Rassegna stampa del 1° Aprile 2005

Rassegna stampa del 1° Aprile 2005

Da “Corriere Romagna” del 1 aprile 2005

Bloccato e condannato a otto mesi

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CESENA. Pizzicato in autostrada un cittadino extracomunitario irregolare. L’uomo bloccato era sprovvisto di documenti di soggiorno e riconoscimento e pertanto è stato arrestato. A consegnare alle autorità il marocchino sono stati gli agenti della polizia autostradale. Secondo quanto emerso, l’uomo, Barejia Mohamed, di 28 anni, viaggiava sulla A14 a bordo di una vettura. Al casello di Cesena, l’extracee è stato bloccato per un normale controllo. Il nervosismo l’ha tradito. L’uomo non ha potuto mostrare alcun documento, tantomeno la legittimità del suo soggiorno nel Paese. In manette, l’uomo è stato processato per direttissima: otto mesi di arresto.

Da “Gazzetta di Parma” del 1 aprile 2005

A15, folle inseguimento

Ruba una Kawasaki a Livorno poi - braccato dal-la polizia stradale - inizia una spericolata fuga sulle due ruote lungo l’autostrada, evitando posti di blocco, fuggendo all’alt dei poliziotti, rischiando la propria vita e quella degli altri. E’ stata davvero una giornata folle quella vissuta da C. A., 24enne moldavo. Una specie di « videogame » non virtuale che si è concluso nella mattinata di ieri a pochi chilometri dal casello di Parma ovest, per la precisione all’altezza di Fontevivo, in un campo adiacente l’A15. Una folle fuga, con il fiato sul collo delle pattuglie della Polstrada, prima quelle di Pontremoli, poi quelle di Berceto, Fidenza e Parma. Un inseguimento sul filo dei chilometri, dalla città labronica a poco prima del casello di Parma ovest dove, per evitare di incappare in un altro posto di blocco, il moldavo ha tentato una mossa disperata. Il centauro

ha infatti abbandonato la moto e, scavalcato il guard rail, ha tentato di dileguarsi attraverso i campi che costeggiano l’autostrada. Ma gli agenti, che lo hanno inseguito a piedi lasciando l’auto nella piazzuola di sosta, sono riusciti a raggiungerlo e a bloccarlo. Due poliziotti si sono feriti alle mani mentre scavalcavano il reticolato. All’operazione ha preso parte la Squadra volanti che ha operato l’arresto. Il giovane moldavo è finito dietro le sbarre di una cella di via Burla con le accuse di furto e resistenza. Come detto tutto ha avuto inizio a Livorno dove è stata rubata una potente moto. Il proprietario, che aveva fissato la Kawasaki a un palo con una robusta catena, aveva avuto la brutta sorpresa di non trovare pi ù il bolide. In sella alla moto, il giovane moldavo, dopo aver attraversato la Versilia era entrato in A15. A far nascere i sospetti su di lui, un sorpasso avventato che aveva attirato l’attenzione di una pattuglia della Stradale di Pontremoli. Da quel momento era iniziata la folle fuga.