Da “ANSA”
del 25 febbraio 2005
SICUREZZA
STRADALE: PARTE ’PROGETTO ICARO’
Interessera’ 25 citta’ e oltre 10mila ragazzi
CATANZARO. Parte da
Catanzaro la ’Carovana dei piccoli’, quinta edizione del Progetto Icaro. La
campagna proseguira’ fino al 18/4, prevede due carovane itineranti sulla
sicurezza stradale che faranno tappa in 25 citta’ italiane, coinvolgendo
oltre 10mila ragazzi, della scuola elementare e delle scuole superiori. Al
Centro e al Sud verra’ messo in scena lo spettacolo ’La citta’ senza regole’.
La testimonianza di giovani vittime di incidenti stradali sara’ invece il
filo conduttore nell’Italia centro-settentrionale. La campagna e’ promossa
dalla Polizia di Stato, con la collaborazione dei Ministeri delle
Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Istruzione, dell’Universita’ e della
Ricerca, della fondazione Ania per la sicurezza stradale e di Sicurstrada,
con il patrocinio dell’Unicef. Al Progetto Icaro, inoltre, e’ legato un
concorso esteso agli studenti di tutte le scuole d’Italia di ogni ordine e
grado - pubblicato sui siti www.miur.ir e www.poliziadistato.it, che prevede
per i piu’ piccoli una poesia sul tema ’La sicurezza in rima’.
Da “Il Messaggero” del
25 febbraio
2005
La Polizia stradale
manda in piazza la ”Carovana”
TODI. Farà tappa anche
a Todi, il primo marzo, la ”Carovana dei grandi” della Polizia Stradale,
allestita nell’ambito della quinta edizione del progetto ”Icaro” per la
promozione della cultura della sicurezza sulle strade tra gli studenti delle
scuole elementari e superiori.
L’iniziativa è stata promossa dal ministero dell’Interno in collaborazione
con quelli dell’Istruzione e delle Infrastrutture. La ”Carovana dei grandi”
è composta dal pullman azzurro e da una bisarca con auto storiche della
Polizia Stradale. Alle 11, presso il Teatro Comunale di Todi, verrà
organizzato un incontro-dibattito con le scuole secondarie, tutto incentrato
sulle testimonianze di ragazzi rimasti coinvolti in incidenti stradali.
L’obiettivo, sottolinea la Polstrada, è di ricorrere al linguaggio tra pari
per capire che gli incidenti sono la prima causa di morte per i giovani e
che basterebbe un pò più di prudenza per evitare tante tragedie.
Sempre il primo marzo, in piazza del Popolo presso i portici del palazzo
comunale, sarà allestito un grande stand espositivo, destinato ad ospitare
una rassegna storica di divise, motoveicoli e attrezzature, moderne e
d’epoca, in dotazione alla Polizia Stradale. Sarà anche proposta una mostra
di auto storiche.
Da “HELP
CONSUMATORI” del 25 febbraio
2005
Sicurezza stradale
Ministero dei Trasporti: pronti i protocolli sui test per alcol e droga
25/02/2005 - Sono
stati presentati oggi a Roma i protocolli operativi che fissano per la prima
volta gli standard per accertare se i conducenti coinvolti in incidenti
stradali sono in stato di ebbrezza causato dall’alcol o in stato di
alterazione psico-fisica dovuto all’uso di sostanze stupefacenti.
I due documenti sono stati presentati appunto oggi, e sono stati messi a
punto di concerto dal ministero dell’Interno, della Salute e delle
Infrastrutture e Trasporti, non introducono nuove norme ma solo procedure
standard che adesso dovranno essere trasmessi dal Ministero della Salute
alle Regioni e dal Ministero dell’Interno a tutte le forze di polizia.
I provvedimenti, ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Antonio
Guidi, sono il frutto della “buona prassi di lavorare insieme al di là delle
appartenenze istituzionali” e “giungono in un momento cerniera, nel quale
diventa possibile ridurre stili di vita inaccettabili e le loro
conseguenze”.
