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Notizie brevi 16/06/2007

Da una ricerca Direct Line in Gran Bretagna emergono dati allarmanti sull’uso del seggiolino, in Italia, secondo l’Asaps, la situazione è addirittura peggiore - Bambini in auto, che caos
Nessuno conosce le regole



La sicurezza dei bambini in auto è un problema sottovalutato. Una recente ricerca commissionata in Gran Bretagna dalla compagnia di assicurazioni auto Direct Line ha messo in evidenza che la gran parte dei genitori non sono informati sulle norme di sicurezza che regolano il trasporto dei bambini, un dato imbarazzante poiché circa i due terzi ignorano le leggi sul corretto utilizzo del seggiolino e non conoscono le misure di sicurezza da adottare alla guida per la tutela dei più piccoli.

La disinformazione è pressoché totale, due genitori su tre ritengono infatti che i bambini sopra i sette anni non debbano più usare il seggiolino. Inoltre l’85% dei guidatori con figli che sono stati vittime di un incidente d’auto non ha provveduto a sostituire il seggiolino apparentemente non danneggiato. Una vera leggerezza poiché, dopo un sinistro, il seggiolino perde gran parte della sua capacità di protezione dagli infortuni e deve essere sostituito.

Solo nell’ultimo anno, nel civile Regno Unito, oltre 30 bambini hanno perso la vita in incidenti stradali a causa del mancato rispetto delle norme di sicurezza e almeno 300 sono quelli rimasti gravemente feriti.

In Italia la situazione è decisamente peggiore: i dati diffusi dall’Associazione Amici Polizia Stradale, raccolti e analizzati dal Centro studi e documentazione Direct Line, forniscono un quadro preoccupante: nel 2005 in Italia hanno perso la vita sulla strada 97 bambini, nella fascia compresa tra 0 e 13 anni con un incremento di decessi del 15,5% rispetto al 2004. I feriti invece sono stati 9.924 con una diminuzione dell’1,7% rispetto ai 10.096 bambini che sono dovuti ricorrere al pronto soccorso nel 2004.

Come in Gran Bretagna anche in Italia troppo spesso la causa di incidenti d’auto che coinvolgono i bambini è dovuta al mancato o scorretto utilizzo degli appositi sistemi di ritenuta, mentre un impiego responsabile dei seggiolini consentirebbe di ridurre notevolmente il numero di questi incidenti. Se usati come prescritto i dispositivi porterebbero una diminuzione del rischio di lesioni mortali pari all’80% rispetto al rischio a cui vanno incontro coloro che non fanno uso.

Ignoranza della legge e costi elevati dei seggiolini sembrano essere le principali cause del mancato o scorretto utilizzo dei seggiolini in Gran Bretagna e inoltre l’80% dei seggiolini utilizzati sulle auto britanniche non sono installati correttamente e non rispettano le misure standard prescritte dalla legge, in funzione dell’altezza e dell’età del bambino. E’ emerso anche che i guidatori lamentano la difficoltà di individuare il seggiolino adeguato al bambino-passeggero.

Infine diamo un’occhiata alle sanzioni a cui vanno incontro gli automobilisti che non rispettano le leggi sul trasporto dei bambini in auto: in Gran Bretagna, per chi trasgredisce la nuova normativa varata il 18 settembre 2006 è prevista una multa di 500 sterline (circa 700 euro), mentre in

Italia i trasgressori dell’articolo 172 del nuovo codice della strada incappano in una multa che va da 68 euro a 275 euro e la perdita di 5 punti dalla patente, sanzioni molto simili a quelle degli altri paesi comunitari che forse sarebbe il caso di inasprire.
(m. r.)

da Repubblica.it/motori

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Sabato, 16 Giugno 2007
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