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Notizie brevi 04/05/2007

Riva del Garda - Apertura del SISS dedicata alle priorità per contrastare il fenomeno della sinistrosità
Punti fondamentali: formazione dei giovani automobilisti e innalzamento degli standard di sicurezza sulle strade

 



(ASAPS) – Il Salone Internazionale della Sicurezza Stradale (SISS) si è aperto mettendo subito in chiaro quali sono le priorità da affrontare per riuscire a contrastare efficacemente il dilagante fenomeno dell’incidentalità. Fenomeno che ogni anno miete 5.400 vittime. Quindi occhi puntati su: formazione degli automobilisti più giovani e innalzamento degli standard di sicurezza della rete autostradale. I provvedimenti più urgenti, richiesti da Ascanio Rozena, Segretario Generale dell’ACI, sono stati il potenziamento dell’educazione stradale nelle scuole, un esame pratico per il conseguimento del patentino per i ciclomotori con l’introduzione del sistema dei punti, la patente a sedici anni con la possibilità di guidare accompagnati da un genitore e corsi di guida sicura nei primi tre anni per i neo-patentati. Ben il 30% dei sinistri (oltre 75mila incidenti) è imputabile al neo-patentato. E proprio per questo si è sottolineata l’importanza di un periodo di “apprendistato” alla guida di almeno due anni. In questo periodo i giovani piloti potranno prendere dimestichezza con il complesso sistema di regole e comportamenti che vigono sulla strada, accompagnati da persone, i propri genitori appunto, con una maggiore esperienza nell’affrontare le diverse e molteplici situazioni che si possono presentare quando si viaggia in auto. Allo stesso tempo un provvedimento di questo tipo accrescerebbe anche la responsabilità degli adulti al volante. Dai dati presentati al Siss si evince infatti che il 75% dei ragazzi che causano incidenti ha un genitore autore di un sinistro. D’obbligo anche un riferimento al programma quadriennale avviato in occasione del progetto “Obiettivo 2010, un traguardo per la vita” che si pone come obiettivo il dimezzamento delle vittime causate ogni anno da incidenti stradali entro il 2010 (da 50mila a 25mila). Per raggiungere questo traguardo in tempo è fondamentale che si aumentino gli standard di sicurezza delle strade, in quanto lo stato delle infrastrutture rappresenta una delle concause dell’incidentalità. (ASAPS)


© asaps.it
Venerdì, 04 Maggio 2007
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