Sono anche il segno, ha aggiunto poi, che “le istituzioni esistono e che non
puniscono, ma garantiscono la sicurezza sia personale che degli altri”. Si è
detto soddisfatto anche il viceministro delle Infrastrutture e trasporti,
Mario Tassone: i protocolli hanno il merito di segnalare che il problema
degli incidenti e degli infortuni stradali vede “tutti impegnati”
all’insegna del valore della sicurezza.
Entrambi i protocolli entrano in azione nel momento in cui si verifica un
incidente ed ecco che cosa prevedono:
Accertamento dell’abuso di alcol in ospedale: il primo strumento ad essere
utilizzato è l’etilometro, che permette di misurare la concentrazione di
alcol nel sangue attraverso l’espirato. Se non è possibile fare questo
accertamento, l’analisi può essere condotta in ospedale su un campione di
sangue, con il consenso dell’interessato e alla presenza di personale
medico.
Nel caso di un rifiuto, l’interessato è passibile di denuncia. Il modulo con
l’esito dell’esame viene trasmesso entro due giorni dalla direzione
sanitaria all’organi di polizia stradale che lo ha richiesto.
Accertamento per uso di stupefacenti: l’accertamento è possibile
esclusivamente in ospedale perché gli strumenti che permettono di misurare
la presenza di sostanze stupefacenti nel sangue o in saliva e urine non
hanno ancora superato la fase di validazione e non sono ancora in grado di
fornire dati clinici affidabili. Gli accertamenti in ospedale si basano
sull’analisi di campioni di sangue, prelevati con il controllo del medico e
con il consenso dell’interessato. Rifiutando il consenso, si è passibili di
denuncia, il protocollo prevede che si possa comunque procedere all’analisi
di campioni di urine e saliva.
A margine della presentazione dei protocolli operativi per i controlli
sull’uso di alcol e droga da parte dei conducenti di veicoli coinvolti in
incidenti stradali il viceministro del ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, Mario Tassone, ha fatto sapere che si sta studiando un
provvedimento per il fermo amministrativo di 10 o 15 giorni “per colmare il
vuoto” lasciato dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla patente a
punti secondo cui i punti della patente possono essere tolti solo a chi è
stato identificato nel commettere l’infrazione.
“Rispetto il provvedimento della Corte Costituzionale - ha detto Tassone -
tanto che stiamo affrontando un provvedimento che colmi la lacuna lasciata
da quella sentenza. Stiamo pensando di andare verso un fermo amministrativo
solo nei casi più gravi”, in cui si mette a rischio la vita umana e con
infrazioni che prevedono sanzione da 6 o 7 punti in su. Nei casi di
infrazioni meno gravi si prevede una sanzione pecuniaria, così come già
accade, mentre il decreto che stanno studiando i ministri delle
Infrastrutture e trasporti e dell’Interno, introdurrebbe il fermo
amministrativo dell’autovettura solo nei casi più gravi. Inoltre Tassone ha
annunciato che si sta lavorando anche per la realizzazione di un’unica
agenzia per la sicurezza dei trasporti su strada, per ferrovia, via aria e
via mare: il progetto potrebbe essere pronto entro la fine della
legislatura.
Obiettivo dell’Agenzia per la sicurezza dei trasporti, ha proseguito Tassone,
sarà armonizzare e coordinare tutti i soggetti e le strutture coinvolti
nella sicurezza nei vari settori dei trasporti. Secondo il viceministro ai
Trasporti i costi dovuti agli incidenti “non sono più sostenibili per il
nostro Paese” e il problema non può più essere affrontato in modo
frammentario.
Da “Il Tempo” del 25
febbraio
2005
POLSTRADA
Pugliese pizzicato al
casello di Vasto dopo aver rubato un furgone
TERMOLI. Stava
rientrando a Cerignola dopo il furto di un furgone ma è stato «pizzicato»
dalla Polstrada di Vasto sud al casello dell’A/14 di Termoli. E’ finita con
una denuncia per furto aggravato la trasferta «fuori porta» per C.M., 37
anni, di Cerignola. L’uomo stava percorrendo la corsia sud dell’Autostrada
quando è stato bloccato per un controllo dagli agenti della Polstrada fermi
a posto di blocco. A seguito dei primi accertamenti la pattuglia si è resa
conto della provenienza furtiva del Fiat Iveco targato CH049ZT ed alle prime
domande C.M. ha confessato il furto del veicolo di proprietà della ditta
«Verdini Agri 2000» di Arcevia (Ancona) avvenuto a Senigallia. Il mezzo è
stato sequestrato e riconsegnato all’azienda mentre il conducente è stato
deferito alla Procura della Repubblica di Larino.
