Foto Il Giornale.it
Investita dal motorino e rimasta
pressoché indenne, si è rialzata ed è tornata a casa, senza curarsi delle
condizioni del suo investitore. Adesso è però ricercata dalla Polizia locale,
che l’ha denunciata per omissione di soccorso. Anche se vittima infatti, aveva
l’obbligo di aiutare il centauro, rimasto gravemente ferito. L’altro
giorno sulla trafficata statale 11, che dalla metropoli porta a Magenta, sono
da poco passate le 9 e una signora bionda di circa 40 anni, sta percorrendo a
piedi via Milano. Attraversa la strada passando da dietro un camion fermo.
Sulla statale c’è la fila, così un uomo di 55 anni, B.A., residente a Sedriano,
in sella a un motorino, decide di superarla spostandosi ai margini della
carreggiata. Improvvisamente si trova di
fronte la donna sbucata da dietro il grosso automezzo. Per fortuna si stava
muovendo a velocità ridotta; frena ma travolge ugualmente la signora che cade.
Ad avere la peggio però è proprio lui: perso l’equilibrio finisce a terra e
batte violentemente la testa. La vittima dell’investimento sembra però avere
molta fretta. Senza aspettare l’arrivo dei soccorsi per il centauro a terra, se
la fila via, come se nulla fosse accaduto. Le
condizioni dell’uomo sono infatti piuttosto serie, soprattutto perché è privo
di conoscenza. Mentre i volontari del 118 prestano le prime cure, sul luogo
dell’incidente viene fatto giungere l’elisoccorso da Niguarda, con a bordo
un’equipe di specialisti. Il motociclista viene rianimato, carico su una
lettiga e subito trasferito all’ospedale di Magenta. Qui i medici gli
riscontrano un trauma cranico, la fratture del setto nasale ed altre ferite al
volto. Scongiurato ogni pericolo di vita per
il centauro, gli agenti della polizia locale cercano di ricostruire la dinamica
sulla base di alcune testimonianze raccolte fra gli automobilisti fermi in coda
sulla statale. In particolare i ghisa tentano di rintracciare la donna
investita che però è scomparsa. Di lei gli automobilisti hanno potuto fornire
soltanto un parziale descrizione. All’inizio i
ghisa non danno molto peso a questo dettaglio. Conclusi i rilievi
dell’incidente, gli agenti se ne tornano al comando, certi che la donna si
sarebbe presentata al per far valere i suoi diritti di persona investita.
Attesa inutile: così nei confronti della passante, rimasta al momento anonima,
è scattata la denuncia per omissione di soccorso.
di Michele Perla
da Il
Giornale.it
|