Riforma del Codice della Strada: complessivamente un buon impianto - Un neo è l’elevazione a 150 km/h in autostrada. Gli automobilisti viaggiando fino a 200 Km/h se la caveranno con 131 Euro e la perdita di un paio di punti dalla patente. In molti potranno permetterselo.
L’impianto generale dello schema di Decreto Legislativo predisposto dal Governo per la riforma del Codice della Strada, presenta sicuramente aspetti molto interessanti e positivi come:
- la patente a punti;
- il patentino per i ciclomotoristi;
- l’obbligatorietà di esami clinici per la verifica del tasso alcolemico o dell’uso di sostanze stupefacenti per i conducenti coinvolti in incidenti gravi;
- l’inasprimento delle sanzioni per chi fa uso del cellulare senza auricolare e per chi organizza o partecipa a gare automobilistiche.
Condivisibile e da sottolineare il fatto che viene data agli organi di polizia la possibilità di effettuare controlli elettronici a distanza in autostrada e nelle arterie di grande scorrimento.
Secondo l’ASAPS rimane invece molto discutibile l’ipotesi di elevazione del limite di velocità per alcune autostrade a 3 corsie a 150 Km/h per una serie di ragioni.
Innanzi tutto l’elevazione a 150 Km/h, di fatto ci pone fuori dalle medie europee che si collocano fra i 120 e 130 km/h.
Inoltre, va sottolineato che i limiti di 150, insieme agli ordinari 130 Km/h e ai 110 in caso di pioggia o maltempo, ingenereranno non poca confusione e difficoltà nei controlli di polizia, tale da premiare i più furbi.
Non dimentichiamo poi che col limite dei 150, si rischierà la sospensione della patente solo viaggiando a 200 Km/h, in quanto al superamento di oltre 40 Km/h andrà aggiunto l’abbuono del 5% sulla velocità rilevata.
In pratica fino a 200 Km/h il conducente se la potrà cavare con appena 131 Euro e la perdita di soli 2 punti. Un po’ poco. Un rischio che in molti si potranno permettere di correre.
Se l’impianto generale della riforma del C.d.S. potrà certamente contribuire a diminuire la sinistrosità, l’elevazione dei 150 Km/h per le autostrade a 3 corsie, anche per gli effetti psicologici trainanti potrebbe vanificare molti buoni propositi.
Forlì 12 gennaio 2002
Giordano Biserni
Presidente Asaps