Da “Il
Messaggero” del 25 febbraio
2005
Pieni di gomme 2
furgoni rubati
Due furgoni rubati a
Cortona, carichi di gomme per auto e biciclette, sono stati recuperati dalla
Polizia Stradale di Perugia lungo la E-45. Il primo, dopo un inseguimento da
Deruta a Todi. L’autista è fuggito. Il secondo è stato trovato nell’area di
servizio di San Martino in Campo.
Da “La Sicilia” del 25
febbraio
2005
Più pattuglie della
Polstrada sulle arterie di montagna
AGATINO
ZIZZO
Ancora un
potenziamento di servizi, per questo fine settimana da parte della
Polstrada, su tutte le arterie di montagna del Catanese. Se il tempo volgerà
al bello, i versanti dell’Etna di Nicolosi, Zafferana e Linguaglossa,
saranno presi d’assalto da migliaiadi veicoli. Ci sarà presumibilmente
traffico intenso anche sulle statali Randazzo-Floresta,
Randazzo-Maletto-Bronte, Nicosia-Mistretta e Cesarò-San Fratello. La
Polstrada raccomanda di partire sempre informati, (basta una telefonata)
prima di mettersi al volante; di avere a portata di mano le catene e di
controllare i veicoli che saranno immessi in circolazione. Il compartimento
della polstrada di Catania sposterà i controlli anche a valle, cioè a
partire dalla «A18», caselli di Fiumefreddo, Giarre ed Acireale, per
consentire a quanti verranno da fuori provincia agilità di manovra e
sicurezza anche sul territorio autostradale.
Da “Sesto
Potere” del 25
febbraio
2005
AL CAPS DI CESENA
SEMINARIO INTERNAZIONALE CONTRO TRAFFICO DI AUTO RUBATE
Cesena. Per cinque
giorni Cesena è stata la capitale europea della lotta contro i ladri di
automobili. Da lunedì 21 febbraio a oggi venerdì 25 febbraio, infatti, il
Centro di Addestramento della Polizia Stradale di Cesena ha ospitato un
seminario imperniato sulle misure di contrasto al traffico internazionale di
veicoli rubati. Al seminario promosso dall’In.CE (Iniziativa Centro Europea)
con il contributo della Cei (Central European Initiative, organismo che
raccoglie 17 nazioni dell’Europa centrale e orientale promuovendo la
cooperazione politica, economica e culturale fra gli stati membri) hanno
preso parte una trentina di investigatori di polizia stradale e polizia di
frontiera provenienti, oltre che dall’Italia, da altri cinque paesi europei:
Federazione Bosnia – Erzegovina, Albania, Grecia, Polonia e Slovenia.
Non è la prima volta che il Caps di Cesena ospita iniziative di questo: già
nel settembre scorso aveva ospitato un corso di specializzazione sulla
stessa materia, ospitando una delegazione della polizia rumena. Questa nuova
iniziativa conferma il forte impegno e la specializzazione della Polstrada
in questo tipo di attività anticrimine e l’alto livello del Caps cesenate,
che si configura come una vera "università" della Polizia Stradale.
Questa mattina, a conclusione del seminario, i partecipanti, accompagnati
dalla dottoressa Fadda del Centro di Addestramento della Polizia Stradale di
Cesena, hanno fatto visita questa mattina a Palazzo Albornoz. A fare gli
onori di casa, nel corso di un breve incontro nella Sala degli Specchi, il
sindaco Giordano Conti. Salutando gli ospiti, il sindaco ha sottolineato lo
stretto rapporto fra la città e il Caps, che contribuisce a portare alto il
nome di Cesena a livello nazionale e internazionale. |