Rolo, 15 giugno 2007 - Una scena
che ricordava l’antica Roma e le corse delle bighe nel Colosseo quella
accaduta ieri sera a Rolo. Un uomo, pregiudicato e con un precedente
per rapina risalente al 2004 - per altro a un invalido -, ha tentato
di sfuggire ad un controllo dei carabinieri e per farlo ha trascinato con
la sua vettura per una cinquantina di metri il maresciallo Pasqualino Lufrano,
comandante della stazione di Campagnola Emilia. Il militare, ricoverato
all’ospedale di Guastalla, ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni
dai medici. Il fuggiasco, F.R, 21 anni, di Carpi (Modena) ma residente a Rio
Saliceto, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni
personali e danneggiamento aggravato.
Il ragazzo non ha esitato a far finta di
fermarsi per poi accelerare nonostante a bordo,
sul seggiolino posteriore, ci fosse un bimbo di cinque anni accompagnato da un
altro passeggero. Dopo essersi fermato, è ripartito, trascinando con sè il
maresciallo, e tentando di investire un altro militare che gli si era parato
davanti, che è riuscito a salvarsi con un balzo.
L’auto è stata fermata da una vettura
militare che si è posta in mezzo alla strada e
al pregiudicato è stato intimato di scendere. Mentre il passeggero
avvertiva della presenza di un bimbo, l’autista ha aggredito i carabinieri che
sono riusciti a condurlo in caserma, dove ha sfondato una parete in cartongesso
con un pugno.
Inspiegabili
le cause del gesto.
Il bambino è stato riconsegnato alla madre. L’altro uomo che era a
bordo è risultato estraneo alla strana fuga ed è stato rilasciato
da Il Resto del Carlino.it/Modena |