Rassegna stampa del 31 marzo 2005 |
Da "Il Gazzettino" del 31 marzo 2005 L’ex comprensorio della Maddalena nuova sede della Polstrada Trieste
Via libera alla riconversione dell’ex comprensorio Ospedaliero di Santa Maria Maddalena che ospiterà il comando della Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia. La Giunta regionale ha stipulato con il Comune di Trieste e l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 - Triestina, un atto integrativo all’accordo di programma sottoscritto nel maggio del 2001, che prevede, oltre all’insediamento della caserma della polizia, anche la variazione della destinazione urbanistica dell’area e dell’edificio di Riva Ottaviano Augusto (attualmente destinata ad accogliere "servizi di polizia", ndr) ad "attività museale, divulgativa, espositiva e scientifica". Tutto questo dopo che la Giunta comunale di Trieste, nel maggio scorso, aveva "impartito" alcune direttive per il trasferimento della Polizia Stradale dall’attuale area demaniale di Roiano, individuando nell’ex comprensorio "Maddalena" l’area nella quale localizzare la sede della futura caserma. Anche il ministero dell’Interno si è dichiarato favorevole alla nuova collocazione, trovandola rispondente alle esigenze del servizio sia sotto il profilo delle dimensioni sia nei criteri di sicurezza. Tutte le parti interessate hanno, quindi, manifestato la volontà di attribuire all’area della "Maddalena" la massima superficie per le attività di commercio al dettaglio. L’ex comprensorio interessa le vie Marenzi, Molino a Vento, Costalunga e dell’Istria. Si tratta di un’area che funge da cerniera tra la viabilità urbana e quella extraurbana che è di competenza della Polstrada. Da "La Provincia di Sondrio" del 31 marzo 2005 polstrada soddisfatta: nessuna situazione critica Finito il controesodo pasquale: "Il piano anticode ha funzionato" b.mel. Niente
code, il piano anti traffico per il controesodo pasquale allestito da
prefettura e questura di Sondrio ha funzionato alla perfezione. Si è
concluso nella serata di ieri il grande rientro dei vacanzieri giunti
in provincia di Sondrio in occasione della feste. Anche dal comando provinciale
della Stradale arriva il cessato allarme traffico. Con una consapevolezza:
che il piano di emergenza concordato tra le forze dell’ordine non ha avuto
neppure bisogno di entrare in funzione. A scongiurare ingorghi e paralisi
della circolazione veicolare nelle ore maggiormente critiche sono bastati
gli accorgimenti messi in campo dalle forze di polizia, consistiti in
un potenziamento delle pattuglie e di un accurato coordinamento tra le
forze dislocate lungo la Statale 38 per il monitoraggio del flusso automobilistico.
"Il traffico è stato intenso ma non si sono mai verificate
situazioni critiche - spiega con soddisfazione il comandante pro tempore
della Stradale di Sondrio, Pietro Primi - Dal rientro di Pasquetta fino
a oggi (ieri, Ndr) la situazione sulle strade è stata sotto controllo.
Ci sono state code, naturalmente, ma si è trattato per lo più
di rallentamenti senza ingorghi o blocchi della circolazione". Le
buone notizie provenienti dal fronte viabilistico non sono solo frutto
del caso. Certo, è probabile che a evitare un controesodo da tilt
siano stati anche gli stessi automobilisti, protagonisti quest’anno di
una vera e propria serie di partenze cosiddette "intelligenti",
con rientri scaglionati durante l’inizio settimana. Sicuramente ha però
dato il suo contributo anche l’attività della Polstrada che, in
collaborazione con i carabinieri e le polizie locali dei Comuni sulla
38, ha allestito un piano antitraffico che si è rilevato positivo.
"La Polstrada - aggiunge Primi - si è occupata del controllo
lungo la 38 da Sondrio al Trivio di Fuentes, mettendo in campo quattro
pattuglie nelle zone maggiormente a rischio. Inoltre abbiamo disposto
l’aumento dei tempi semaforici a oltre due minuti nei comuni di Morbegno
e Cosio, con lo spegnimento parziale dell’impianto a Delebio. Ogni semaforo
sulla 38 è stato presidiato da una pattuglia". Pattuglie anche
al Tartano, zona ad alto rischio traffico. "Con soddisfazione posso
dire - conclude Primi - che già prima delle 19 di lunedì
in Bassa Valle le code erano state smaltite".
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