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Notizie brevi 11/05/2007

Senigallia - La Polizia Municipale di Senigallia usa l’inclinometro per beccare i furbi dell’autovelox, molti fra i motociclisti che inclinano la targa per renderla illeggibile

Tre amici di Caserta denunciati dalla Stradale di Piacenza perché avevano camuffato la targa della propria auto modificando alcuni numeri

Foto Coraggio Archivio il Centauro

 

 

(ASAPS) – Contro i furbastri che cercano di sfuggire all’autovelox arriva l’inclinometro. In dotazione alla Polizia Municipale di Senigallia, il piccolo strumento tascabile simile a un goniometro permette di stimare in maniera precisa la pendenza della targa. Sempre più spesso si modifica l’angolazione della targa del proprio veicolo per riuscire a ingannare il rilevatore di velocità. I maggiori trasgressori sono i motociclisti. L’inclinometro è un supporto utilissimo per gli agenti della Municipale che farebbero fatica a determinare con esattezza a occhio nudo l’eventuale manomissione. Inoltre rimarrebbe una valutazione “arbitraria” la violazione accertata sulla scorta di una percezione soggettiva, cosa che non può accadere con il supporto di un’apparecchiatura. I “vigili urbani” si erano accorti da tempo delle anomalie nel corso dei controlli sulla velocità, ritrovandosi con fotografie dove i numeri e le lettere non si leggevano in modo chiaro e insindacabile. La targa fuori asse, che rende irriconoscibile il veicolo, garantisce infatti l’anonimato al conducente che riesce così a evitare una multa e la conseguente perdita di punti. Nel caso il veicolo a due ruote venisse impiegato per attività illecite il piccolo espediente è un ottimo mezzo per non essere rintracciati.

Oltre alla manomissione dell’inclinazione esistono altre tecniche più elaborate per nascondere la targa. Ne è un esempio un motorino installato sotto la targa e collegato con il manubrio che permette al conducente di alzarla in prossimità dell’autovelox. Non solo due-ruotisti, però, tra i “furbetti” della strada. L’idea di mascherare la targa per sfuggire ai controlli con autovelox è costata cara a tre amici di Caserta di passaggio a Piacenza. A insospettire un agente della squadra mobile fuori servizio è stata una strana “O” sulla piastra riconoscitiva dell’autovettura su cui viaggiavano i tre ragazzi. L’agente ha avvisato la Polizia Stradale di Bologna che ha bloccato l’auto sull’autostrada A1 tra Fiorenzuola e Fidenza. Risultato dell’operazione: sequestro dell’auto, denunce per alterazione di targa e falsità materiale. (ASAPS)
Venerdì, 11 Maggio 2007
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