Rassegna stampa del 6 marzo 2005 |
Da "Giornale di Brescia" del 6 marzo 2005 Serata di follia per due ladri d’auto FERITI 6 AGENTI PER CATTURARE DEI SERBI CHE AVEVANO RUBATO UNA BMW PADOVA
Sei agenti della Polizia feriti e due serbi clandestini arrestati: così si è concluso a Vancimuglio (Vi) l’inseguimento di una Bmw X5, rubata a Padova, sull’autostrada Serenissima, a una velocità di 180 km/h. Nell’operazione sono state impegnate varie "volanti" e la Mobile della Questura di Padova, "volanti" della Questura di Vicenza e la Polstrada. Una decina i colpi esplosi dalla polizia con la pistola a scopo intimidatorio. Tutto inizia poco dopo le 22 di venerdì quando scatta alla Questura di Padova l’allarme innescato dal sistema antifurto satellitare della Bmw. La volante intercetta l’auto rubata con due persone a bordo, che fuggono in autostrada. La volante affianca la Bmw il cui autista sperona per due volte la prima, a 180 km/h. L’inseguimento, si conclude con la uscita di strada delle due vetture: l’auto della polizia si capovolge varie volte e i tre agenti che si trovano all’interno rimangono feriti, fortunatamente in maniera non grave. Dalla Bmw fuggono i due ladri, uno dei quali viene fermato da un agente di una volante, giunta in soccorso ai colleghi. L’agente rimane anch’esso ferito nella colluttazione. Il secondo bandito riesce invece a sottrarsi alla cattura, ma viene arrestato nel greto di un fiume dove si era gettato. I due malviventi sono serbi, irregolari, di 25 e 29 anni, sconosciuti alle forze dell’ordine. Da "Il Messaggero" del 6 marzo 2005 Guidava ubriaco, giovane perde i 20 punti della patente È stata revocata la patente di guida, conseguita pochi mesi fa, ad un giovane di 19 anni sorpreso in evidente stato di ebbrezza dalla Polstrada di Viterbo. Il ragazzo, la notte scorsa, era alla guida di un autovettura a bordo della quale c’erano anche tre suoi coetanei, finita fuori strada sulla Cassia, nei pressi di una discoteca dai cui i quattro erano usciti poco prima. Gli agenti della pattuglia della Stradale, accorsa per portare soccorso, si sono subito accorti che il conducente, rimasto illeso come i suoi amici, era in stato di ebbrezza. A suo carico è stato redatto un verbale che prevede la sottrazione di 10 punti dalla patente. La legge, però, stabilisce che per i neopatentati la sanzione sia raddoppiata. Quindi il giovane ha perso tutti i 20 punti ed è automaticamente scattata la revoca del documento di guida. Da "Il Messaggeroo" del 6 marzo 2005 ARRESTATI DUE NAPOLETANI Sanremo, cd pirata prima della finale L.Di Leo "Perché
Sanremo è Sanremo". Sulle note di questo motivetto-sigla di
una passata edizione del Festival della canzone italiana ieri mattina,
alle quattro e trenta, una pattuglia del Nucleo Operativo Anticrimine
del Distaccamento di Polizia Stradale in servizio sull’A1, ha effettuato
un sequestrato di 3000 cd musicali e dvd contraffatti. Il materiale pirata
è stato rinvenuto dagli agenti della polizia all’interno di una
Renault Megane, guidata da un napoletano, S.G., di cinquant’anni, mentre
percorreva il tratto nord dell’Autosole in territorio di Arce.
