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Notizie brevi 11/06/2007

Rubavano e smontavano camion, presi - Un arresto e tre denunce della Stradale di Roma: i pezzi venduti in Nordafrica

 

Aveva messo su un bel commercio di camion e furgoni rubati, tutto materiale che veniva prima smontato e poi rivenduto all’estero, prevalentemente nei paesi del nord Africa. Ad accorgersi di questa sorta di mercato gli agenti della Polizia stradale di Roma Sud. L’ideatore di questo giro di mezzi rubati è un rumeno di 37 anni, arrestato dagli agenti dopo l’irruzione nel deposito dove l’uomo conservava e i smembrava i camion prima di piazzarli nel mercato estero, soprattutto come parti di ricambio. I ladri avevano precedentemente tentato di eludere i nuovi impianti di allarme satellitare di cui sono dotati molti veicoli industriali, ma non è bastato per ingannare gli agenti. L’ultimo furto, fatale per la banda, è stato quello di un mezzo pesante parcheggiato all’area di servizio Mascherone, sulla bretella, episodio che ha consentito ai poliziotti di risalire al deposito. L’allarme satellitare del camion è riuscito a guidare le pattuglie sulle tracce dei ladri. Gli agenti hanno quindi fatto irruzione nella rimessa, non lontana dall’autostrada A1, nel Comune di Colonna e hanno arrestato il rumeno. Altre tre persone sono state denunciate per ricettazione. All’interno di un capannone i resti di un piccolo camion parzialmente smontato e alcuni motori prelevati da altri veicoli industriali rubati in precedenza. Un commercio fiorente e parecchio remunerativo, basti pensare che già da vecchie auto era possibile ricavare alcune migliaia di euro: una Fiat 131 poteva fruttare settemila euro e un’Alfa 75 anche diecimila.

Da “Il Tempo”
di Giuseppe Grifeo

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Lunedì, 11 Giugno 2007
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