Tentativo di rapina finito in tragedia a Giugliano, in provincia di Napoli
Donna muore per difendere la sua auto - Si è aggrappata allo sportello mentre i malviventi si stavano allontanando con la sua Fiat Punto a forte velocità

NAPOLI - Una donna, Pietra Calanna, 52 anni, è morta per difendere la sua auto da un tentativo di rapina. È accaduto a Giugliano, in provincia di Napoli.

DINAMICA - Pietra Calanna, 52 anni, la donna morta mentre tentava di difendere la propria auto da un rapinatore, era la moglie dell’editore del «Notiziario news dei Comuni flegrei», Vittorio Odierno. Era casalinga, mentre i figli Beniamino, 27 anni, e Luisa, 25, lavorano insieme al padre al giornale. Stamattina poco dopo le 9 Luisa è uscita di casa a bordo della Fiat Punto di famiglia proprio per recarsi al giornale. Si è accorta, però, di aver dimenticato il computer portatile ed risalita a casa. In quei momenti, un rapinatore è entrato nell’auto e si è seduto al posto di guida cercando di allontanarsi. La giovane donna ha gridato per richiamare l’attenzione dei familiari e si è messa davanti alla macchina per impedire la fuga al rapinatore. Richiamata dalle grida è scesa la madre. Il rapinatore, secondo la prima ricostruzione operata dagli investigatori ha effettuato una doppia manovra in avanti e poi in retromarcia. Luisa, che era davanti all’auto, è riuscita a scansarsi. Dietro l’auto si era collocata Pietra Calanna. Il rapinatore l’ha travolta, trascinandola per una ventina di metri. La donna è rimasta sotto l’auto, ed è morta per le ferite riportate nell’impatto. A terra si è formata una larga chiazza di sangue. Il rapinatore, descritto come un uomo sui 25 anni è fuggito con l’auto, che ha poi abbandonato a circa un chilometro di distanza, in via Grotta dell’Olmo, una strada di aperta campagna.

CACCIA AI MALVIVENTI - I carabinieri sono sulle tracce dei malviventi, più d’uno, autori della rapina costata la vita a una donna di 52 anni: i fuggitivi probabilmente sono di nazionalità italiana e dovrebbero essere conoscitori della zona. Lo ha detto poco fa ai giornalisti il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Gaetano Maruccia. «Probabilmente ha agito più di una persona e dovrebbe trattarsi di qualcuno che conosceva la zona», ha detto l’ufficiale. I carabinieri, che hanno chiuso con posti di blocco il litorale flegreo tra Licola e Varcaturo hanno raccolto una descrizione piuttosto dettagliata del rapinatore che si è messo alla guida della «Fiat Punto».

da Corriere.it