SICUREZZA OLTRE 1.200.000 VITTIME OGNI ANNO NEL MONDO - STRADE SICURE IO FIRMO
Famiglia Cristiana sostiene la forte iniziativa dell’Aci su scala internazionale, perché le Nazioni Unite adottino una risoluzione che limiti il massacro sulle strade
La più recente sentenza della Cassazione in tema di
sicurezza stradale dimostra bene quello che da sempre, anche con il contributo
dell’Aci, scriviamo su queste pagine: e cioè che sono innanzitutto i nostri
comportamenti individuali al volante che possono fare la differenza; è il
nostro senso di responsabilità rispetto alle regole, senza tentare di ingannare
e di ingannarci, che determina la sicurezza. E fare i "furbetti del
quartierino" anche sulla strada non paga: può andare bene una volta, due,
tre, poi ci scappa il morto. Dunque, è successo che un medico di Terni,
pizzicato a telefonare in auto, senza auricolare e senza viva voce, si è
rivolto al giudice di pace locale che con una sentenza ha accolto la sua richiesta,
in quanto il medico si trovava in «una sorta di stato di necessità», per essere
stato «costretto a usare il cellulare in quanto contattato da una paziente
colta da malore». Sembrerebbe in un certo senso plausibile che un
medico possa trovarsi a dover rispondere con urgenza a un proprio paziente,
anche contravvenendo al Codice della strada che, all’articolo 173, vieta
espressamente l’uso del telefonino alla guida senza auricolare o senza sistema
di viva voce. E invece il Comune di Terni è ricorso in Cassazione contro la
sentenza del giudice di pace. E la Cassazione ha accolto il ricorso per
«manifesta fondatezza», condannando il professionista, al rimborso delle spese
processuali. Ma ciò che più importa è la motivazione con cui la
Cassazione ha condannato il medico, perché «alla pur urgente chiamata, il
sanitario avrebbe potuto dare riscontro non durante la guida, con pericolo per
sé e per gli altri utenti della strada, ma dopo aver opportunamente arrestato
la marcia in posizione tale da non impegnare la circolazione stradale».
Divieto di alcol per i neopatentati Ecco, è dietro a quell’appello a evitare «un
pericolo per sé e per gli altri» che forse si nascondono comportamenti
effettivamente responsabili al volante, senza se e senza ma, nel
progressivo convincimento che la sicurezza è anzitutto una questione di
rispetto verso gli altri utenti della strada, anche i pedoni. Forse sarà per questo che, come tempestivamente
riportato dal sito dell’Asaps – l’Associazione sostenitori e amici della
Polizia stradale –, il Bundestag, la Camera Bassa del Parlamento tedesco,
ha detto sì al divieto per i neopatentati di assumere alcolici prima di
guidare. Il pacchetto prevede che i giovani al di sotto dei 21 anni, e chi
abbia conseguito la patente da meno di 24 mesi, considerati per la loro
inesperienza più soggetti agli incidenti, anche in condizioni di alcolemia
entro gli 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, non possano toccare alcolici
prima di mettersi al volante. E se un neopatentato evidenzierà la minima traccia
di alcol, vedrà raddoppiare il periodo di prova della patente, da due a quattro
anni. E in Italia? Cinquemila morti, più di 300.000
feriti, oltre 225.000 incidenti stradali l’anno, un costo per la collettività
superiore a 34 miliardi di euro. Ogni giorno si verificano mediamente 617
incidenti, a causa dei quali perdono la vita 15 persone e 860 rimangono ferite. Per
frenare questa piaga l’Aci ha lanciato una petizione nella quale si chiede, tra
l’altro, anche al nostro Governo, di stanziare risorse da destinare alla
sicurezza stradale pari al 10 per cento del totale degli investimenti
finanziati ogni anno per lo sviluppo delle infrastrutture. Qui a destra trovate
un’iniziativa di Famiglia Cristiana a sostegno della petizione
"Strade sicure" dell’Aci. Vi invitiamo a compilarla e a spedirla. È
molto più di una firma: è un appello forte di ognuno di voi per la sicurezza
stradale.
Pino Pignatta
LA TUA FIRMA PER LA SICUREZZA
INIZIATIVA DI SOSTEGNO ALLA PETIZIONE STRADE SICURE L’Aci sostiene, a livello internazionale, la
petizione STRADE SICURE (MAKE ROADS SAFE) promossa dalla FIA (Federazione
Internazionale dell’Automobile) e rivolta all Assemblea generale delle
Nazioni Unite perché, durante la sua 62ª sessione del 2007, adotti una
risoluzione volta a sostenere le seguenti azioni:
supportare
un piano d azione globale decennale del valore di 300 milioni di dollari
per migliorare la sicurezza stradale nei Paesi in via di sviluppo;
chiedere
alla Banca Mondiale e agli altri principali enti erogatori di garantire
che almeno il 10 per cento degli stanziamenti per lo sviluppo delle
infrastrutture stradali sia destinato alla sicurezza;
appoggiare
l idea di organizzare un summit interministeriale mondiale, patrocinato
dalle Nazioni Unite, al fine di concordare azioni politiche ad alto
livello, volte a contrastare le morti sulle strade nei Paesi in via di
sviluppo.
Oppure,
puoi compilare questo coupon con i tuoi dati, apporre la tua firma di sostegno
all’iniziativa, ritagliare e spedire al seguente indirizzo: Automobile
Club d Italia Ufficio comunicazione integrata
Via Marsala 8 - 00185 ROMA