S.G. era in compagnia di un altro napoletano, S.D., di 58 anni. Gli agenti agli ordini del vice commissario Italo Acciaioli li hanno notati perché l’auto era particolarmente carica e così hanno deciso di fermarli. L’alt alla Renault è stato intimato al chilometro 647. Dal controllo effettuato sull’autovettura gli agenti hanno rinvenuto alcuni cartoni che contenevano il materiale pirata. Tra i cd musicali vi erano già decine di copie pirata della compilation Sanremo 2005 e Super Sanremo, con la raccolta di brani della manifestazione canora che è terminata nella tarda serata di ieri. Ai due napoletani, con qualche precedente penale, sono stati accusati di violazione delle norme sul diritto d’autore e ricettazione. I due sono stati condotti nella casa circondariale di Cassino. Domani mattina alle 10, presso il Tribunale della Città martire, saranno processati per direttissima. Da Il Gazzettino" del 6 marzo 2005 Ieri altri due incidenti mortali: già cinque dall’1 marzo. Il papà di una vittima lancia un accorato appello alla Chiesa per le omelie di oggi Stragi della strada: parroci, parlatene a messa Tiziano Graziottin Conegliano
Altre due croci sulle strade della Marca, ancora sangue sull’asfalto. Un inizio di marzo terribile, dopo che il bollettino della Provincia sugli incidenti stradali (già, a Treviso c’è anche quello) aveva segnalato come febbraio fosse scivolato via con "soli" quattro lutti nel mese. Da martedì 1. marzo un pensionato di 71 anni, un imprenditore 61enne, un autista di 30 anni sono le prime vittime con le quali è stato aggiornato il drammatico elenco; ieri mattina si sono aggiunti i nomi di un 24enne schiantatosi contro un albero a San Vendemiano e di una signora romana uscita di strada in un punto nero dell’autostrada A27 a Conegliano. Si muore a tutte le età e in tutte le situazioni, e come su un fronte di guerra ci sono famiglie che hanno dato alla strada non uno ma più figli: anche il fratello di Giorgio De Nardi, il giovane morto ieri mattina a San Vendemiano, era scomparso a causa di un incidente stradale, cinque anni fa. C’è chi dice no, c’è chi dice basta: Andrea Dan, presidente dell’associazione per la sicurezza stradale intitolata alla memoria della figlia Manuela, non si stanca di scuotere le coscienze, di bussare a tutte le porte. E ora chiede alla chiesa di fare un passo avanti: "Mi rivolgo ai parroci, a loro che hanno la possibilità di rivolgersi a tante persone, a tanti genitori. Domani mattina (oggi, ndr), durante l’omelia, parlino di questa strage, affrontino l’argomento delle persone che muoiono sulle strade. Le loro parole possono far riflettere i giovani, possono avviare un confronto forte nelle case sull’importanza della vita e sulla necessità di rispettare sempre le regole. Tutto parte dalla famiglia, sono i genitori che devono far riflettere i loro figli su cosa può significare provocare un incidente, uccidere o menomare un’altra persona; su cosa vuol dire ritrovarsi su una carrozzella. Le parrocchie sono frequentate da persone forse più sensibili di altre, le associazioni cattoliche contano tantissimi iscritti: a loro chiediamo di parlare ai giovani, ai ragazzi". Domani alla Camera dei deputati sarà messa in votazione una proposta di legge partita proprio dall’Associazione "Manuela", che prevede tra l’altro la pena accessoria dei lavori socialmente utili per i pirati della strada. "Speriamo sia la conclusione di questo iter interminabile - sottolinea Dan - io e il consulente legale dell’associazione, avvocato Danilo Riponti, saremo a Roma per seguire fino in fondo questa partita per noi epocale. Continueremo a muoverci sul piano legislativo, ma se non si mette in moto anche la società civile gli sforzi saranno inutili: la sicurezza stradale deve entrare nell’ordine del giorno anche delle sezioni alpini, delle associazioni di volontariato, degli organizzatori delle feste popolari. Un esempio positivo alle spalle c’è: qualche anno fa le cinture di sicurezza non le metteva nessuno, oggi con l’azione di sensibilizzazione da un lato e di repressione dall’altro le allacciano tutti". Nei primi due mesi del 2005 sulle strade trevigiane sono morte 10 persone, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso le vittime furono 17; dati che in inseriscono in un trend definito "positivo" dall’Osservatorio della Provincia (le vittime nella Marca furono 161 nel 2002, 148 nel 2003 e 115 l’anno scorso). "Ma questa contabilità mi fa rabbrividire - conclude Dan - un morto non è un numero e io penso al dramma di ogni famiglia. Penso ai genitori del giovane morto questa mattina, che già vissero cinque anni fa una tragedia simile. Sui giornali cambiano le foto, ma gli articoli sono tutti uguali". Da "Il Corriere Romagna" del 6 marzo 2005 Ubriaco a folle velocità Panico sulla via Emilia FORLIMPOPOLI
Inseguimento a 140 all’ora sulla via Emilia tra Forlì e Forlimpopoli. Alla guida di un’Audi A3 un 25enne che poi si è scoperto essere completamente ubriaco, è stato inseguito dalla Polizia Stradale di Rocca San Casciano. A folle velocità tra le auto ha seminato panico lungo la via Emilia. Una volta bloccato, il giovane è stato sottoposto all’esame dell’etilometro. Il tasso alcolemico era altissimo. Per il giovane è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza. |
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