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E’SEMPRE PIU’ DIFFUSO L’USO DEL CELLULARE ALLA GUIDA, AUMENTA IL RISCHIOINCIDENTI. LE SANZIONI VANNO INASPRITE
Lalieve
sanzione prevista per l’uso del cellulare alla guida, è fra quelle
cherispondono più alle logiche dell’economia (fare comunque scatti) che
a quelledella sicurezza. Infatti non si spiega il fatto che l’uso del
cellulare vengasanzionato con la modesta somma di 66.000 lire e non
fermarsi in uscita ad uncasello autostradale, per pagare, con oltre
600.000 lire (il pericolo èparagonabile?).
E’quindi
condivisibile la proposta del ministro Lunardi di inasprire le
sanzionicon la possibilità di ritiro della patente soprattutto per
l’uso del telefoninonella rete autostradale.
Non
si conoscel’esatta incidenza del fenomeno sulla sinistrosità, tuttavia
secondo i piùrecenti dati diffusi dall’ISTAT, le sanzioni contestate
nel 2000 dalla solaPolizia Stradale ai sensi dell’art. 173 del codice
della strada sono state43.675 di cui 16.711 nelle autostrade, 13.757
sulle strade extraurbane e13.207 su quelle urbane.
Il
fenomeno stadilagando e, in particolare nelle aree urbane, è sempre più
frequente vedereconducenti (numerose anche le donne) che con una mano
usano il cellulare,nell’altra hanno la sigaretta e contemporaneamente
non fanno uso delle cinture,grandi esempi di superficialità e
incoscienza.
L’ASAPS
nelsottolineare l’elevato rischio incidenti e nell’auspicare una
maggiorediffusione degli impianti di viva voce, avanza anche una sua
precisa proposta: consentirealle forze di polizia, in caso di incidente
stradale con feriti, di poteracquisire i tabulati dei cellulari in
possesso ai conducenti per verificare senei secondi immediatamente
precedenti al sinistro, il guidatore faceva uso deltelefonino, ciò allo
scopo di poter ricondurre a precise responsabilità.
Tuttavia
ilgiusto inasprimento delle sanzioni per l’uso dei telefonini mal si
concilia conla possibilità di elevare la velocità nelle autostrade a 3
corsie a 150 km/h.
Forlì, 30 ottobre 2001
Giordano Biserni
Presidente ASAPS