Rassegna stampa del 14 Gennaio 2005 |
Da "Il Tempo" del 14 gennaio 2005 SALVATO dall’infarto da una pattuglia della Polstrada di Colleferro. L’episodio l’altro ieri in via Casilina, dove i passanti
hanno notato un’auto ferma sul ciglio della strada con una persona
afflosciata sul volante. Da Colleferro l’ispettore superiore Massimo
Bruni ha inviato la pattuglia più vicina. I poliziotti hanno praticato
un massaggio cardiaco al guidatore, un ragazzo di 22 anni, chiamando il
118. Al Policlinico Tor Vergata i medici hanno confermato che, senza l’arrivo
della polizia, in pochi minuti il ragazzo sarebbe morto.
Da "Adnkronos" del 14 gennaio 2005 ALCOL: PIU’ A RISCHIO BEVITORI OCCASIONALI, IN PERICOLO UNO SU DUE
Milano
A rischiare di piu’ i danni dell’alcol - incidenti stradali e problemi di salute - sono i bevitori occasionali: ’’In quasi la meta’ dei casi sono sulla soglia della dipendenza, o addirittura l’hanno gia’ superata senza nemmeno saperlo’’, assicurano gli esperti. E corrono piu’ pericoli perche’ si sentono al sicuro. Sono convinti di reggere bene, magari bevono solo il week-end ed evitano locali ’incriminati’ come pub e discoteche per passare un sabato ’innocente’ a casa di amici oppure al ristorante. ’’Ma non sanno che basta poco. Anche solo due o tre di calici di vino a cena piu’ un limoncello per digestivo o un paio di cocktail di fine serata’’. A lanciare l’allarme sono gli specialisti dell’Unita’ operativa alcologia dell’Asl Citta’ di Milano, che con la Commissione medica locale patenti hanno condotto un’indagine sui cittadini fermati per guida in stato di ebbrezza. Dai risultati a un anno della ricerca - un progetto di diagnosi, rieducazione e riabilitazione battezzato ’Icaro’ e illustrato oggi nel capoluogo lombardo - emerge l’’identikit’ di chi, per colpa di un bicchiere di troppo, rischia di perdere pur temporaneamente la patente: maschio, 30-35enne, celibe, ben istruito e con un buon lavoro. Il 57% fa uso di alcol solo ogni tanto. Eppure ’’il 42%, ma si arriva a quasi uno su due - ha assicurato Riccardo Gatti del Dipartimento Dipendenze dell’azienda - presenta un livello di rischio ’intermedio’ o ’elevato’. In altre queste persone parole hanno bisogno di aiuto, perche’ potrebbero rappresentare un pericolo non solo per gli altri, sulla strada, ma anche per se stessi’’. Ogni anno muoiono per incidente stradale circa 8 mila italiani (un migliaio di lombardi), di cui il 75% 20-34enni. E il 40% degli schianti piu’ gravi e’ legato proprio all’abuso di alcol. ’’Gia’ superando il limite di 0,5 grammi per litro di sangue, il nuovo e piu’ restrittivo livello soglia ammesso dalla legge - ha spiegato infatti Gatti - il campo visivo si restringe e i riflessi si annebbiano. E per arrivarci e’ sufficiente bere a digiuno due calici di vino, una birra media o un bicchierino e mezzo di superalcolico. O chiudere una cena con un amaro o un cocktail’’. Da qui l’idea di Icaro. Il progetto, ’’unico in Italia’’, prevede che i cittadini fermati per guida in stato di ebbrezza, inviati alla Commissione patenti, vengano da questa indirizzati verso un Nucleo operativo alcologia (Noa). Se lo vorranno, quindi, potranno aderire a un programma con il supporto di medici, educatori e psicologi. In un anno ha partecipato a Icaro quasi l’84% dei 225 milanesi inviati al Noa. Ebbene, solo un terzo consumava alcol ogni giorno. Sei su dieci solo ogni tanto. E ancora. Il 53% e’ stato fermato dopo un incidente, per lo piu’ in citta’ (78%). Al 35% e’ stato riscontrato un tasso alcolico medio (0,5-1,5 g/l) e al 45% un tasso elevato (oltre 1,5 g/l). Le bevande consumate piu’ spesso subito prima del test alcolemico erano stati i superalcolici, il piu’ delle volte associati al vino, e i luoghi di consumo piu’ frequenti il ristorante (27%) e il bar (21%). Solo il 19% usciva da una discoteca e appena il 7% da un pub. Per l’83%, infine, si trattava del primo fermo in stato d’ebbrezza. ’’Eppure, nonostante l’apparente ’normalita’ di queste situazioni - ha ribadito Gatti - la conclusione, inattesa, e’ stata che quasi la meta’ delle persone seguite rischiava di diventare schiava dell’alcol e ammalarsi’’. In questi casi ’’servono piu’ informazione e un vero e proprio intervento sugli stili di vita - ha commentato Paola Gini del Noa di via Ojetti - Perche’ dare sanzioni, punire, non basta per convincere qualcuno a non fare qualcosa’’. Pertanto, ha concluso il direttore generale dell’Asl milanese, Antonio Mobilia, ’’porteremo avanti Icaro anche negli anni successivi, investendo fondi nostri. Crediamo da sempre nel valore della prevenzione’’. Da "Il Messaggero" del 14 gennaio 2005 Sull’A 14 La banda dei tir colpisce due volte La Polstrada recupera i mezzi R.Cian Primo
episodio: la scorsa notte, intorno alle due e mezza, un camionista ceco
ha chiesto soccorso alla Polstrada in servizio sull’A 14. L’uomo
ha raccontato di essersi fermato a dormire nell’area di risulta Alento-ovest,
direzione sud, e quando si è svegliato era scomparso mezzo carico,
cioè 25 quintali di rotoli di stoffa. Secondo episodio: sono stati
rubati e in questo caso recuperati due furgoncini ”Iveco 35”
prelevati nella notte a Grottamare e recuperati a Città Sant’Angelo.
