In alto, il governatore Jon Corzine nella foto ufficiale
dello stato del New Jersey. In basso, nella foto CNN le delicate operazioni di
soccorso
(ASAPS) TRENTON, NEW JERSEY (USA), 25 maggio 2007 – La CNN aveva trasmesso tutte le
operazioni in diretta: lo scorso 12 aprile, il governatore del New Jersey Jon
Corzine, era rimasto vittima di uno spaventoso incidente stradale. L’auto di
servizio, un pesante SUV scortato da alcune auto degli “State Troopers”, la
polizia stradale del NJ, dopo essere stata urtata da un pirata della strada, si
era in traversata ed era finita fuori della carreggiata, ribaltandosi. Al volante
c’era un agente speciale della Guardia del New Jersey, mentre seduto dietro un
collaboratore dell’illustre passeggero: entrambi uscirono praticamente illesi
dall’impatto, perché regolarmente allacciati alla cintura di sicurezza. Corzine
però, la cintura non l’aveva indossata, e, a quanto pare, non lo faceva mai.
Così, mentre lottava per la vita in ospedale, il paese espresse un impietoso
sdegno per il capo di un esecutivo, quello del New Jersey, che aveva fatto
della sicurezza stradale un vero e proprio cavallo di battaglia. Sopravvissuto
alla tremenda esperienza, Corzine è stato messo a conoscenza del movimento
d’opinione sorto attorno al mancato rispetto di una regola così semplice e
severamente punita dalle leggi da lui approvate. Così, per non deludere il suo
popolo, il governatore ha deciso – come primo atto del suo ritorno ai pieni
poteri – di automultarsi: ha convocato il capo della polizia del New Jersey, ha
ammesso la propria colpa e si è fatto notificare un verbale di contravvenzione.
Subito dopo, ha versato 46 dollari nelle mani dell’ufficiale, che ha ovviamente
mostrato l’illustre multa alle telecamere del paese. Un gesto simbolico, ma
dovuto. (ASAPS)
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