(ASAPS) – La Polmare, in
collaborazione con agenti della Polizia Stradale blocca tre giovani tunisini e una ragazza francese “menti e braccia” di un
traffico di auto rubate. Il gruppo faceva sparire le autovetture a Nizza e poi
le portava a Genova per imbarcarle su una nave diretta in Tunisia. Dei quattro,
tre residenti a Nizza e l’ultimo a Cannes, uno è stato arrestato mentre dormiva
comodamente in un’auto parcheggiata sulla banchina del porto di Genova. Come i
suoi complici aspettava di imbarcarsi sulla nave delle 17 diretta nel paese
nord africano. A tradirlo è stata la targa della vettura sulla quale si trovava
che è risultata essere rubata. Oltre all’utilitaria su cui si trovava il
ragazzo sono state sequestrate altre cinque automobili: una seconda Clio, una
Laguna, una Peugeot 207 Coupé-Cabriolet, una Mini nuovo modello e un potente
suv Bmw X5, bolide che si rivende molto bene al “mercato nero”. Gli altri due cittadini tunisini denunciati sono H. B. di 22 anni e H. L. di 23. La più giovane invece è una ventenne francese, J. B. Una banda giovane, che adottava però un modus operandi vecchio: i veicoli venivano rubati in Costa Azzurra e poi si veniva in Italia per l’imbarco verso l’Africa. Si sceglieva il “Bel Paese” perché era più facile “farla franca”, cosa molto più difficile, invece, nel porto di Marsiglia. Dall’inizio dell’anno, soltanto la polizia marittima, avrebbe già arrestato sette persone per questo genere di reato. (ASAPS) |
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