I ladri viaggiavano verso sud, intercettati dalle pattuglie intorno alle
3,15 hanno abbandonato i veicoli e sono fuggiti a piedi dileguandosi nelle
campagne. Di colpi così se ne sono registrati quindici, finora.
Ad agire, secondo gli investigatori, sono due bande: una parte dalla zona
di Trani/Bari, l’altra da Napoli. Sono malviventi capaci di muoversi
su tutto il territorio nazionale, organizzati militarmente con una rigorosa
distribuzione di compiti tra ”batterie” addette all’assalto
dei tir, pali per la sorveglianza, corrieri per il trasferimento della
refurtiva nei depositi.
Chi viaggia di notte sa che le aree di servizio hanno parcheggi occupati da decine e decine di tir, i camionisti non scelgono mai luoghi isolati per riposare eppure questo non li salva. Il conducente del tir ceco ha detto di aver dormito due ore ma assai profondamente tanto da non essersi accorto di nulla, cosa assai probabile. E comunque, dicono sempre gli uomini della Polstrada, meglio così, meglio dormire o comunque non reagire: i pochi camionisti che l’hanno fatto si sono trovati con la pistola puntata alla tempia. Il furto dei tir è una vera e propria industria nel crimine, un’inchiesta della magistratura di Bari ha scoperto che ogni membro di queste bande riesce a guadagnare almeno 10 mila euro a settimana. Da "Il Messaggero" del 14 gennaio 2005 TENTATO FURTO IN A1 Inseguono un ladro, poliziotti feriti Due poliziotti
sono rimasti feriti la notte tra mercoledì e giovedì
per bloccare un ladro d’auto durante un inseguimento sull’autostrada
Roma-Napoli tra Ceprano e San Vittore del Lazio. Un pregiudicato slavo
di 28 anni, Francesco Adzovic abitante nel campo nomadi di Giugliano
(Napoli), dopo aver rubato un furgone a Frascati (Roma) stava tornando
in Campania ma nei pressi di Ceprano sull’A1 una pattuglia della polizia
stradale di Cassino ha tentato di fermarlo. Lui, alla vista degli
agenti, ha accelerato. È iniziato così l’inseguimento
ma l’auto degli agenti è finita fuori strada: i due sono rimasti
feriti. Da "L’Unione Sarda" del 14 gennaio 2005 Polstrada Strade, weekend di controlli n.p Occhio all’autovelox, ma soprattutto all’acceleratore. Quello che inizia oggi sarà un fine settimana di controlli in tutte le più importanti strade della provincia. Gli agenti della polizia stradale di Oristano presidieranno le principali arterie, con una particolare attenzione alla Carlo Felice. I sistemi di controllo della velocità saranno in agguato per tutta la giornata di oggi, domani e domenica e anche durante la notte. "L’obiettivo principale della nostra attività è la prevenzione e non la repressione ? ha spiegato il comandante della Polstrada, Giulio Marongiu - ecco perché vogliamo che gli automobilisti sappiano che in questi due giorni faremo dei servizi straordinari di controllo sulle strade. Se si rispetteranno i limiti di velocità non ci saranno multe e, soprattutto, non si verificheranno incidenti". Oltre all’autovelox e alla pro-vida (un altro sistema di controllo della velocità) in funzione ci sarà, naturalmente, anche l’etilometro. Le pattuglie della stradale saranno presenti in modo particolare lungo le strade statali, ma anche in quelle che portano alle discoteche e agli altri locali notturni. Da "EmiliaNet"del 14 gennaio 2005 Ubriaco, ’parcheggia’ l’auto in tangenziale L’intervento della Polizia Municipale ha scongiurato il pericolo di un incidente MODENA
Automobilista olandese ubriaco ferma l’auto sulla tangenziale per rigettare e solo la fortuna, e il pronto intervento di una pattuglia della Polizia Municipale che ha regolato l’intenso traffico incurante del buio e della nebbia, hanno evitato che si innescasse un incidente stradale. Giovedì pomeriggio verso le 18,30 alcuni automobilisti hanno telefonato alla sala operativa di viale Amendola per segnalare la presenza di un’auto ferma sulla corsia nord della tangenziale Pirandello, alcune centinaia prima dello svincolo per Campogalliano. Sul posto si è recata una pattuglia che ha notato una Concerto Honda bloccata sulla linea che divide la corsia di marcia e quella di rallentamento. Riverso a bordo un giovane visibilmente alterato dall’abuso di alcol. M.C. VdZ, residente in Olanda ma domiciliato nel nostro paese, è stato soccorso e accompagnato da un’ambulanza al Policlinico. L’analisi del sangue ha stabilito che il 25enne aveva 2,8 milligrammi di alcol per litro di sangue. Il permesso di guida dell’automobilista olandese è stato ritirato in attesa della sospensione. |
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