Rassegna stampa del 4 Gennaio 2005 |
Da "L’Adige" del 4 gennaio 2005 Nel 2004 "strage" di patenti: 2.210 Guide in stato di ebbrezza a quota 1.301 Dati stabili in città, triplicati in provincia Reduci dalla lunga e sventurata notte di capodanno, segnata dall´ennesimo
incidente mortale ad opera di un automobilista stordito dall´abuso
di bevande alcoliche, le forze dell´ordine hanno tirato le prime
somme sulla condotta degli automobilisti trentini nell´ormai concluso
2004. Nonostante l´introduzione della patente a punti che sembrava
dover disincentivare i guidatori dal commettere infrazioni del codice
stradale, il numero di patenti sospese nel 2004 risulta superiore rispetto
all´anno precedente. Come dichiarato dal Commissariato del Governo
di Trento, le patenti sospese in provincia nel corso dell´anno appena
concluso sono state ben 2210. Di questa quota (che non include i provvedimenti
emessi negli ultimi 10 giorni dell´anno, tra cui quello attuato
la notte di capodanno nei confronti di Mauro Perli) ben 1301, 114 in più
rispetto al 2003, sono da riferirsi alla violazione all´articolo
186 del Codice della Strada: la guida in stato di ebbrezza. Dai dati sono
escluse le sospensioni per incidente stradale. Al secondo posto, con 369
sospensioni, troviamo il sorpasso pericoloso, seguito a quota 356 dalla
velocità eccedente per oltre 40 Km/h i limiti. I ritiri per patenti
straniere non convertite sono stati 67, mentre 64 sono stati "pizzicati"
contromano in curva. È la volta quindi di 18 autotrasportatori,
fermati per cronotachigrafo non regolare o mancanza di fogli di registrazione.
Quindici sono stati colti alla guida in stato di ebbrezza dovuto a sostanze
stupefacenti, mentre 12 hanno omesso il soccorso ad altri automobilisti.
Otto infine le patenti sospese per guida di un veicolo con patente valida
per altre categorie.
Mentre in città il numero delle sospensioni è rimasto più o meno stabile rispetto al 2004, un netto incremento emerge dalle cifre riferite al territorio provinciale fornite dalla polizia stradale. "Nel 2003 gli interventi di questo genere da noi attuati sono stati 191 -ci dice il comandante Francesco Pippa -mentre nell´ultimo anno questa cifra si è quasi triplicata, raggiungendo quota 425". Le cifre riguardanti la guida in stato di ebbrezza confermano l´ormai nota abitudine dei trentini di eccedere nell´uso di alcolici e mettersi al volante, spesso nell´errata convinzione di essere in grado di condurre il proprio veicolo e di saper reagire prontamente agli imprevisti della strada. L´incremento del numero di patenti sospese può essere riconducibile all´abbassamento da 0.80 a 0.50 della soglia etilica limite accettata nei guidatori e non ad un aumento nei controlli effettuati sulle strade della provincia. Come ricordato dal funzionario della polizia municipale Luca Pocher infatti, "la quasi totalità del controlli avviene in caso d´incidente o su persone evidentemente alterate dall´alcol e dà quasi sempre esito positivo". A tal proposito Stafano Bertoldi dell´associazione Ama ha denunciato sulle nostre pagine la carenza di adeguati controlli al fine di prevenire incidenti come quello che ha stroncato la vita di Marco Orazi e Roberto Carotta. La metà dei giovani controllati dall´Ama tramite etilometro è risultata infatti fuori dai limiti. Questo dato supera nettamente il numero delle persone effettivamente sanzionate. "Organizzare interventi a campione per controllare il tasso alcolico è difficile, ci vogliono almeno 4 persone per unità -ci spiega Pocher a riguardo- il controllo va ripetuto una seconda volta a distanza di dieci minuti, bisogna maneggiare con cura la strumentazione e nella maggior parte dei casi il guidatore va scortato al commissariato. Attualmente non ci sono le risorse organizzative sufficienti per attuare interventi di questo genere e rispondere contemporaneamente a tutte le altre chiamate che riceviamo". Maggiori i controlli effettuati dalla polizia stradale anche se rimanendo concentrati nel week-end, non riescono tutt´ora ad intimidire i bevitori ed a scoraggiare significativamente il consumo di alcolici. Da "Il Messaggero" del 4 gennaio 2005 Dati complessivi forniti dalla Prefettura vedono un sensibile calo: 78 persone sono morte l’anno scorso, nel 2003 erano state 97 Incidenti stradali, nel 2004 meno vittime Il comandate della Polstrada: "Importanti sono stati i controlli notturni coordinati" di ALDO CEPPARULO
Morti per incidenti stradali; nel 2004 in provincia di Latina sono diminuiti.
