le
prestazioni di questi mezzi? 100 cc da 8 cavalli e 90 km/h di velocità. I
veicoli sono importati dalla Germania. Capiamo che si tratta di un Paese che in
molti tratti autostradali non prevede limiti di velocità, ma in questo caso si
sono superati i limiti massimi della ragione. Ancora
una volta le perverse leggi dell’economia prevalgono su quelle della sicurezza
e in questo caso, sembra, anche sul più elementare buon senso. Noi
non scommetteremmo molto sulla riuscita di questa sfacciata operazione
commerciale. I Kart e le minimoto rimangano nella loro sede naturale: la pista. Forlì 26 aprile 2007 Presidente Asaps |
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