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Comunicati stampa 15/11/2001

Comunicato Stampa - Omissioni di soccorso Da gennaio sanzioni più “duttili” per i pirati della strada

CASSETTO:COM-STAMP

FILE:  CS-2001.11.15
WEB: CS011115

 

 

 

Omissionidi soccorso

Dagennaio sanzioni più “duttili” per i pirati della strada

 

 

Irecenti ripetuti episodi di pirateria stradale hanno riacceso i riflettori sulreato di omissione di soccorso contemplato dall’art.189 del C.d.S."Comportamento in caso di incidente", il quale prevede al 7° commal’ipotesi più grave, quella di "non ottemperare all’obbligo di prestarel’assistenza occorrente alle persone ferite", punita con la reclusione finoa 12 mesi e con la multa fino a lire due milioni. Si ricorda, peraltro, chesecondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, commentata dal dottorUgo Terracciano sul numero di dicembre del Centauro, è perseguibile anchel’omissione per chi si dà alla fuga dopo l’investimento di un cadaverevittima di un precedente incidente.

L’allarmesociale determinato dal fenomeno ha fatto invocare un maggiore rigore dellanormativa, che se applicata sarebbe sicuramente già sufficiente.

Nonva dimenticato però che dal prossimo 2 gennaio, il solo reato di fuga, oggipunito con la reclusione sino a 4 mesi, passerà sotto la competenza del Giudicedi pace (Decreto Legislativo 28 agosto 2000, n. 274.)

Lanuova competenza comporterà l’obbligo per il G. di P. di applicare, insostituzione della pena detentiva, alternativamente la multa da 1 a 5 milioni ola permanenza domiciliare da 15 a 45 giorni (che non corrisponde agli arresti domiciliari poiché il condannato non èconsiderato – per espressa previsione di legge – in stato di detenzione),oppure il lavoro di pubblica utilità per un periodo da 20 giorno a 6 mesi.

Nonsi possono che nutrire seri dubbi sull’efficacia dissuasoria che potranno averequeste nuove sanzioni rispetto alle precedenti, di fronte ad un fenomeno che staassumendo proporzioni tali da destare seria preoccupazione.

Secondo l’ASAPS unsegnale forte, in considerazione che la fuga spesso è determinata dal tentativodi non vedersi ritirata la patente, sarebbe proprio quello di prevedere, persoli casi in cui si omette il soccorso in presenza di feriti, la revoca definitiva anche  del documento abilitativo alla guida, colpendo cosìproprio il bene che si intende proteggere.

 

Forlì,15 novembre 2001

  

    Giordano Biserni

              Presidente ASAPS 

Giovedì, 15 Novembre 2001
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