Irecenti
ripetuti episodi di pirateria stradale hanno riacceso i riflettori
sulreato di omissione di soccorso contemplato dall’art.189 del
C.d.S."Comportamento in caso di incidente", il quale prevede al 7°
commal’ipotesi più grave, quella di "non ottemperare all’obbligo di
prestarel’assistenza occorrente alle persone ferite", punita con la
reclusione finoa 12 mesi e con la multa fino a lire due milioni. Si
ricorda, peraltro, chesecondo una recente sentenza della Corte di
Cassazione, commentata dal dottorUgo Terracciano sul numero di dicembre
del Centauro, è perseguibile anchel’omissione per chi si dà alla fuga
dopo l’investimento di un cadaverevittima di un precedente incidente.
L’allarmesociale
determinato dal fenomeno ha fatto invocare un maggiore rigore
dellanormativa, che se applicata sarebbe sicuramente già sufficiente.
Nonva
dimenticato però che dal prossimo 2 gennaio, il solo reato di fuga,
oggipunito con la reclusione sino a 4 mesi, passerà sotto la competenza
del Giudicedi pace (Decreto Legislativo 28 agosto 2000, n. 274.)
Lanuova
competenza comporterà l’obbligo per il G. di P. di applicare,
insostituzione della pena detentiva, alternativamente la multa da 1 a 5
milioni ola permanenza domiciliare da 15 a 45 giorni (che non corrisponde
agli arresti domiciliari poiché il condannato non èconsiderato – per
espressa previsione di legge – in stato di detenzione),oppure il lavoro
di pubblica utilità per un periodo da 20 giorno a 6 mesi.
Nonsi
possono che nutrire seri dubbi sull’efficacia dissuasoria che potranno
averequeste nuove sanzioni rispetto alle precedenti, di fronte ad un
fenomeno che staassumendo proporzioni tali da destare seria
preoccupazione.
Secondo l’ASAPS unsegnale forte, in considerazione che la fuga spesso è determinata dal tentativodi non vedersi ritirata la patente, sarebbe proprio quello di prevedere, persoli casi in cui si omette il soccorso in presenza di feriti, la revoca definitiva anche del documento abilitativo alla guida, colpendo cosìproprio il bene che si intende proteggere.
Forlì,15 novembre 2001
Giordano Biserni
Presidente ASAPS