Una delle foto
scattate dai Carabinieri di Torino durante le gare clandestine
(ASAPS) TORINO, 13 giugno 2007 – Il contesto è sempre lo
stesso: un parcheggio gigante trasformato in circuito, orde di fanatici di
esibizionismo e velocità, tamtam di messaggi sui telefonini e rombo di motori.
I Carabinieri del Nucleo Provinciale di Torino hanno però lavorato duramente,
per oltre 9 mesi, riuscendo a scalfire il muro di omertosa diffidenza innalzato
attorno a queste compagnie di piloti da strapazzo e finendo con l’individuare
le piste clandestine. Militari in borghese erano tra loro, a filmare le
performance da brivido, arrivando perfino a misurare la velocità dei pirati,
lenta – ma solo per dire – sui cordoli improvvisati delle rotonde, 70 km orari, velocissima nei
rettilinei, con punte di 240 all’ora. Un semplice blitz, non poteva bastare a
porre fine alla follia organizzata, ed allora i militari dell’Arma si sono
appostati ed hanno documentato l’attività della combriccola, arrivando a
redigere un rapporto alla procura della repubblica con la denuncia a piede
libero di 38 persone, tutte impegnate nella gestione e nell’organizzazione del
campionato illegale, oltre che a partecipare in prima persona alle corse.
L’operazione finale è scattata nella notte a Moncalieri, nei pressi del
capoluogo, nel piazzale di un centro commerciale: decine di gazzelle dell’Arma
hanno chiuso tutte le vie di fuga, sequestrando auto per 900mila euro: c’erano
auto di prestigio e piccoli bolidi perfettamente in grado di competere in una
gara ufficiale. Ora sarà la procura della repubblica di Torino, che ha
coordinato le indagini, a valutare la posizione degli indagati. (ASAPS)
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