Rafforzare
la tutela penale del patrimonio culturale anche attraverso la rivisitazione
delle sanzioni penali contenute nel
Codice dei beni culturali e del paesaggio. E’ questa, in sintesi, la finalità del disegno di legge che
conferisce al Governo la delega a rivedere la disciplina sanzionatoria penale in materia di beni culturali per una
maggior tutela dei beni stessi. Una
volta ricevuta la delega dal Parlamento, il Governo ridisciplinerà i delitti
di: danneggiamento, furto (anche di cosa ritrovata), ricettazione (che
comprende anche la detenzione illecita), uscita illecita del bene dal territorio
nazionale, falsificazione, riciclaggio. Il provvedimento, approvato dal
Consiglio dei Ministri il 23 maggio scorso, riguarda anche i beni
paesaggistici, con l’inasprimento dei delitti di danneggiamento, la
configurazione dei nuovi delitti per lavori eseguiti senza la prescritta
autorizzazione e per frode in materia paesaggistica, nonché la fattispecie del
ravvedimento operoso (riduzione della pena se il colpevole si adoperi per
ridurre i danni). http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/reati_patrimonio_culturale/index.html |
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