Due persone al Pronto soccorso. Il giovane è stato
rintracciato mezz’ora più tardi dai Carabinieri ed è stato immediatamente
denunciato È tre! Ancora un epidodio di pirateria stradale sulle strade
di Chioggia. Ancora una tragedia sfiorata e proprio nello stesso punto dove,
meno di un mese fa, il 26 marzo scorso, ha perso la vita il 15enne Fabrizio
Veronese. Chi si trovava in Calle San Giacomo ieri notte intorno alle 3 ha
vissuto gli stessi attimi di paura di quel giorno. Andrea Beltrame, 33enne
chioggiotto, stava tornando in bicicletta a casa, in calle Padovani. Aveva
appena superato il ponte girevole quando è stato travolto da una Ford Focus che
viaggiava a fortissima velocità. Fortunatamente l’impatto è avvenuto solo
lateralmente. Beltrame ha perso l’equilibrio ed è caduto a terra. La Ford Focus non ha però fermato la sua corsa e il
conducente è fuggito dal luogo dell’incidente dopo aver urtato anche un mezzo
Ape dell’Asp, guidato dal 32enne Giorgio Naccari. Sul luogo dell’incidente sono
arrivati immediatamente i soccorsi chiamati dai passanti che avevano assistito
a a tutta la scena. Un’ambulanza ha caricato immediatamente Beltrame e Naccari
e li ha trasportati all’ospedale dove sono stati curati e dimessi con una
prognosi rispettivamente di 7 e 4 giorni. Sul posto è arrivata in breve tempo
anche una pattuglia dei carabinieri di Chioggia che ha provveduto a raccogliere
immediatamente ogni indizio utile per cercare di rintracciare il responsabile. Il pirata della strada è stato rintracciato circa mezz’ora
dopo. Si tratta di un diciottenne studente chioggiotto, A.B. le sue iniziali.
Dagli esami a cui è stato sottoposto è risultato avere nel sangue un tasso
alcolico ben al di sopra dei limiti stabiliti dalla legge. A.B. è stato
denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica, fuga a seguito di sinistro
e omissione di soccorso. È questo il terzo incidente del genere che è avvenuto nel
giro di un mese sulle strade cittadine. Il secondo è avvenuto quattro giorni
dopo quello di calle San Giacono, in viale Mediterraneo a Sottomarina. E ciò
non fa che accrescere lo stupore delle gente e la preoccupazione delle forze
dell’ordine per il ripetersi di questi deprecabili fatti. Quel che sorprende in
particolare è la facilità con cui alcune persone, seppure con un tasso alcolico
superiore alla norma consentita, si mettono alla guida di un’auto mettendo a
repentaglio la propria vita e quella altrui.
Da Il gazzettino (ROVIGO) |