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Notizie brevi 07/06/2007

SICUREZZA
OLTRE 1.200.000 VITTIME OGNI ANNO NEL MONDO - STRADE SICURE
IO FIRMO

Famiglia Cristiana sostiene la forte iniziativa dell’Aci su scala internazionale, perché le Nazioni Unite adottino una risoluzione che limiti il massacro sulle strade


La più recente sentenza della Cassazione in tema di sicurezza stradale dimostra bene quello che da sempre, anche con il contributo dell’Aci, scriviamo su queste pagine: e cioè che sono innanzitutto i nostri comportamenti individuali al volante che possono fare la differenza; è il nostro senso di responsabilità rispetto alle regole, senza tentare di ingannare e di ingannarci, che determina la sicurezza. E fare i "furbetti del quartierino" anche sulla strada non paga: può andare bene una volta, due, tre, poi ci scappa il morto.
Dunque, è successo che un medico di Terni, pizzicato a telefonare in auto, senza auricolare e senza viva voce, si è rivolto al giudice di pace locale che con una sentenza ha accolto la sua richiesta, in quanto il medico si trovava in «una sorta di stato di necessità», per essere stato «costretto a usare il cellulare in quanto contattato da una paziente colta da malore».
Sembrerebbe in un certo senso plausibile che un medico possa trovarsi a dover rispondere con urgenza a un proprio paziente, anche contravvenendo al Codice della strada che, all’articolo 173, vieta espressamente l’uso del telefonino alla guida senza auricolare o senza sistema di viva voce. E invece il Comune di Terni è ricorso in Cassazione contro la sentenza del giudice di pace. E la Cassazione ha accolto il ricorso per «manifesta fondatezza», condannando il professionista, al rimborso delle spese processuali.
Ma ciò che più importa è la motivazione con cui la Cassazione ha condannato il medico, perché «alla pur urgente chiamata, il sanitario avrebbe potuto dare riscontro non durante la guida, con pericolo per sé e per gli altri utenti della strada, ma dopo aver opportunamente arrestato la marcia in posizione tale da non impegnare la circolazione stradale».

Divieto di alcol per i neopatentati
Ecco, è dietro a quell’appello a evitare «un pericolo per sé e per gli altri» che forse si nascondono comportamenti effettivamente responsabili al volante, senza se e senza ma, nel progressivo convincimento che la sicurezza è anzitutto una questione di rispetto verso gli altri utenti della strada, anche i pedoni.
Forse sarà per questo che, come tempestivamente riportato dal sito dell’Asaps – l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale –, il Bundestag, la Camera Bassa del Parlamento tedesco, ha detto sì al divieto per i neopatentati di assumere alcolici prima di guidare. Il pacchetto prevede che i giovani al di sotto dei 21 anni, e chi abbia conseguito la patente da meno di 24 mesi, considerati per la loro inesperienza più soggetti agli incidenti, anche in condizioni di alcolemia entro gli 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, non possano toccare alcolici prima di mettersi al volante. E se un neopatentato evidenzierà la minima traccia di alcol, vedrà raddoppiare il periodo di prova della patente, da due a quattro anni.
E in Italia? Cinquemila morti, più di 300.000 feriti, oltre 225.000 incidenti stradali l’anno, un costo per la collettività superiore a 34 miliardi di euro. Ogni giorno si verificano mediamente 617 incidenti, a causa dei quali perdono la vita 15 persone e 860 rimangono ferite.
Per frenare questa piaga l’Aci ha lanciato una petizione nella quale si chiede, tra l’altro, anche al nostro Governo, di stanziare risorse da destinare alla sicurezza stradale pari al 10 per cento del totale degli investimenti finanziati ogni anno per lo sviluppo delle infrastrutture. Qui a destra trovate un’iniziativa di Famiglia Cristiana a sostegno della petizione "Strade sicure" dell’Aci. Vi invitiamo a compilarla e a spedirla. È molto più di una firma: è un appello forte di ognuno di voi per la sicurezza stradale.

Pino Pignatta

LA TUA FIRMA PER LA SICUREZZA
INIZIATIVA DI SOSTEGNO ALLA PETIZIONE STRADE SICURE

L’Aci sostiene, a livello internazionale, la petizione STRADE SICURE (MAKE ROADS SAFE) promossa dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) e rivolta all Assemblea generale delle Nazioni Unite perché, durante la sua 62ª sessione del 2007, adotti una risoluzione volta a sostenere le seguenti azioni:

  • supportare un piano d azione globale decennale del valore di 300 milioni di dollari per migliorare la sicurezza stradale nei Paesi in via di sviluppo;
  • chiedere alla Banca Mondiale e agli altri principali enti erogatori di garantire che almeno il 10 per cento degli stanziamenti per lo sviluppo delle infrastrutture stradali sia destinato alla sicurezza;
  • appoggiare l idea di organizzare un summit interministeriale mondiale, patrocinato dalle Nazioni Unite, al fine di concordare azioni politiche ad alto livello, volte a contrastare le morti sulle strade nei Paesi in via di sviluppo.

PUOI FIRMARE LA PETIZIONE SUL SITO www.aci.it.

Oppure, puoi compilare questo coupon con i tuoi dati, apporre la tua firma di sostegno all’iniziativa, ritagliare e spedire al seguente indirizzo:
Automobile Club d Italia Ufficio comunicazione integrata
Via Marsala 8 - 00185 ROMA

13989

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Giovedì, 07 Giugno 2007
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