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Austria - Sull’alcol Vienna segue l’esempio di Berlino
Mentre in Italia l’immobilismo sulla sicurezza stradale continua a farla da padrona, ovunque, Oltralpe, si lavora per aumentare “l’aspettativa di vita”. E anche la qualità

 

(ASAPS) VIENNA, 7 giugno 2007 – Pochi giorni fa, abbiamo pubblicato la notizia che in Germania, la camera bassa del parlamento federale (Bundestag) ha approvato il divieto per tutti gli under 21 ed i neopatentati (soggetti a 24 mesi di prova), di assumere alcolici prima di mettersi alla guida. Ieri (6 giugno), la pagina web di Repubblica Motori ci ha illustrato invece il caso dell’Austria, dove è iniziato il percorso di approvazione di una legge ideata per contrastare la diffusione dell’abuso di alcol tra i giovani. Il quotidiano fondato da Eugenio Scalari cita il ministro dell’economia di Vienna, Martin Bartenstein, che ha annunciato inasprimenti delle sanzioni: chi venderà alcolici a minori dei 16 anni (età che in alcuni laender è innalzata a 18) dovrà pagare 185 euro di multa. Si tratta, certamente, di ammende non troppo salate, ma la definizione del testo di legge dovrebbe prevedere anche l’applicazione di sanzioni accessorie, come per esempio la chiusura dell’esercizio commerciale (locali, supermercati e stazioni di servizio) fino alla revoca della licenza. La vera novità, è però l’introduzione dell’obbligo, da parte del gestore o del commesso, di accertare, mediante esibizione di un documento, l’età del cliente. In questo modo, l’Austria mutua il modello statunitense, luogo nel quale anche una persona adulta può sentirsi chiedere la carta d’identità alla cassa di un market, se nel carrello c’è una birra, una bottiglia di vino o di liquore. La ragione di tanta severità, va ricercata nell’escalation di ricoveri ospedalieri nei confronti di giovanissimi per etilismo acuto ed in relazione ad alcuni decessi sospetti. L’iniziativa legislativa, secondo lo stesso Martin Bartenstein, avrebbe riscosso l’immediato sostegno della popolazione, visto che “quattro austriaci su cinque sono in favore di provvedimenti contro l’abuso di alcol”. Sul fronte dell’azione di contrasto alla violenza stradale alcolica, l’Austria è uno degli stati europei ad aver fatto meglio, nel periodo 1996/2005. Per l’esattezza si è classificata settima nel rapporto stilato dall’ETSC di Bruxelles (European Transport Safety Council), avendo raggiunto una diminuzione media, nel decennio, del 2,2%.  Se non interverranno impedimenti, la legge entrerà in vigore il prossimo autunno. (ASAPS)

© asaps.it
Giovedì, 07 Giugno 2007
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