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Notizie brevi 06/06/2007

Padova - Diciotto “vigili immigrati” in ausilio agli agenti di Polizia Municipale

Entreranno in servizio la prima settimana di luglio e affiancheranno gli agenti in tre zone difficili della città

 

Foto Blaco – archivio Asaps

(ASAPS) – Vigili immigrati per aiutare gli agenti di Polizia Municipale. L’iniziativa ha preso vita a Padova, città dove l’integrazione tra popolazioni diverse e i residenti ha creato, e crea, numerosi problemi. Dalla prima settimana di luglio i 18 “facilitatori culturali”, questo il loro nome tecnico, saranno operativi al fianco degli agenti ufficiali in tre zone difficili della città: la Stanga con la zona di via Anelli, l’area della stazione ferroviari e la zona di via Cave a Chiesanuova. Non essendo dei veri e propri “vigili”, queste persone non potranno elevare multe o dirigere il traffico. Raccoglieranno segnalazioni, saranno di pattuglia e frequenteranno il Comando in via Gozzi. Lunedì pomeriggio c’è stato il primo incontro tra i 18 prescelti, che sino a luglio seguiranno un corso di addestramento su funzioni e strumenti a loro disposizione, e una trentina di agenti per conoscersi e confrontarsi. Il gruppo di vigili immigrati è variegato, sia per culture che per nazionalità, con componenti africani, rumeni, albanesi e arabi. Molti non sono nuovi ad iniziative di impegno sociale per migliorare l’integrazione delle comunità straniere. Come Rhazzali Mohammed Khalis, marocchino di 33 anni, recente vincitore di un premio del Rotary per il suo impegno nel volontariato. Oppure la nigeriana Bridget Yorgure, in italia da 17 anni, rappresentante nel nostro paese del movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni, una comunità che vive nel delta del Niger, minacciata dall’installazione di impianti petroliferi nella zona. Tutti sono laureati e con una cultura di alto livello: Kuku Fossung, camerunense di 35 si è laureato in statistica al Bo; Rhazzali Khalis invece ha studiato Scienze politiche e adesso è impegnato in un dottorato in socialogia. L’area romena sarà rappresentata da due uomini e due donne: Roxana Paun, Alexandra Balta, George Catalin Pintilie e Alexander Marcinschi. Per l’area araba ci saranno anche Khalil El Khchin e Malika Masour. Per quella africana ci saranno Costantin Musabimana, Lea Lekoguie, Bridget Yorgure, Emmanuel Uche e Fossung Kuku, per quella albanese Besnike Kuniqi, Dritan Preka, Arjan Kamburi. Due donne cinesi, Lin Lin e Song Yang terranno i rapporti con una delle comunità più “isolate” presenti in città. 
I 18 “ausiliari” lavoreranno con due turni settimanali da due ore e mezza ciascuno. (ASAPS)

© asaps.it
Mercoledì, 06 Giugno 2007
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