La vedova Raciti dopo
avere ricevuto la Medaglia d’Oro al Valore Civile – Foto Repubblica.it
Nell’ambito della serata si terrà
una seconda semplice cerimonia. Dopo la premiazione dei vincitori del torneo ci
sarà un momento tutto dedicato a questa donna, esempio di coraggio e rispetto
della vita. Giordano Biserni, Presidente dell’Asaps consegnerà a Marisa Grasso
una raccolta contenente gli oltre quattrocento commoventi messaggi di cordoglio
lasciati sul portale dell’associazione (www.asaps.it) all’indomani del tragico
episodio che ha spezzato la vita dell’Ispettore Raciti e ha distrutto la
serenità della sua famiglia. Un piccolo segno in testimonianza della
solidarietà di tante persone, sia agenti che semplici cittadini, che a modo
loro hanno voluto esprimere la propria vicinanza a “Marisa” e ai suoi figli. La presenza della vedova Raciti a
Forlì, vuole essere un messaggio chiaro di come il calcio debba rimanere uno
sport e un divertimento, spogliandosi della violenza e della prepotenza che da
tempo si è insinuata al suo interno come un male. Un male che deve essere
debellato. E la signora Marisa ha fornito un grande esempio di “possibile
cura”. Durante i funerali del marito la signora non ha pronunciato parole di
odio o vendetta contro chi aveva rovinato la sua vita e quella dei suoi figli.
Al contrario ha parlato di amore ricordando come il marito fosse stato un
educatore alla vita e come avrebbe voluto che continuasse ad esserlo anche dopo
la morte, affinché quella tragedia non rimanesse un gesto inutile. Una tragedia
che deve far riflettere i giovani sul fatto che lo sport è cosa bella e la
violenza invece no. “La maturità si dimostra con il rispetto”. Marisa Grasso ne
è un esempio. (ASAPS) |
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