Paris prende lezioni di karate per il carcere

LOS ANGELES - Dura la vita dell’ereditiera più famosa del mondo, Paris Hitlon. Dopo la condanna a 45 giorni di carcere per aver guidato l’auto mentre si trovava in libertà vigilata per guida in stato d’ubriachezza e gli inutili appelli al governatore Arnold Schwarzenegger affinché le concedesse una pena alternativa, la bella Paris ha ricevuto numerose minacce di morte: per evitare che in carcere possa essere picchiata l’ereditiera ha deciso di prendere lezioni di karate.

LEZIONI DI KARATE - La bionda californiana ha contattato un personal trainer che fino al 5 giugno, giorno in cui dovrebbe varcare la soglia del carcere, offrirà lezioni di karate e consigli per evitare che altre donne possano farle del male. Secondo una fonte vicina alla ricca ereditiera Paris ha molta paura di cosa troverà in carcere: «E’ così impaurita del carcere che sta facendo ogni cosa per protteggersi» afferma una fonte anonima intervistata dal tabloid inglese "The Sun".

PREOCCUPAZIONE - Ciò che preoccupa di più la Hilton sono le tante minacce di morte ricevute negli ultimi giorni: «Paris è stata realmente scossa da tutte queste minacce» continua il testimone anonimo intervistato dal The Sun. «Secondo alcuni ci sarebbero molte donne in carcere pronte a fargliela pagare. Alcuni messaggi inviati sul suo sito-web sottolineavano: «Ti stiamo aspettando. Ti uccideremo».

APPELLO - Tra gli ospiti del carcere californiano «Century Regional Detention Facility» ci sono donne che si sono macchiate di gravi reati, come sfruttamento della prostituzione, rapine a mano armata e spaccio di droga. Tuttavia un piccolo spiraglio per la Hilton si starebbe aprendo: secondo il dipartimento dello sceriffo locale, la legge permetterebbe alla bella ereditiera di scontare meno giorni in carcere se durante la sua permanenza in carcere portasse avanti una buona condotta. Ma il sogno attuale di Paris è non varcare proprio la soglia del carcere: in quest’ultima settimana ha dedicato meno tempo allo shopping e alle feste e ha preferito concentrarsi sul suo appello per riuscire a evitare la cella.

Da Corriere.it