Gentili amici dell’Asaps,
al fine di arricchire il vostro utile osservatorio sulla segnaletica stradale vi invio le foto di una bella città della riviera ligure, Loano (SV) dove la segnaletica pare essere un’opinione. Se le ritenete utili potete pubblicarle.
Mail - firmata Luogo: Corso
Roma, 38 - LOANO (SV) Ente proprietario: Comune
di Loano Giorno in cui sono state
scattate le foto: sabato 16 settembre 2006 tra le ore 16 e le ore 17
(la situazione pare ancora oggi invariata)
Gentile ASAPS, vi segnalo con estremo piacere
questo caso; essendo stato io stesso “vittima” di questa “malasegnaletica” ho scattato le seguenti foto per opporre ricorso
contro la sanzione (violazione art. 158/2-6 CdS) al GdP di Albenga che mi venne
notificata in data 7 giugno 2006. Vista la situazione, la mia
opposizione al provvedimento è di mero principio: non è possibile presentare
all’utente della strada una segnaletica del genere e pretendere ancora di
sanzionarlo. Dopo la mia breve descrizione e, dopo aver visto le foto
successive, capirete meglio il perché della mia indignazione.
FOTO N°1 – SEGNALE COMPOSITO DI DIVIETO DI SOSTA
Se vi capiterà di passare da
Loano vedrete questo segnale non solo in Corso
Roma 38 ma praticamente dappertutto. Il Comune ne ha ampiamente abusato. Il significato vero di questo
cartello presumo fosse il seguente:
DIVIETO DI SOSTA:
1) ECCETTO SOLO PER CARICO-SCARICO
MERCI NEI GIORNI LAVORATIVI PER MAX 60 MINUTI CON DISCO ORARIO SOLO NELLE FASCE
ORARIE STABILITE (7,30 – 12,30 e 15,30 – 19,30);
2) ECCETTO NEI GIORNI FERIALI;
Non ho ancora conosciuto un
solo individuo che al colpo d’occhio sia riuscito a darne questa lettura: viene
infatti istintivo credere che si tratti di un divieto di sosta ECCETTO carico
scarico merci ED ECCETTO auto con disco orario per MAX 60 minuti nelle fasce
orarie stabilite. Viene da credere ciò
soprattutto quando si osserva la segnaletica orizzontale (foto successiva).
FOTO N°2 – SEGNALETICA ORIZZONTALE
Come potete vedere se già il
segnale verticale metteva in testa una certa confusione, con la segnaletica
verticale si va totalmente nel pallone: peccato che lo si faccia alla guida,
nel mezzo di una strada sul lungomare, ove viene dura chiedere ad un
automobilista uno sforzo esegetico così forte. La segnaletica orizzontale è
BIANCA con disegnati nello stesso colore degli omini simbolo del
carico/scarico. L’art. 149 Reg.C.d.S. prevede che i colori delle strisce di
delimitazione degli stalli di sosta siano il GIALLO per quelli riservati a
particolari tipi di utenze e BIANCO per gli stalli di sosta non a pagamento.
Allora…cosa viene da pensare a chi passa (visto anche che, come potete vedere
dalle foto, non sono soltanto auto tipiche da carico/scarico a parcheggiare su
questi stalli).
FOTO N° 3 – SEGNALETICA ORIZZONTALE II
{foto3c}
Altra prospettiva della
segnaletica orizzontale di corso Roma 38.
FOTO N° 4 – A PROPOSITO DI EMPIRISMO
{foto4c}
Siamo sempre in Corso Roma a
Loano, ma poco più avanti rispetto al numero 38 (non ho il civico perché feci
questa foto quasi per diletto): anche qui è apposto il segnale verticale di cui
all’inizio, ma come potete vedere la orizzontale è ancora differente: qui
compare anche la scritta “CARICO SCARICO” sempre rigorosamente in bianco. Tale scritta probabilmente è
stata aggiunta dai gestori dei negozi lì vicino che probabilmente avevano
davvero bisogno di questa area di carico/scarico che era però sempre occupata
(da gente che non capiva, come me, la segnaletica). E’ tuttavia inaccettabile che
ci si abbandoni nella segnaletica stradale a queste forme di empirismo e a
dirlo non sono io ma bensì, oltre all’art.
45/1 C.d.S., anche la direttiva del 24 ottobre 2000 del Ministro dei Lavori
Pubblici (G.U. n°301 del 28/12/2000) sulla corretta ed uniforme applicazione
delle norme del Codice della Strada in materia di segnaletica e criteri per la
sua installazione e manutenzione. Al punto 6.1 tale direttiva è
tassativa: “i segnali devono essere percepiti tempestivamente, letti correttamente,
in modo inequivocabile ed in tempo utile perché l’efficienza e la sicurezza
della circolazione dipendono anche dalla qualità delle informazioni che sono
trasmesse all’utente della strada”. Al punto 5.3.2 si richiamano i
casi in cui ricorre l’impiego di segnali non corretti o “con forme, formati, dimensioni, colori e simboli non coerenti con le
aree di impiego” e al punto 6.1 non si esita a definirli “intollerabili
inadempienze” che richiedono un “tempestivo piano di adeguamento”. Parole sante che purtroppo non
sono ancora giunte alle orecchie dell’amministrazione del Comune di Loano (e,
purtroppo, non solo di questo).
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