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Notizie brevi 18/06/2007

Bergamo, emergenza sicurezza stradale in tutta la provincia
57 vittime dall’inizio dell’anno, molti automobilisti e motociclisti

Le strade più pericolose?In provincia
Il tributo più altro, pagato dagli anziani


Un tragico impatto in autostrada

(ASAPS) BERGAMO, 18 giugno 2007 – Per la provincia di Bergamo, il primo semestre del 2007, purtroppo ancora lontano dal poter essere archiviato, sarà ricordato come uno dei peggiori, almeno sul fronte della violenza stradale. Dal primo di gennaio ad oggi, infatti, le vittime sono state 57 (compresi anche i bergamaschi deceduti fuori dei confini provinciali). Lo riporta il quotidiano “L’eco di Bergamo”, in un articolo uscito sabato scorso (15 giugno). In tutto sono stati censiti 53 incidenti mortali, gli ultimi 5 nel mese di giugno. Il mese nero, è stato però maggio, con 14 persone uccise; 10 morti ad aprile, 12 a marzo, 11 a febbraio e 5 nel primo mese dell’anno. In 21 casi, le vittime si trovavano al volante di auto, mentre i motociclisti coperti da un lenzuolo bianco sono stati 18. Si equivalgono, in termini numerici, i morti tra i pedoni e quelli a bordo di veicoli commerciali, 6 per categoria, ai quali devono essere aggiunti 4 ciclisti. Da un punto di vista geografico, le strade più pericolose sono quelle extraurbane: 32 vittime in provincia ed 11 in autostrada (A4), dove la statistica è stata stravolta dall’evento plurimortale del 21 aprile scorso, quando morirono i 4 fratellini pakistani ed i loro padre, deceduto un mese dopo in ospedale, mentre “solo” 6 sono stati i morti registrati all’interno del comune capoluogo. A pagare il più alto tributo di sangue, sono i pensionati (14) e gli operai, sette in tutto. (ASAPS)


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Lunedì, 18 Giugno 2007
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