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Articoli 07/06/2005

Assicurazioni. L’informatica presto innoverà il settore.

"Sono maturi i tempi per immaginare compagnie totalmente paperless, cioè senza carta".

Assicurazioni.
L’informatica presto innoverà il settore.
"Sono maturi i tempi per immaginare compagnie totalmente paperless, cioè senza carta".

di Roberto Rocchi

“Da un punto di vista tecnologico i tempi sono maturi per immaginare una compagnia assicurativa totalmente paperless, cioè senza carta.” A pronunciare una frase così forte è stato Franco Olivieri, fondatore e presidente di Datamat, un’azienda romana che si occupa della fornitura di soluzioni di “information and communication technology” per le grandi aziende e fra le quali anche importanti gruppi assicurativi.
La sua affermazione, di recente ripresa e riproposta dal periodico “Assicurazioni”, ha aperto la breccia in un settore forse ancora eccessivamente burocratizzato, quello assicurativo per l’appunto.
Sia ben chiaro, l’attuale normativa che regola l’attività assicurativa e le prescrizioni dell’Isvap (l’Istituto di Stato che vigila sulle imprese di assicurazione), limitano forse un poco la dinamicità del settore, ma ciò è dovuto alla comprensibile e delicata necessità di controllare il rispetto di ogni azione delle compagnie e garantirne la solidità economica. In parole povere: garantire al cliente che l’impresa ottemperi ai suoi obblighi.
Ciononostante, molto è possibile fare e lo spunto di Olivieri permette di analizzare un aspetto dell’informatica che potrebbe rappresentare un grossa utilità, per una più efficiente e razionale gestione dei sinistri stradali.
Se utilizzato al meglio, infatti, il web consentirebbe agli assicurati di poter denunciare i sinistri in via informatica, senza dispendiosi e fastidiosi sprechi di tempo e dunque denaro. La compagnia assicuratrice potrebbe inserire in via telematica la gestione del sinistro e, attraverso una password, ciascun assicurato avrebbe la possibilità in tempo reale di accertare lo stato di avanzamento della sua pratica.
Gli stessi periti, destinatari di messaggi via e-mail, invierebbero poi i risultati delle perizie (naturalmente avvenute secondo il metodo…tradizionale) attraverso il sistema informatico e l’assicurato, una volta constatate le risultanze, potrebbe dare il consenso all’immediata liquidazione.
Se a qualcuno questo “metodo” può apparire troppo fantasioso, allora significa che non è a conoscenza di come vanno le cose, ad esempio, negli uffici postali: raccomandate, pacchi, posta celere e tutto ciò per cui l’amministrazione postale rilascia una ricevuta, oltre ad essere portato a destinazione con i normali mezzi su strada, segue anche un secondo “percorso” informatico che consente al cliente di accertare in ogni momento dove si trovi il materiale spedito.
E’ possibile verificare la data di accettazione e spedizione, quella di arrivo nel luogo di destinazione e persino l’ora di consegna!
Analogamente, per i più scettici, proprio la Polizia di Stato sta per lanciare un programma informatico che consentirà, ad ogni cittadino rimasto vittima di un piccolo reato, di sporgere una “pre-denuncia” via Internet e soltanto in un secondo tempo, se distanti da casa o momentaneamente impegnati, ci si dovrà recare presso gli uffici della questura o del commissariato di residenza per la necessaria ratifica.
Questo non è futuro, è già il presente!
Ma torniamo al settore assicurativo ed esaminiamo ancora come potrebbero andare le cose.
Le agenzie di assicurazione, collegandosi al sistema informatico, avrebbero anche l’indubbio vantaggio di poter controllare lo stato delle pratiche della clientela ed esaminare la situazione del loro portafoglio per altre valutazioni di carattere commerciale.
In questo senso esistono moduli informatici che permettono anche l’analisi della correttezza delle informazioni inserite e ciò potrebbe rivelarsi essenziale per la trasmissione dei dati obbligatori all’Isvap o alle altre autorità che normalmente ne fanno richiesta. Non solo, attraverso processi informatici noti agli “esperti” e che non stiamo qui ad illustrare, si potrebbero anche creare sistemi integrati in grado di rendere ancora più operative le varie fasi della gestione dei sinistri e ridurre notevolmente i tempi di trattazione, adeguandoli persino alle modifiche normative che di tanto in tanto interessano il settore rc-auto.
Altro elemento importante di questo sistema destinato a conquistare – ne siamo convinti – anche il settore assicurativo entro i prossimi cinque anni, è dato dalla multicanalità, cioè dalla possibilità per soggetti esterni alla compagnia ed ai propri clienti, di accedere in modalità web per il disbrigo delle pratiche infortunistiche. Si pensi, ad esempio, oltre che alle perizie tecniche anche all’invio di certificati medici, preventivi di autoriparatori, richieste di risarcimento per danni patiti dalla Pubblica amministrazione ed altro ancora.
Naturalmente, a fronte di questa dinamicità che si tradurrebbe in un servizio più veloce ed efficiente per la propria utenza, la compagnia di assicurazione ne ricaverebbe un beneficio in termini economici, rappresentato soprattutto dall’abbattimento dei costi gestionali che vedono oggi impiegate notevoli risorse umane.
Un problema che potrebbe delinearsi, è invece quello delle diverse soluzioni informatiche impiegate dalle imprese di assicurazione.
Non v’è dubbio, specie per le compagnie di modeste dimensioni, che un sistema standardizzato potrebbe a loro giovare più di un complesso sistema ad hoc, necessario invece per le aziende più rilevanti o che desiderano soluzioni informatiche superiori alla media.
Nella maggior parte dei casi, tuttavia, le personalizzazioni sarebbero collegate alla realtà del prodotto che viene trattato, così si potrebbe raggiungere comunque un livello pressoché omogeneo per quanto riguarda proprio la gestione dei sinistri, che fortunatamente segue regole e leggi uguali per tutti. In ogni caso, al di là delle singole considerazioni di ciascuno, è innegabile che all’interno del settore assicurativo sia oggi in atto un grosso cambiamento e la conferma giunge dal continuo impiego di nuove tecnologie informatiche, che rendono sempre più ottimali i flussi delle informazioni e la gestione delle pratiche di ogni tipo.
Certamente, discorsi come quello appena affrontato richiedono soluzioni e strumentazioni informatiche all’avanguardia e persino ampi spazi per l’adeguamento tecnologico e simili investimenti non potrebbero che andare ad influire “negativamente” proprio sull’utenza.
Tuttavia, se in cambio di un esborso maggiore l’utenza ottenesse un servizio più efficiente in termini di celerità e soprattutto nei tempi di risarcimento, credo che ogni cliente potrebbe trovarsi d’accordo nel rivedere e riammodernare il sistema tradizionale della gestione dei sinistri.
Quel che ora conta, però, è il fatto che le gradi compagnie di assicurazione sembrano oramai pronte ad accogliere definitivamente l’impiego della tecnologia informatica come una procedura irreversibile nella trattazione delle pratiche e le vecchie agenzie assicurative cui siamo ancora abituati potrebbero ben presto diventare un vecchio ricordo.


di Roberto Rocchi

da "Il Centauro n. 95"
Martedì, 07 Giugno 2005
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