La sicurezza dei bambini in auto
è un problema sottovalutato. Una recente ricerca commissionata in Gran Bretagna
dalla compagnia di assicurazioni auto Direct Line ha messo in evidenza che la
gran parte dei genitori non sono informati sulle norme di sicurezza che
regolano il trasporto dei bambini, un dato imbarazzante poiché circa i due
terzi ignorano le leggi sul corretto utilizzo del seggiolino e non conoscono le
misure di sicurezza da adottare alla guida per la tutela dei più piccoli.
La disinformazione è pressoché totale, due genitori su tre ritengono infatti
che i bambini sopra i sette anni non debbano più usare il seggiolino. Inoltre
l’85% dei guidatori con figli che sono stati vittime di un incidente d’auto non
ha provveduto a sostituire il seggiolino apparentemente non danneggiato. Una
vera leggerezza poiché, dopo un sinistro, il seggiolino perde gran parte della
sua capacità di protezione dagli infortuni e deve essere sostituito.
Solo nell’ultimo anno, nel civile Regno Unito, oltre 30 bambini hanno perso la
vita in incidenti stradali a causa del mancato rispetto delle norme di
sicurezza e almeno 300 sono quelli rimasti gravemente feriti.
In Italia la situazione è decisamente peggiore: i dati diffusi dall’Associazione
Amici Polizia Stradale, raccolti e analizzati dal Centro studi e documentazione
Direct Line, forniscono un quadro preoccupante: nel 2005 in Italia hanno
perso la vita sulla strada 97 bambini, nella fascia compresa tra 0 e 13 anni
con un incremento di decessi del 15,5% rispetto al 2004. I feriti invece sono
stati 9.924 con una diminuzione dell’1,7% rispetto ai 10.096 bambini che sono dovuti
ricorrere al pronto soccorso nel 2004.
Come in Gran Bretagna anche in Italia troppo spesso la causa di incidenti
d’auto che coinvolgono i bambini è dovuta al mancato o scorretto utilizzo degli
appositi sistemi di ritenuta, mentre un impiego responsabile dei seggiolini
consentirebbe di ridurre notevolmente il numero di questi incidenti. Se usati
come prescritto i dispositivi porterebbero una diminuzione del rischio di
lesioni mortali pari all’80% rispetto al rischio a cui vanno incontro coloro
che non fanno uso.
Ignoranza della legge e costi elevati dei seggiolini sembrano essere le
principali cause del mancato o scorretto utilizzo dei seggiolini in Gran
Bretagna e inoltre l’80% dei seggiolini utilizzati sulle auto britanniche non
sono installati correttamente e non rispettano le misure standard prescritte
dalla legge, in funzione dell’altezza e dell’età del bambino. E’ emerso anche
che i guidatori lamentano la difficoltà di individuare il seggiolino adeguato
al bambino-passeggero.
Infine diamo un’occhiata alle sanzioni a cui vanno incontro gli automobilisti
che non rispettano le leggi sul trasporto dei bambini in auto: in Gran
Bretagna, per chi trasgredisce la nuova normativa varata il 18 settembre 2006 è
prevista una multa di 500 sterline (circa 700 euro), mentre in
Italia i trasgressori dell’articolo 172 del nuovo codice della strada incappano
in una multa che va da 68 euro a 275 euro e la perdita di 5 punti dalla
patente, sanzioni molto simili a quelle degli altri paesi comunitari che forse
sarebbe il caso di inasprire. (m.
r.)
da Repubblica.it/motori
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