Considerato
che sono oltre 2 milioni gli incidenti stradali denunciati alle assicurazioni
ogni anno in Italia, di cui oltre 200.000 con feriti, per cui è molto frequente
incontrare lungo il nostro cammino un sinistro più o meno grave, ASAPS e
Sicurstrada hanno elaborato una serie di utili consigli per evitare conseguenze
ancor più gravi.
Giordano Biserni
Presidente Asaps
- La prima cosa da fare in caso di incidente stradale è quella
di evitare che ne accada un altro, magari più grave. Mai fermarsi a curiosare
quando i soccorsi sono già attivi.
a) Vanno evitati slanci di generosità che possano mettere in pericolo la
vita del soccorritore o delle persone da lui trasportate.
b) I bambini e gli anziani vanno posti in posizioni particolarmente
protette, fuori della sede stradale.
c) Non si deve mai dimenticare, di notte, che scavalcare un guardrail su un
cavalcavia in autostrada, può essere pericolosissimo, perché fra le due
carreggiate ci può essere il vuoto. Sono numerosi i morti che si sono dovuti
contare in queste situazioni.
1) In caso di sinistro con feriti avvisare immediatamente il
soccorso sanitario d’emergenza 118, specificando bene in quale località ci si
trova, la direzione di marcia e lo stato di salute dell’infortunato (se
cosciente, quali malori avverte, ecc…).
2) Avvisare la polizia attraverso il numero d’emergenza 113 o il 112.
3) Evitare di muovere o sollevare il ferito se non si ha l’esatta
cognizione delle lesioni subite. Aiutarlo invece a respirare togliendo con cura
gli indumenti più pesanti. Se si tratta di un motociclista evitare
assolutamente di estrarre il casco (lo faranno i soccorritori attraverso
l’adozione una speciale procedura che evita il verificarsi di lesioni celebrali).
4) Segnalare agli altri automobilisti in arrivo l’avvenuto sinistro ponendo sulla strada il segnale d’emergenza (triangolo). E’ buona abitudine avere sempre al seguito una torcia a luce intermittente per segnalare il sinistro di notte o in caso di maltempo e fasce o giubbetti rifrangenti (peraltro previsti come obbligatori dalla legge delega per la modifica al C.d.S.).
5) Conservare le tracce relative al sinistro evitando che le stesse non
vengano disperse (in questo caso non rimuovere i veicoli se non assolutamente
necessario e fissare bene alcuni punti di riferimento che potrebbero essere
utili).
6) Prendere nota di eventuali testimoni e di un loro recapito telefonico.
7) Adoperarsi affinché, nell’attesa dell’arrivo di una pattuglia della polizia, non si creino condizioni di pericolo per i feriti o per gli automobilisti che sopraggiungono.
1) Ripetere le operazioni sopra descritte.
2) Mettersi a disposizione degli operatori di polizia intervenuti sul posto
per fornire le spiegazioni.
3) Evitare di riferire cose che non si ricordano bene o che potrebbero
creare maggiore confusione.
4) Preparare i documenti del caso (patente, carta di circolazione, certificato e contrassegno assicurativo), per
snellire le procedure.
5) Avvisare eventualmente i parenti o le persone che attendono il vostro arrivo, tranquillizzandoli il più possibile.
Forlì, 26 luglio 2001