Sono i dati complessivi divulgati dalla Prefettura. Nel corso del 2004 sono decedute 78 persone contro le 97 del 2003. Le maggiori difficoltà si registrano sulle strade comunali e provinciali prime fra tutte le famigerate Migliare dove si sono verificati trenta decessi. I dati poi parlano di 15 morti sulla 148 Pontina, 18 sull’Appia, quattro sulla 156 dei Monti Lepini, due sulla 203 Flacca, cinque sulla 630 Formia-Cassino, quattro sulla Frosinone-Mare. Tra i morti la fascia d’età più significativa tra i 20 e 30 anni con ventitré decessi. "Si ritiene, comunque, utile sottolineare, senza alcuna enfasi o eccesso di euforia, che il numero degli incidenti con esito mortale è stato inferiore a ottanta, circostanza che non si verificava, purtroppo, da oltre un decennio: hanno, indubbiamente, inciso le molte iniziative di sensibilizzazione sia a livello di autonomie locali e di enti pubblici spiega la nota del prefetto Salvatore La Rosa tese a richiamare l’attenzione sull’importanza, soprattutto dei giovani, di una guida sobria, sicura, rispettosa della vita propria ed altrui". La nota del Prefetto ribadisce come "Hanno ancora più inciso le capillari, forti e mirate iniziative di contrasto e repressione delle forze di polizia e delle polizie municipali con l’utilizzo di strumenti di rilevamento della velocità, causa fondamentale di ogni sinistro". Nel corso del 2004 sono state sospese complessivamente 2.916 patenti, il doppio rispetto al 2003, di cui 2.100 per eccesso di velocità . "Continuerà anche 2005, decisa ed energica l’azione sia sul versante culturale che su quello esclusivamente repressivo nella consapevolezza che quella degli incidenti stradali è un’emergenza cui dedicare energia ed attenzione assidua con l’auspicio che anche le preannunciate opere di miglioramento del sistema stradale agevolino una contrazione del luttuoso fenomeno". Per il capo della Polstrada di Latina, vicequestore Bruno Agnifili, molto è legato ai piani di controlli massicci che in luglio e settembre, soprattutto nei fine settimana, hanno visto impiegate decine di pattuglie della Stradale arrivate a Latina anche da altre regioni: "E’ stato importante il progetto, denominato "Guida con prudenza" con il quale per intere notti abbiamo controllato vetture e verificato il tasso alcolico di chi guidava oltre alla velocità di marcia spiega Agnifili, 34 anni, da un quadriennio alla guida della Sezione di Latina e questo tipo di controlli ci ripromettiamo di ripeterli anche nei prossimi mesi". Purtroppo nel 2004 la Stradale ha dovuto registrare anche una vittima in servizio, proprio mentre effettuava un controllo con il telelaser sulla Statale 148 Pontina: è il sovrintendente capo Mario Palombi, travolto e ucciso da un’auto che ha frenato repentinamente vedendo la pattuglia della polizia stradale all’opera. Palombi, 55 anni, abitava ad Aprilia. Da "Il Gazzettino" del 4 gennaio 2005 Polstrada, un fine anno senza gravi incidenti Castelfranco
Soddisfazione fra gli agenti della Polstrada di Castelfranco per l’esito del temuto fine settimana dell’ultimo dell’anno. Soddisfazione perchè le pattuglie disseminate in tutta la zona hanno riscontrato solo sei guide in stato di ebbrezza e rilevato due incidenti non gravi. Un risultato tutto sommato soddisfacente analizzando poi anche le varie infrazioni. Infatti delle sei guide in stato di ebbrezza tutte hanno fatto registrare valori non di molto superiori al limite dello 0,50 anche se comunque è scattato il ritiro del documento di guida. Fra queste forse la più grave ha coinvolto un ghanese della zona che ha provocato un incidente ma senza feriti. Da "La Sicilia" del 4 gennaio 2005 Raffica di multe della polizia stradale A velocità sostenuta nel centro abitato D.V. Sono
più di 300 le violazioni al codice della strada rilevate dagli
agenti del locale distaccamento della Polizia stradale nel corso dell’attività
di controllo istituita nel territorio nel mese di dicembre. I dati,
resi noti ieri, non si discostano di molto da quelli dei mesi precedenti,
segno della scarsa disciplina messa in campo sulle strade da automobilisti
e scooteristi. Durante i settantasette servizi di pattugliamento eseguiti
nel mese di dicembre i poliziotti hanno rilevato 370 infrazioni al codice
della strada. Le più "gettonata" tra gli automobilisti
è quella del mancato rispetto dei limiti di velocità.
In ventisei sono stati sorpresi a scorrazzare a tutto gas per le vie
cittadine. Altri sei sono stati trovati al volante senza essere provvisti
della patente di guida e sei senza polizza assicurativa.
Nella "top" degli indisciplinati ci sono pure gli scooteristi molti dei quali in barba alle normative vigenti si ostinano a non indossare il casco protettivo. In 23 sono stati sorpresi in sella ai loro mezzi a due ruote senza casco. Perciò sono stati contravvenzionati ed i loro mezzi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. A seguito delle infrazioni rilevate, i poliziotti hanno ritirato la patente di guida a tre automobilisti, mentre i punti detratti sono stati complessivamente 223. Tra i mezzi commerciali sottoposti a controllo, sette sono stati trovati con merce in sovraccarico. Sul fronte della polizia giudiziaria, nel mese di dicembre la Polstrada ha controllato 1.535 persone e 1.226 veicoli; un giovane è stato tratto in arresto per furto aggravato ed altri cinque denunciati per ricettazione ed uso di atto falso. E non sono mancati gli interventi per l’infortunistica stradale: a dicembre sono stati rilevati nove incidenti stradali, uno dei quali mortale. |
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