(ASAPS) TORINO, 1°
giugno 2007 – Hanno lavorato per mesi, ancora una volta senza darsi tregua. Gli
uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale
del Piemonte e Valle d’Aosta, sono però riusciti nell’intento ed hanno
stroncato un’associazione per delinquere specializzata nel furto di macchine
operatrici, in prevalenza veicoli da movimento terra come ruspe o draghe, sia
cingolate che gommate, in larga parte Caterpillar. Una volta sottratti i
costosissimi veicoli ai legittimi proprietari, gli stessi venivano in qualche
modo riciclati e trasferiti all’estero, via mare, dal porto spagnolo di Vitoria
(in lingua basca Gasteiz, e da qui il nome dell’operazione) e da alcuni scali portoghesi. Una volta
stoccati sulle navi, giungevano poi in Arabia Saudita o in Libano, per finire
nei cantieri locali a poco prezzo. Nel corso delle indagini, era stati
effettuati numerosi arresti o fermi di polizia giudiziaria, visto che gli
investigatori del sostituto commissario Oreste De Simone erano intervenuti
anche in piena flagranza di reato, spedendo in carcere 15 persone in tutto, in
larga parte residenti a Perosa, Cumiana e Montanaro – tutti comuni del torinese
e del canavese, ed a Bari. Il quadro investigativo, prospettato dai detective
della Specialità piemontese al Sostituto Procuratore della DDA di Torino,
Antonio Rinaudo, ha permesso di ricostruire i più piccoli movimenti del gruppo
criminale, in azione dal 2005 e che stava incrementando in maniera esponenziale
la propria attività. Spicca, nel contesto di questa illecita attività, il ruolo
di un egiziano di 44 anni, residente a Bari e finito in manette, che aveva
curato personalmente la spedizione di almeno 25 Caterpillar, tutti finiti in
Medio Oriente. Insomma, un “affare” capace di rendere ai criminali, svariati
milioni di euro. Per interrompere la loro attività, non c’è stata scelta: il
GIP di Torino, Edmondo Pio, ha sottoscritto gli ultimi 5 ordini di cattura,
facendo finire in manette l’egiziano di 44 anni, Medhat El Zayat, Claudio
Biamino, 49 anni, il figlio Gabriele, Giuseppe Molinaro, 53 anni, ed infine
Cesare Lanza, 59 anni. (ASAPS)
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