ATENE - «Togliete dalle autostrade i cartelloni pubblicitari in cui
compaiono donne semivestite o completamente nude». È la decisione presa da decine
di comuni greci dopo che sono stati diffusi gli ultimi dati degli incidenti
autostradali nel paese ellenico: secondo le statistiche, da quando questi
cartelloni pubblicitari sono stati innalzati ai bordi delle autostrade, gli
incidenti sono aumentati del 10%
CARTELLONI -
Su questi cartelloni compaiono sempre donne seminude che pubblicizzano per lo
più profumi, marche di sigarette e servizi di telefonia mobile. Per adesso
molti comuni hanno ordinato di rafforzare i controlli e far rispettare la legge,
già esistente in Grecia, che limita il numero di cartelloni pubblicitari sulle
autostrade. C’è da dire che molti di questi cartelloni sono stati innalzati
illegalmente: le agenzie di pubblicità sono riuscite a corrompere alcune
autorità locali e hanno praticamente tappezzato lunghi tratti di autostrada con
questi cartelloni "piccanti"
CAUSA E DANNI
- Athanasios Tsokos è un avvocato di Atene e probabilmente è il più attivo in
questa guerra ai cartelloni pubblicitari: Tsokos ha perso suo figlio
recentemente in un incidente stradale causato proprio da uno di questi
provocatori cartelloni. L’avvocato ha fatto causa allo Stato e crede fortemente
nella sua battaglia: « Queste pubblicità sono trappole mortali» afferma il
legale greco che ha chiesto 8 milioni di euro di anni e la rimozione di tutti i
cartelloni
STIME -
Secondo stime recenti solo nell’aria intorno alla città di Atene sono presenti
15.000 cartelloni illegali. Molti di questi nascondono i segnali stradali, i
semafori e altri segnali vitali per una guida corretta. Il tasso d’incidenti e
di morti sulle strade ordinarie greche è stato a lungo il più alto in Europa.
Negli ultimi anni invece questo tasso era diminuito anche grazie a campagne di
sensibilizzazione che avevano reso più prudenti gli automobilisti. Tuttavia
l’apertura di nuove strade e autostrade e il diffondersi di questi cartelloni
pubblicitari a sfondo sessuale hanno provocato di nuovo un aumento del tasso di
incidenti e hanno innescato le proteste di molti ambientalisti che affermano
che i cartelloni deturpano il paesaggio ellenico
SITI ARCHEOLOGICI
- Ma non solo la viabilità e i paesaggi sono danneggiati dalla comparsa di
queste pubblicità illegali. Gli archeologi greci si lamentano che queste
réclame spesso oscurano luoghi centrali per il turismo ellenico come musei e
siti archeologici. «Purtroppo la politica non si interessa a questo problema»
confessa sconsolata Victoria Efthymiadou, archeologa che lavora all’Ufficio di
cordinamento dei siti archeologici di Atene
da Corriere.it
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