(ASAPS)
PARMA, 18 giugno 2007 – Definirlo “atto di follia alcolica”, è fin troppo
riduttivo: se l’episodio fosse avvenuto in Svizzera, in Spagna, in Inghilterra
o negli Stati Uniti – ma più genericamente, ovunque, al di fuori dell’Italia –
la protagonista di uno dei contromano autostradali più atipici mai registrati,
a quest’ora sarebbe in prigione, con l’accusa di attentato alla sicurezza dei
trasporti. Tutto è cominciato alle 22 di venerdì notte (15 giugno), al casello
di Carpi dell’A22, l’autostrada del Brennero. Una Panda imbocca la carreggiata
nord dell’arteria, quella che conduce a Bolzano: peccato però che l’utilitaria,
condotta da una 30enne di Peschiera Borromeo (Milano), si sia immessa al
contrario, dirigendosi verso l’interconnessione con l’A1, a Modena: Carpi si
trova al km 302 dell’Autobrennero, mentre il raccordo con l’autostrada del Sole
è alla progressiva 314. la Panda ha
percorso tutti i 12mila metri in corsia di sorpasso, puntando i veicoli nella
giusta direzione, sfiorandoli nei tratti curvilinei e fornendo solo un assaggio
di ciò che la ragazza al volante aveva intenzione di fare. Infatti, dopo aver
raggiunto la fine dell’A22, ha proseguito verso Milano, ovviamente sempre
contromano: la differenza di traffico tra le due arterie, non ha affatto
intimidito la pirata della strada, che si è diretta a tutto gas verso la
Lombardia. È stato il panico: il 113 è stato preso d’assalto e le pattuglie
della Polizia Stradale si sono trovate a cercare di anticipare le mosse
dell’auto impazzita: a Reggio Emilia, finalmente, un equipaggio è riuscito a
bloccare l’auto, ma la 30enne ha prima finto di calmarsi e di ubbidire, e poi,
prima ancora di essere scesa dall’auto, è riuscita a fuggire, ovviamente ancora
in contromano, speronando il veicolo della specialità. Fatti alcuni chilometri,
prima un frontale evitato per un soffio e poi il blocco improvvisato di alcuni
camion – la collaborazione degli autotrasportatori gioca sempre un ruolo determinante
in circostanze come questa – ha nuovamente costretto la pirata ad accostare. La
donna ha aperto la portiera, è scesa dall’auto ed ha cominciato a danzare. Poi,
secondo il copione che aveva ormai deciso di seguire fino in fondo, è tornata
al volante ed è ripartita. A Parma, però, gli agenti non si sono fatti
sorprendere di nuovo. La folle si è trovata davanti un vero e proprio blocco,
impossibile da forzare: ha accostato, e restando sempre barricata
nell’abitacolo, ha cercato di giustificarsi dicendo di aver “sbagliato” strada.
quando le è stato chiesto di scendere, è scattata di nuovo, speronando un’altra
pattuglia e ferendo due poliziotti. Un terzo agente, rimasto alla guida del suo
veicolo di servizio, ha schiacciato l’auto della donna tra il mezzo dei
centauri ed il guardrail, mettendo la parola fine ad oltre 180 minuti di panico
e follia. Se avesse proseguito la marcia e fosse riuscita ad imboccare
l’autostrada della Cisa (A15), la cronaca avrebbe commentato una tragedia e
solo per una serie di fortunate circostanze, oggi, tutto si è risolto con il
TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) disposto dai medici del 118
intervenuti sul posto, e con 57 chilometri e 300 metri di angoscia; a pochi
giorni di distanza da un altro contromano avvenuto sulla A26 tra Masone ed
Ovada (Alessandria), con esito purtroppo mortale, il fenomeno monitorato
dall’Asaps con uno speciale osservatorio - si ripropone con tutta la sua
cruenza. nei primi tre mesi del 2007, abbiamo monitorato ben 44 episodi, di cui
25 (56,8%) in strade a carreggiate separate e 19 (43,2%) in ambiti ordinari.
Nel 36,4% dei casi (16 episodi) è stata accertata la presenza di alcol nel
sangue di coloro che hanno innescato la pericolosa manovra, mentre in 11 casi
(25%), il fattore scatenante sembra essere stata la perdita d’orientamento da
parte di conducenti anziani. Purtroppo, gli eventi fatali e l’indice di
mortalità, restano elevatissimi: del 44 episodi, 7 sono risultati mortali
(25%), ma il numero di morti è ormai arrivato a 18; sono invece 11 (25%) i casi
contromano con feriti, avendo fatto registrare questi eventi un totale di 49
accessi al pronto soccorso. Infine segnaliamo due ultimi dati: il primo, che 10
episodi - il 22,7% - hanno visto il coinvolgimento di cittadini stranieri; il
secondo che, in 20 casi, pari al 45,5% del totale - le folli corse sono state
bloccate dalle forze di polizia. (ASAPS)
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