Rassegna stampa del 28 e 29 marzo 2005 |
Da "Il Quotidiano Calabria" del 28 marzo 2005 Il nuovo comandante della stradale Martorano fa visita al sindaco Catizone Il
Sindaco Catizone ha ricevuto ieri mattina la visita del nuovo comandante
della polizia stradale, Gianfranco Martorano. "C’è bisogno
- ha detto il sindaco - di educazione stradale, così come deve
crescere il senso civico di ogni cittadino".
Martorano ha poi apposto la sua firma sul libro degli ospiti della città di Cosenza. Da "AGI" del 29 marzo 2005 PASQUA: 46 MORTI SULLE STRADE NEI GIORNI DI FESTA Roma
849 incidenti stradali di cui 41 mortali, 46 vittime di cui 21 sotto i 30 anni. E’ il bilancio, stilato dalla polizia stradale e dall’arma dei carabinieri, degli incidenti stradali avvenuti tra il 25 e il 28 marzo. Secondo i dati 16 dei 41 incidenti mortali si sono verificati nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 del mattino e vi hanno perso la vita 17 persone. Il 17% degli incidenti mortali, inoltre, si sono verificati all’interno dei centri urbani. Ancora, 4 incidenti sono stati plurimortali con un bilancio di 9 vittime e 6 sinistri hanno coinvolto veicoli a due ruote. L’ultimo dato infine riguarda la percentuale di incidenti mortali causati da perdita del controllo dell’auto per l’elevata velocità, pari al 46,34%. La polizia stradale e i carabinieri osservano che il numero di incidenti mortali e di vittime per queste festività pasquali è inferiore a quello del corrispondente periodo dello scorso anno, quando gli incidenti furono 46 e persero la vita 51 persone. Anche il numero di incidenti in generale è stato più elevato nel 2004, con un totale di 1.014 sinistri. Le 43.459 pattuglie impiegate sulle strade e autostrade italiane, infine, in questi giorni di festa hanno contestato oltre 28 mila violazioni del codice della strada decurtando quasi 37 mila punti e ritirando 1.200 patenti e 938 carte di circolazione.. Da "Il Messaggero" del 29 marzo 2005 Inseguimento con sparatoria: bloccati 2 giovani marocchini PORTO
D’ASCOLI
Inseguimento con sparatoria, nella notte di Pasqua, a Porto d’Ascoli. Tutto si è verificato in via Val Tiberina dove gli agenti della Polizia Stradale hanno esploso alcuni colpi di pistola per cercare di intimare l’alt ad una automobile. Fortunatamente, nessun ferito e nessun danno e due marocchini arrestati. I fatti, come detto, si sono sviluppati nella notte di Pasqua. Una pattugia della Stradale ha intimato l’alt ad una Fiat Tempra. Ma, nonostante la segnalazione ricevuta, il veicolo ha proseguito la sua corsa verso sud e, durante la fuga, gli occupanti hanno lanciato dall’abitacolo un involucro (non rinvenuto, nonostante le accurate ricerche poi effettuate). L’inseguimento è proseguito in via Pasubio, dove la pattuglia degli agenti si è affiancata alla Tempra praticamente all’altezza del passaggio a livello. Ma il conducente di quest’ultima, con un repentino testa coda, riusciva a sfuggire anche minacciando di speronare gli inseguitori e ignorando la segnaletica stradale e passando per un paio di volte con il rosso sulla stataleAdriatica. Al fine di fermare la folle corsa, che si protraeva da una decina di minuti, i poliziotti hanno esploso due colpi di pistola a scopo intimidatorio che hanno permesso di fermare il mezzo che concludeva la marcia contro un palo della luce sito in via Val Tiberina. Ne è seguita una colluttazione, nel corso della quale un agente ha riportato lesioni guaribili in sette giorni a causa di varie escoriazioni.Due le persone fermate. Si tratta di marocchini: E.H., del 1978 e K.M. dell’80, quest’ultimo pregiudicato con obbligo di dimora a Civitanova. I due extracomunitari sono stati tratti in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e quindi associati al carcere di Ascoli. Ad uno dei due marocchini è stato contestato anche l’art. 186, ovvero la guida in stato di ebbrezza (tasso alcolemico registrato pari a 0,75) e sequestrata anche una piccola quantità di hashsh. Da "La Provincia di Como" del 29 marzo 2005 PREVENZIONE Verifiche della Polizia stradale a Como sud nell’ambito dei controlli sull’esodo pasquale Otto patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza M.Cast Pasqua
e giorni successivi senza patente per otto automobilisti sorpresi a
Comosud in stato d’ebbrezza alla guida dell’automobile nella notte tra
sabato e domenica dalla Polizia Stradale. Gli agenti erano in servizio
nell’ambito del piano speciale per l’esodo pasquale disposto dal ministero
dell’Interno. Ma non si è verificato il grande movimento, sia
per il maltempo, sia per la cosiddetta "Pasqua bassa". Anche
in frontiera non si sono registrati ingorghi, pur con momenti di traffico
sostenuto. Dunque, i controlli sulle singole automobili sono stati ancora
più accentuati, perché non c’era cumulo di traffico da
regolare e così gli agenti non hanno scartato neppure il minimo
indizio di sospetta violazione al codice della strada. Da due anni,
per la guida in stato d’ebbrezza alcoolica o sotto l’effetto di sostanze
stupefacenti, i provvedimenti si sono inaspriti e prevedono non solo
il ritiro della patente, ma anche la denuncia all’autorità giudiziaria
e la pena prevede l’arresto e un’ammenda da 258 a 1.032 e euro, condanna
inflitta, di solito, con decreto penale emesso dal Gip e al quale in
pochi si oppongono. Il ritiro della patente è immediato e la
sospensione oscilla dai 15 giorni ai tre mesi per la prima violazione
e da uno a sei mesi per la seconda, se commessa nel giro di un anno.
Tutto questo se accade senza provocare incidenti. Altrimenti, la posizione
del conducente si aggrava. Ma il tasso consentito di alcool è
basso, mezzo grammo; sarebbe facilmente raggiungibile e perciò
le sanzioni sono più frequenti: la Questura ha messo l’accento
proprio sulle patenti ritirate per gli aspetti sociali che il tema comporta.
I rischi della guida con i sensi appannati dall’alcool sono infatti
elevati, però il problema sembrava ormai passato in secondo piano,
dopo l’emotività del primo momento. Non sono stati dettagliati
i dati anagrafici dei multati, ma non si trattava solo di giovani frequentatori
di discoteche, secondo quanto s’è appreso. Anche gli adulti eccedono,
a tavola e anche dopo.
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