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Dalla ricerca effettuata in Italia e Gran Bretagna da Direct Line risulta che negli ultimi dodici mesi il 32% degli intervistati ha avuto forti discussioni mentre era alla guida


La guida stimola i litigi. Almeno secondo quanto risulta dai risultati dei sondaggi effettuati in Italia e Gran Bretagna e raccolti dal Centro Studi e Documentazione di Direct Line, la compagnia di assicurazioni del gruppo Royal Bank of Scotland, che si occupa di studiare gli atteggiamenti degli italiani al volante. Nel Belpaese la ricerca, realizzata su un campione di oltre 1.200 individui, è stata affidata all’istituto Nextplora, e risulta che negli ultimi dodici mesi il 32% degli intervistati ha avuto discussioni mentre era alla guida, percentuale che sale al 38% se si considerano solo i guidatori maschi.
Il sondaggio evidenzia che sono i giovani fino a 24 anni i più litigiosi (46%) rispetto, ad esempio, agli adulti tra i 35 e 44 anni (27%) e che, mentre gli uomini si sfogano soprattutto con amici e conoscenti (41%), le donne litigano per lo più con il marito (41%).
Ma quale è la causa scatenante dei litigi quando si guida? Sia in Italia che in Gran Bretagna (dove la ricerca è stata condotta da YouGov) le donne criticano lo stile di guida del compagno, con percentuali rispettivamente del 37% (Italia) e del 44% (Gran Bretagna). Se per gli uomini italiani le problematiche personali sono l’argomento dominante nelle discussioni (73%), le questioni di lavoro occupano il secondo posto (27%). Dall’indagine emerge che litigare per cause di lavoro sia particolarmente frequente al sud e nelle isole (26%) e nella fascia di età che va dai 25 ai 34 anni (26%).
Insomma come se non bastasse già lo stress derivante dal traffico caotico e dalle angherie degli altri automobilisti ci si mettono pure i compagni di viaggio. Il problema però è che discutere mentre si guida può essere molto pericoloso. Quasi il 40% degli automobilisti italiani infatti è convinto che una larga parte dei loro conoscenti si sia distratta in modo grave a causa di litigi mentre era al volante. In Gran Bretagna, dove il 12% degli incidenti nelle strade inglesi è provocato dall’eccesso di velocità, un guidatore su otto dichiara di andare più forte per la tensione di una lite.
Analizzando le diverse zone d’Italia, emerge poi che la palma dei più litigiosi spetta ai romani decisamente più "esagitati" dei milanesi: nell’ultimo anno il 38% dei guidatori della capitale ha dichiarato di aver avuto discussioni mentre stava guidando, contro il 22% registrato nel capoluogo lombardo dove, nonostante il traffico intenso, pare che gli automobilisti vivano i loro trasferimenti in macchina con una certa tranquillità. La regola quindi è "calma e sangue freddo" in questo modo si eviteranno incidenti e arrabbiature con chi vi è a fianco. (m. r.)

da Repubblica.it/motori
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Giovedì, 17 Maggio 2007
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